Nuoto: Mondiali a Budapest: Finali quarta giornata live; spettatori levatevi l’orrido cencio !!
5° La Staffetta “Mista-Mista” che cede nel finale dopo essere stata 2° e 3°..finendo quinta !!
Spareggi amari per Lorenzo Zazzeri (9° nei 100 sl) e Silvia Scalia ( 9° nei 50 dorso) !!
800 SL AMARI: PALTRINIERI 4°, DETTI 6° !!
6° RAZZETTI NELLA 1° SEMIFINALE DEI 200 MISTI (dopo i 200 delfino…)..poi 10°: escluso.
Alberto Razzetti virava ai 100 da 3° poi chiude 7° nei 200 delfino con Milak al nuovo record del mondo
RAI: BASTA RICORDARE/PARLARE DI COVID !!! FATE SCHIFO!!!
(in aggiornamento) …attendendo i 2 spareggi di Lorenzo Zazzeri e Silvia Scalia…
LORENZO ZAZZERI PURTROPPO FUORI DAGLI 8 DELLA FINALE DEI 100
E FUORI DI UN SOFFIO ANCHE SILVIA SCALIA: IN FINALE CI VA LA HARRIS
E’ ANCORA MARTINENGHI…STAVOLTA D’ARGENTO !! Il “principe” di Sir Adam Peaty si conferma da podio mondiale anche nei 50 rana per un argento che sa di consacrazione dopo il successo nei 100 ottenuto col record italiano di 58″26. Il 22enne di Varese tocca in 26″48, tre centesimi di troppo rispetto all’americano Nic Fink, già terzo nei 100. Chiude il podio l’altro statunitense Michael Andrew in 26″72. Per Tete, che nei 50 aveva già conquistato alla Duna Arena il bronzo europeo nella primavera del 2021, è l’ennesima dimostrazione del cambio di passo avvenuto dopo i bronzi olimpici nei 100 individuali e nella staffetta mista con i podi iridati che seguono quelli in vasca corta dell’autunno scorso: il bronzo europeo e l’argento mondiale nei 50, l’oro europeo e l’argento mondiale nei 100.
Ottimo quinto posto per lo sfrontato debuttante Simone Cerasuolo, peraltro in dubbio fino alla vigilia dei mondiale che ha raggiunto successivamente il gruppo italiano perché invischiato col covid. Il diciannovenne imolese chiude in 26″98. “Sono contento, sono riuscito a migliorarmi ogni turno. Ho nuotato ancora sotto i 27 secondi – racconta l’atleta allenato da Cesare Casella per Fiamme Oro e Imolanuoto – E’ un ottimo risultato. Martinenghi è in forte crescita, si merita tutti questi successi e per me non può che essere un esempio ed uno stimolo ad andare sempre più forte”.
800 SENZA MEDAGLIA. L’Italia scende dal podio mondiale dopo aver vinto le ultimi due edizioni. Il più dispiaciuto è il primatista europeo Gregorio Paltrinieri, campione mondiale uscente col record europeo di 7’39″27 nuotato a Gwangju 2019, argento a Kazan 2015 e bronzo a Budapest 2017, nonché argento olimpico ed europeo. Il ventottenne carpigiano si piazza quarto in 7’41″19, pagando il rush finale da 28″10. Il campione olimpico statunitense Bobby Finke vince col record americano di 7’39″36 e chiusura da 25″93 (!); al secondo posto s’inserisce il tedesco Florian Wellbrock – campione olimpico della 10 km e bronzo nei 1500 che sta esplorando gli 800 dopo il bronzo degli europei di Glasgow nel 2018 – in 7’39″63 (ultimi 50 in 26″82) ed al terzo posto si conferma l’ucraino Mykhailo Romanchuk, campione europeo dal 2018 e bronzo olimpico, col tempo di 7’40″05 e sprint in 27″73. Fuori dalla lotta per il podio anche Gabriele Detti (che s’impose in questa piscina nel 2017 col record europeo di 7’40″77), sesto in 7’47″75.
