Upside down. Si capovolge la seconda giornata e si parte dalla fine. La staffetta 4×50 mista femminile azzurra, bronzo europeo in carica a Kazan, centra una comoda finale con il terzo tempo in 1’45″48; la formazione tipo con Scalia 26″92, Castiglioni 29″51, Di Liddo 25″17, Di Pietro 23″88 tocca dietro Canada (1’45″17) mentre gli Stati Uniti, campioni uscenti e primatisti mondiali, nell’altra batteria sono in testa con 1’44″50. Azzurre che cercano una medaglia che manca dal 2016 a Windsor quando Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli conquistarono uno splendido argento.
Aggressivo e determinato finalmente Matteo Ciampi, supera la delusione dei 400 di ieri, e trova la qualifica nei 200 stile libero nuotando a diciassette centesimi dal personale con 1’42″99. Il venticinquenne romano che si allena a Livorno con Stefano Franceschi insieme all’iridato Alberto Razzetti, è dentro per sei centesimi con l’ottavo tempo e trova la sua prima finale iridata dopo la delusione di ieri e delle mancate qualifiche di Hangzhou. “La gara di ieri non è stata male e non entrare per poco mi rodeva – spiega l’azzurro quarto ai piedi del podio a Kazan dove fu argento nei 400 sl. La condizione prima delle gare non era ottimale ma pensavo di fare meglio questa distanza che i 400 sl. Dopo ieri ho svuotato ogni pensiero negativo e poi Alberto (Razzetti ndr) con cui dormo e mi alleno da un anno e mezzo ha portato un’energia in più al gruppo come solo lui riesce a fare. Stasera nuotare con sette/ottavi dei finalisti olimpici sarà stimolante”.
Fuori gara subito invece Marco De Tullio che va in controprestazione e non trova la seconda finale in due giorni dopo l’ottimo quarto posto di ieri nei 400 stile libero. Il ventunenne barese che si allena all’Aniene con Christian Minotti, nuota 1’45″63 lontano due secondi dal personale ed esce col ventitreesimo tempo. Ora riposo e condizione da incrementare per sostenere anima e corpo la staffetta 4×200 stile libero. Bernadette Haughey dopo il mondiale e titolo nei 200 si prende il miglior tempo dei 100 stile libero e comanda con 51″97 le qualifiche che vedono fuori l’azzurra Costanza Cocconcelli, deb iridata, che non trova il ritmo giusto e chiude con 54″07 ventesima.
Secondo accesso in finale dopo il sesto posto nei 200 misti, per Ilaria Cusinato che supera stanchezza e scorie e centra l’epilogo nei 200 farfalla per lei inedita perchè mai nuotato nelle grandi manifestazioni internazionali in corta. Il bronzo europeo in carica dei 400 misti è ottava col personale di 2’06″60 limando il precedente di otto decimi. “Pensavo di essere più pesante rispetto a ieri – racconta la ventunenne di Cittadella che da gennaio lavorerà con Matteo Giunta a Verona. Invece è venuta una gara in rimonta un crescendo di condizione e un bel tempo. Stasera vorrei scendere sotto il 2’06”.
Niente finale invece per Ilaria Bianchi, la nuova capitana azzurra, che esce col decimo crono di 2’07″20. In testa la russa Svetlana Chimrova in 2’05″12.
Secondo tempo per la staffetta mista 4×50 stile libero, argento europeo in carica, con Marco Orsi (21″70) che lancia i quattro alfieri azzurri dove brilla l’ottimo deb Leonardo Deplano (20″91); poi le ragazze con Silvia Di Pietro che migliora di un decimo la prestazione del primo mattino nella mista femminile (23″78) e Costanza Cocconcelli che mette rabbia e furore per la mancata qualifica nei 100 stile libero e chiude in 24″05. Si viaggia in 1’30″44 con Miressi e Zazzeri in rampa di lancio per provare l’assalto alla medaglia iridata e migliorare il settimo posto di tre anni fa ad Hangzhou. “Ce la giocheremo con le nazioni più forti ma dobbiamo limare tutti qualcosa – racconta l’esperta Silvia Di Pietro in vasca in entrambi i quartetti e vincitrice di tre medaglie europee in staffetta a Kazan. Dovremmo fare quattro frazioni super se vogliamo la medaglia ma nella velocità soprattutto, siamo ottimisti”.
