Podio scevro della medaglia d’argento quello dei 400 stile libero, infatti l’australiano Horton, medaglia d’argento non sale sullo scalino del secondo posto in quanto considera il vincitore, il cinese Sun Yan un “drag cheat”, un imbroglione.
Invischiato nel doping e sub judice per la Wada, l’organismo che sovrintende la lotta al doping, il cinese è molto chiacchierato e l’australiano ha così apertamente dimostrato il suo dissenso.
Bronzo per Gabriele Detti, 3’43″23 ed ottimo quinto posto per l’altro nascente, il barese Marco De Tullio, 3’44″86 il suo tempo, suo primato personale.
Spettacolo nelle semifinali dei 100 rana.
Il britannico Adam Peaty ha battuto il suo record del mondo (57″10, Glasgow 2018) nuotando in 56″88, primo uomo a scendere sotto i 57″.
Fuori dalla finale, purtroppo, Fabio Scozzoli (nono tempo in 59″22), e lo squalificato Nicolò Martinenghi.