“E’ stata una gara molto veloce; non potevo fare di più – racconta Paltrinieri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto ed allenato da Fabrizio Antonelli – Ho provato a cambiare ritmo, a strappare ai 600 metri, ma gli altri non hanno mollato e nell’ultimo 100 se ne sono andati. In questo momento loro sono i più forti. Ora resetto e rilancio per i 1500 anche se so che sarà dura. Io ci proverò come sempre dando il massimo”.
Nessun rammarico neanche per Detti, fuori dal podio iridato dopo due edizioni (è stato anche bronzo nei 400 stile libero sia a Budapest sia a Gwangju). “Al di là del tempo che non è niente particolare, resto contento – dichiara il ventottenne livornese di Esercito e In Sport Rane Rosse seguito da Stefano Morini – L’obiettivo era tornare a nuotare una finale prestigiosa e ci sono riuscito. Ho ritrovato continuità in allenamento da tre-quattro mesi e sono soddisfatto delle prestazioni”.
Paltrinieri tornerà in vasca nei 1500 che chiude sul podio iridato da quattro edizioni (bronzo nei 1500 a Barcellona 2013, oro nei 1500 a Kazan 2015 e Budapest 2017, bronzo nei 1500 a Gwangju), poi si tufferà anche nel Lupa Lake per il fondo per 5, 10 km e staffetta 4×1,5 km. Intanto però c’è da affrontare di nuovo quei terribili tre, con lo statunitense Finke a caccia della doppietta come alle Olimpiadi e la coppia Wellbrok-Romanchuk che si allena pure insieme da quando l’ucraino ha scelto la Germania per allontanarsi dalla guerra.
MISTA MIXED QUINTA. Sono mancati 13 centesimi per centrare il podio della mista mixed italiana che si piazza quinta in 3’41″67. Non sono bastate le frazioni di apertura dei campioni del mondo Thomas Ceccon (nei 100 dorso in 51″60 RM), che perde il primo confronto post alloro contro lo statunitense Hunter Armstrong (52″14 contro 52″26) e Nicolò Martinenghi (nei 100 rana in 58″26 RI), che in 57″93 offre il cambio in seconda posizione. Poi Elena Di Liddo in 57″72 e Silvia Di Pietro in 53″76 danno pure l’anima per restare in zona podio, ma scivolano fuori nella bagarre finale che premia Australia (3’41″34) e Olanda (3’41″54) staccate dagli Stati Uniti (3’38″79).
La staffetta perde una posizione rispetto alle Olimpiadi, dove fu quarta col record italiano di 3’39″28 con la divina Federica Pellegrini al posto della sprinter Silvia Di Pietro, ma registra il miglior piazzamento iridato dopo i sesti posti a Gwangju 2019 (in 3’43″27 con Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini) e a Kazan 2015 (in 3’45″59 con Simone Sabbioni, Arianna Castiglioni, Piero Codia e Silvia Di Pietro).
I 200 FARFALLA HANNO SOLO UN PADRONE. Nel mondo di Kristof Milak c’è anche Alberto Razzetti, che ricorderà a lungo questa finale nuotata in un frastuono assordante, con tutta la Duna Arena a spingere verso il record del mondo l’eroe magiaro che vince in 1’50″34 con una prestazione mostruosa. Il ventitreenne di Lavagna, che vive e si allena a Livorno con Stefano Franceschi per Genova Nuoto My Sport e Fiamme Gialle, nuota in 1’55″52 per il settimo posto che conclude un percorso con due primati personali: 1’55″71 in batteria e 1’54″87 in semifinale.