Gara in controllo per Simona Quadarella che centra la sua seconda finale mondiale iridata in corta negli 800 stile libero, dopo l’argento di Hangzhou dove stabilì la migliore prestazione in tessuto 8’08”03. La romana, che domani compierà ventitre anni, nuota in 8’14″10 toccando dietro l’imprendibile cinese Li Bingjie, quarta tre anni fa ai mondiali di casa; la diciannovenne di Baoding tocca in testa con 8’10″08 e che lancia il guanto di sfida sostituendosi alla compagna Wang Jianjiahe, assente e campionessa iridata uscente. “Ho fatto una gara abbastanza regolare – ripete l’allieva di Christian Minotti che nuota per l’Aniene. Non ho tirato però di mattina è sempre un’incognita. Penso di poter fare un’altra gara domani pomeriggio, vediamo come vanno le altre. Ho il supporto di mio padre e mia sorella Erica, che vive a Jeddah in Arabia e venuta in tribuna proprio per questa occasione”. Quarto cronoper l’argento europeo in carica e bronzo olimpico a Tokyo della specialità, che si piazza davanti la russa Anastasiya Kirpichnikova che l’aveva preceduta a Kazan (8’14″53) apparsa in leggero appannamento. Bene Martina Rita Caramignoli che si regala la sua prima finale iridata toccando sesta in 8’15″01. La reatina allenata da Germano Proietti, quinta in Europa un mese fa, controlla l’ultima batteria dimostrando condizione e margini di miglioramento in vista della finale di domani pomeriggio.
Comodo accesso in semifinale per i delfinisti azzurri. Matteo Rivolta è quarto nei 100 farfalla con 49″83 e toccando dietro allo svizzero bronzo olimpico Noè Ponti, ieri argento dietro Razzetti nei 200 misti, che comanda in 49″49. L’esperto milanese allenato da Marco Pedoja che sta vivendo un periodo top di forma con i record italiani nei 50 e 100 farfalla nell’ultimo mese e argento continentale nei 50 farfalla, prova a regalarsi la prima finale in corta della carriera. Al contrario rompe il ghiaggio al debutto con una gara in rimonta Matteo Lamberti che passa il turno in 50″53. Quattordicesimo crono per il talento ventennne bresciano figlio d’arte allenato dal ex primatista mondiale nonchè padre Giorgio, che a Kazan è stato argento della specialità ed ha vinto quattro medaglie compreso l’oro col primato mondiale della 4×50 mista.
Batterie dalle 09:30 (-3 ore in Italia)
staffetta 4×50 mista donne
RI 1’44”46 di Silvia Scalia, Arianna Castiglioni, Elena Di Liddo, Silvia Di Pietro del 04/11/2021 a Kazan
1. Usa 1’44″50
2. Canada 1’45″17
3. Italia 1’45″48 qualificata in finale
(Scalia 26″92, Castiglioni 29″51, Di Liddo 25″17, Di Pietro 23″88)
200 stile libero uomini
RI 1’41”65 di Filippo Magnini del 13/12/2009 a Istanbul
Migliore prestazione in tessuto 1’42”06 di Stefano Ballo del 22/12/2019 a Portici
1. Fernando Scheffer (Bra) 1’42″42
8. Matteo Ciampi 1’42″99 qualificato in finale
23. Marco De Tullio 1’45″63 eliminato
100 stile libero donne
RI 52”10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
1. Sara Sjostrom (Sve) 52″21
20. Costanza Cocconcelli 54″07 eliminata
100 farfalla uomini
RI 48”64 di Matteo Rivolta del 27/11/2021 a Eindhoven
1. Noè Ponti (Svi) 49″49
4. Matteo Rivolta 49″82 qualificato in semifinale
14. Michele Lamberti 50″53 qualificato in semifinale
200 farfalla donne
RI 2’04”20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
1. Svetlana Chimrova (Rus) 2’05″12
8. Ilaria Cusinato 2’06″60 pp qualificata in finale
prec. pp 2’07”44 del 07/10/2021 a Budapest
10. Ilaria Bianchi 2’07″20 eliminata
staffetta 4×50 stile libero mista
RI 1’29”22 di Luca Dotto, Marco Orsi, Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli del 06/12/2014 a Doha
1. Russia 1’29″84
2. Italia 1’30″44 qualificata in finale
Orsi 21″70, Deplano 20″91, Di Pietro 23″78, Cocconcelli 24″05
800 stile libero donne
RI 8’04”53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8’08”03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
1. Li Bingjie (Cin) 8’10″08
4. Simona Quadarella 8’14″10 qualificata in finale
6. Martina Rita Caramignoli 8’15″10 qualificata in finale
Semifinali e finali dalle 18:00 (-3 ore in Italia)
staffetta 4×50 mista donne FINALE (Italia)
100 dorso uomini FINALE (Mora)
200 farfalla donne FINALE (Cusinato)
100 rana uomini FINALE (Martinenghi)
50 rana donne FINALE (Pilato)
200 stile libero uomini FINALE (Ciampi)
100 stile libero donne SEMI (nessuna azzurra)
100 farfalla uomini SEMI (Rivolta, Lamberti)
100 dorso donne FINALE (nessuna azzurra)
staffetta 4×50 stile libero mista FINALE (Italia)