“La finale è stata tosta; nuotare in quel frastuono, col pubblico esaltato da Milak, mi ha emozionato. Il tempo non mi ha soddisfatto pienamente, ma è frutto di tante combinazioni”, ribadisce il campione del mondo e d’Europa in vasca corta che poi non riesce a superare le semifinali dei 200 misti concluse in 1’58″02 per il decimo posto complessivo. Dietro Milak, ad oltre tre secondi in 1’53″37, c’è il 20enne francese Leon Marchand, oro nei 400 misti e a lungo sotto al record del mondo di Michael Phelps (4’03″84 contro 4’04″28), che poi si prende la finale dei 200 misti col miglior tempo in 1’55″75.
NEI 100 STILE LIBERO L’ ITALIA CI SARA’..SOLO Alessandro Miressi che parteciperà alla finale dei 100 stile libero, gara che perde lo statunitense campione olimpico e bimondiale della distanza Caeleb Dressel (influenzato) e trova nel 17enne rumeno David Popovici il nuovo astro nascente che per classe e stile ci riporta ai fenomeni Alexander Popov, Pieter van den Hoogenband, Ian Thorpe.
Miressi nuota l’ottavo tempo delle semifinali in 47″89. Una prova di carattere che offre una nuova chance al vicecampione olimpico e bronzo mondiale con la staffetta 4×100 stile libero, nonché campione europeo a Glasgow e vicecampione europeo lo scorso anno dietro l’assente russo Kliment Kolesnikov. “Dovevo prendermi questa finale in ogni modo – racconta il 24enne torinese di CN Torino e Fiamme Oro, allenato da Antonio Satta – Ci sono riuscito e proverò a dare il massimo anche se non sono nella migliore condizione”, sottolinea lo sprinter che detiene il record italiano in 47″45.
Allo spareggio l’altro alfiere della staffetta, Lorenzo Zazzeri che nuota per la prima volta sotto i 48 secondi in 47″96 dopo aver ritoccato il personale già in batteria in 48″29. Next step la sfida con l’ungherese Nandor Nemeth. “Sono contento di essere andato sotto i 48 secondi che è sono una barriera di eccellenza di questa specialità, ma potrebbe non bastare”, dice il ventisettenne fiorentino allenato da Paolo Palchetti per Esercito e RN Florentia, all’esordio iridato nei 100 stile libero, lui che è specialista dei 50 con un settimo posto olimpico a Tokyo e il sesto posto europeo a Budapest.
Poi purtroppo gli spareggi ci sono ostili: sia Zazzeri che nuota stavolta 48.04 e la Scalia “bocciano”. peccato…peccato !!
Seguono i risultati degli azzurri in semifinali e finali
800 stile libero uomini – Finale
RE RI 7’39″27 di Gregorio Paltrinieri il 24/07/2019 a Gwangju
1. Bobby Finke (Usa) 7’39″36 AM
2. Florian Wellbrock (Ger) 7’39″63
3. Mykhailo Romanchuk (Ukr) 7’40″05
4. Gregorio Paltrinieri 7’41″19
6. Gabriele Detti 7’47″75
200 stile libero donne – Finale
nessuna italiana iscritta
1. Junxuan Yang (Chn) 1’54″92
2. Mollie O’Callaghan (Aus) 1’55″22
3. Muhan Tang (Chn) 1’56″25
100 stile libero uomini – Semifinali
RI 47″45 di Alessandro Miressi il 19/05/2021 a Budapest
1. David Popovici (Rou) 47″13 WRJ
6. Alessandro Miressi 47″89 qualificato alla finale
8. Lorenzo Zazzeri 47″96 pp (prec. pp 48″29 in batteria; prec. pp 48″45 l’11/04/2022 a Riccione) in ex aequo con Nandor Nemeth (Hun)
50 dorso donne – Semifinali
RI 27″66 di Silvia Scalia il 10/4/2022 a Riccione
1. Kylie Masse (Can) 27″22
8. Silvia Scalia 27″72 in ex aequo con Medi Eira Harris (Gbr)
200 farfalla uomini – Finale
RI 1’54″28 di Federico Burdisso il 19/5/2021 a Budapest
1. Kristof Milak (Hun) 1’50″34 RM RE
2. Leon Marchand (Fra) 1’53″37
3. Tomoru Honda (Jpn) 1’53″61
7. Alberto Razzetti 1’55″52
50 rana uomini – Finale
RI 26″39 di Nicolò Martinenghi il 2/4/2021 a Riccione
1. Nic Fink 26″45
2. Nicolò Martinenghi 26″48
3. Michael Andrew (Usa) 26″72
5. Simone Cerasuolo 26″98 (pp 26″85 – 13/04/2022 a Riccione)
200 farfalla donne – Semifinali
nessuna azzurra
1. Summer McIntosh (Can) 2’05″79 WRJ
200 misti uomini – Semifinali
RI 1’57″13 di Alberto Razzetti il 3/4/2021 a Riccione
1. Leon Marchand (Fra) 1’55″75
10. Alberto Razzetti 1’58″02 eliminato
4×100 mista mista – Finale
RI Italia 3’39″28 il 31/7/2021 a Tokyo
con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini
1. Stati Uniti 3’38″79
con Hunter Armstrong 52″14, Nic Fink 57″86, Torri Huske 56″17, Claire Curzan 52″62
2. Australia 3’41″34
con Kaylee McKeown 58″66, Zac Stubblety-Cook 58″92, Matthhew Temple 50″84, Shayna Jack 52″92
3. Olanda 3’41″54
con Tira Toussaint 59″72, Arno Kamminga 58″28, Nyls Korstanje 50″99, Marrit Steenbergen 52″55
5. Italia 3’41″67
con Thomas Ceccon 52″26, Nicolò Martinenghi 57″93, Elena Di Liddo 57″72, Silvia Di Pietro 53″76
Foto di Giorgio Scala / DBM
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In aggiornamento. Quarta giornate di gare per il nuoto ai 19° Campionati del Mondo di Budapest.
RAZZO NEI MISTI, IN ATTESA DELLA FARFALLA. Delfino o misti, il mantra di Alberto Razzetti è sempre lo stesso: si dà battaglia. Il poliedrico ligure di Lavagna che vive e si allena a Livorno con Stefano Franceschi, che nel pomeriggio disputerà la prima finale iridata nei 200 farfalla (18.54), si regala le semifinali anche dei 200 misti dove qui fu bronzo europeo poco più di un anno fa. “Ho avuto buone sensazioni in acqua. Certo il pomeriggio dovrò esser bravo a gestirmi perchè molte volte delfino e misti si accoppiano nei pomeriggi iridati. Comunque in questa gara proverò ad avvicinare il primato italiano per regalarmi un’altra emozione domani” chiude il primatista italiano che fu bronzo in corta ai mondiali di Abu Dhabi. Davanti a tutti per ora il campione olimpico della distanza doppia lo statunitense Chase Kalisz, che nuota a oltre tre secondi dal personale, in 1’58″25.
BATTERIE OK NEI 100 STILE LIBERO. Personale abbassato a 48″29 con condizione in crescita e spirito battagliero. Lorenzo Zazzeri è ottavo nelle batterie dei 100 stile libero con licenza di passare in quella che sarebbe la sua prima finale iridata della specialità. “Ho nuotato il personale in mattinata e sono contento. Ho cercato di esser più disteso possibile – afferma il ventisettenne fiorentino allenato da Paolo Palchetti CS Esercito / RN Florentia vicecampione olimpico e bronzo mondiale con la staffetta 4×100 stile libero il primo giorno. Ho buone sensazioni dal primo giorno e spero di avere chance oggi pomeriggio; ci tengo molto a questa gara perchè sento che non mi sono espresso come dovrei in questa specialità. Penso per la medaglia sia un gioco tra Dressel e Popovici” racconta Zazzart all’esordio iridato nei 100 stile libero, lui che è specialista dei 50 con un settimo posto olimpico a Tokyo e il sesto posto europeo qui a Budapest.
Ancora prestazione in chiaroscuro di Alessandro Miressi, vicecampione olimpico e bronzo mondiale con la staffetta 4×100 stile libero il primo giorno, che chiude sedicesimo in 48″51 a un decimo dalla possibile esclusione. Una condizione che non arriva per il gigante torinese che lo scorso anno non è ma salito sopra i 48″ nei granmdi appuntamenti e sancì la splendida stagione con l’oro mondiale in vasca corta ad Abu Dhabi. “Sono preoccupato. Non mi viene più bene il 100, sono condizionato dalla prestazione della staffetta. Sto cercando di resettare tutto dopo il primo giorno, ma stamattina non è andata bene e l’ingresso. Ho fatto mea culpa con i ragazzi l’altro giorno ma forse è ora di voltare pagina in semifinale” chiosa il vicecampione europeo lo scorso anno dietro l’assente russo Kliment Kolesnikov. Dubbi e perplessità che si insinuano nella mente del ventiquattrenne di CN Torino e Fiamme Oro allenato da Antonio Satta, che non ha mai centrato una finale mondiale in lunga. Davanti la questione oro sembra riservata al campione del mondo dei 200 stile libero il diciottenne “gattone” rumeno David Popovici, che nuota con frequenze alla Thorpe per un 47″60 che mette già sull’attenti il campione olimpico e mondiale in carica l’americano Caeleb Dressel, secondo in 47″95.
SEMIFINALE BIS SCALIA. Comoda semifinale per Silvia Scalia che griffa le batterie chiudendo in 27″86 a due decimi dal suo primato italiano. La ventisettenne di Lecco allenata per Fiamme Gialle e CC Aniene a Verona da Matteo Giunta, parte contratta ma si sciogle nel finale per dimostrare condizione idonea ad arrivare al suo primo epilogo iridato dopo lo stop nelle semifinali della distanza doppia. “Sono contenta della prestazione di oggi dopo una semifinale dei 100 non ottimale – afferma l’argento iridato nel 2016 nella 4×50 mista a Windsor. Oggi pomeriggio proverò a a correggere qualche dettaglio. I risultati della squadra sono entusiasmanti e mi danno la carica giusta per affrontare queste gare”. Davanti a tutte la canadese argento nei 100 dorso Kylie Masse in 27″26.
Batterie (9.00-12.00)
50 dorso donne R.I. Silvia Scalia 27″66 il 10/04/2022 a Riccione
1. Kylie Masse (Can) 27″26
7. Silvia Scalia 27″86 qualificata in semifinale
100 stile libero uomini R.I. Alessandro Miressi 47″45 il 19/05/2021 a Budapest
1. David Popovici (Rou) 47″60
8. Lorenzo Zazzeri 48″29 pp qualificato in semifinale
(prec pb 48″45 l’11/04/2022 a Riccione)
16. Alessandro Miressi 48″51 qualificato in semifinale
200 misti uomini R.I. Alberto Razzetti 1’57″13 il 03/04/2021 a Riccione
1. Chase Kalisz (Usa) 1’58″25
8. Alberto Razzetti 1’58″70 qualificato in semifinale
4×100 mista mista R.I. Italia (Ceccon, Martinenghi, Di Liddo, Pellegrini) 3’39″28 il 31/07/2021 a Tokyo
Lamberti Castiglioni Di Liddo Frigo
semifinali e finali (18.00-20.15)
800 stile libero uomini – Finale
Gabriele Detti, Gregorio Paltrinieri
200 stile libero donne – Finale
nessuna azzurra
100 stile libero uomini – Semifinali
50 dorso donne – Semifinali
200 farfalla uomini – Finale
50 rana uomini – Finale
200 farfalla donne – Semifinali
200 misti uomini – Semifinali
4×100 mista mista – Finale
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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