51.60 PRIMO ITALIANO CAMPIONE DEL MONDO NEL DORSO !!!
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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Budapest- Dalle 18 parte il 3° pomeriggio di Finali…Alla “Duna Arena” si annuncia un Lunedi di finali possibilmente ricco di altre medaglie azzurre…forse ben 5 ????… Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri infatti vanno”dritti dritti” in finale negli 800 stile libero; Nicolò Martinenghi, tornato in vasca dopo il titolo mondiale nei 100, vola anche nei 50 rana, con Simone Cerasuolo nei 50 rana, Alberto Razzetti col personale e Giacomo Carini nei 200 farfalla passano il turno e approdano alle semifinali della terza giornata di gare alla Duna Arena di Budapest per i 13esimi mondiali di nuoto. Finali alle 18.00 in diretta su Raidue. Attesa per Thomas Ceccon nei 100 dorso, Benedetta Pilato nei 100 rana e Simona Quadarella nei 1500 stile libero che proveranno ad illuminare il pomeriggio ungherese sulle rive del Danubio.
IL RITORNO DI DETTI, DAVANTI A SUPERGREG. Finale degli 800 con velleità di podio per gli ex compagni di stanza nella fucina di medaglie del Centro Federale di Ostia. Comincia il lungo mondiale di Gregorio Paltrinieri che dopo le fatiche della vasca si tufferà nelle acque libere del Lupa Lake per 5, 10 km e staffetta 4×1.5 km. Il vicecampione olimpico della distanza è quarto in 7’46″24 nonostante vinca la quinta batteria, due secondi più lenta della precedente, battezzando però al fotofinish l’olimpionico Bobby Finke (7’46″36) che lo precedette a Tokyo. “Ho fatto mia gara; volevo subito prendere un ritmo da mondiale. La finale sarà agguerrita, siamo in tanti per tre posizioni sul podio. Sono contento per Gabriele (Detti ndr) che partirà davanti in griglia. In finale sarà una bella sfida; ci sono tutti i migliori. Per me sarà un mondiale impegnativo. Avrò tante gare. Finirò tra dieci e sarà molto importante gestire anche le energie – dice Supergreg, primatista europeo della distanza che parte alla conquista della nona medaglia mondiale (tre ori) – Mi fa piacere essere stato nominato capitano di una nazionale che sta macinando grandi risultati. E’ un ruolo emozionante e sono contento che sia stato scelto dopo 10 anni di carriera. Siamo un bel gruppo, molto unito e solidale”. Solito spirito positivo per il ventottenne carpigiano di Fiamme Oro e Coopernuoto che esorcizza a parole lo spauracchio rappresentato dalla nuova coppia di allenamenti Mychajlo Romančuk e Florian Welbrock. Il bronzo olimpico della distanza ucraino, fuggito alla corte del tedesco per ripararsi dagli effetti dell’invasione russa, chiude in testa con 7’44″75, proprio davanti a Wellbrock (7’44″80). L’olimpionico della 10 km proverà a salire sul podio degli 800 stile libero mai raggiunto a livello iridato dopo il titolo mondiale nei 1500 stile libero di Gwangju.
Forza mentale, serenità, esperienza e consapevolezza riportano Detti nel gotha mondiale. il ventottenne livornese chiude la sua batteria al terzo posto in 7’46″08 e nuota a braccetto con i migliori. “La parola d’ordine era divertirmi e, finché ce l’ho fatta, mi sono piaciuto – dichiara il campione del mondo della specialità in questa piscina nel 2017; a Gwangju quinto dietro al successo di Paltrinieri – L’ultimo 200 ho faticato, ma l’obiettivo della finale è centrato. L’assenza dell’australiano campione mondiale Winnington lascia uno spiraglio in più. Io ci proverò; l’importante è non andare sotto ritmo; cercavo un passo forse un po’ più allegro, ma ho già ricevuto buone sensazioni. Dopo il covid e il citomegalovirus che hanno condizionato la stagione olimpica, sono molto più tranquillo e libero mentalmente anche grazie all’aiuto di una psicologa che mi sta seguendo un paio di volte la settima; sto lavorando bene e sono fiducioso” conclude il bronzo europeo in carica. Fuori un po’ a sorpresa il miglior performer dell’anno, ovvero il tedesco Lukas Martens addirittura 15esimo in 7’55″21. Finale martedì pomeriggio con chances da medaglia per tanti compreso il sorprendente brasiliano Guillerme Costa, già bronzo nei 400 stile libero che entra con il penultimo crono (7’46″90).
TORNA IN VASCA IL PRINCIPE DELLA RANA. Dopo l’abbagliante successo dei 100 rana, torna in vasca Nicolò Martinenghi. Il Leone varesino che si è preso il trono lasciato vacante da sir Adam Peaty, ma continua a definirsi “principe”, parte alla caccia del secondo titolo mondiale consecutivo così come il suo mito e mentore britannico (oro nelle due distante dal 2015 al 2019 per tre edizioni iridate). Il golden boy azzurro si tuffa nei suoi 50 rana dove è vicecampione mondiale in corta e bronzo europeo in carica. Batterie passate in scioltezza col primo crono di 26″68, con l’obiettivo provare in semifinale ad avvicinare il record italiano (26″39) realizzato lo scorso 2 aprile a Riccione. “L’importante era mettere la mano davanti faticando il meno possbile dopo la stanchezza accumulata ieri – afferma il ventitreenne che alla Duna Arena esordì da rookie nel 2017 e fu nono, primo degli esclusi in finale – Ho avuto poco tempo per metabolizzare la vittoria. Sapevo di avere un 50 che mi piace e pian piano devo ritrovare la concentrazione per spingere come nei 100. Non ho avuto modo di pensare troppo a ciò che ho realizzato; ora mi riposerò un po’. Stamattina alla fine è venuta una bella gara nonostante non mi sentissi al 100%” chiosa l’atleta seguito da Marco Pedoja, tesserato per l’Aniene.
Si spalancano per la prima volta le porte del grande circus mondiale anche per Simone Cerasuolo. Il diciannovenne imolese allenato da Cesare Casella nuota nella corsia accanto al campione mondiale in corta, e terzo nei 100 rana, l’americano Nik Fink, che lo precede al tocco (26″85). L’atleta di Fiamme Oro e Imolanuoto rompe il ghiacchio alla grande nuotando con l’ottavo crono di 27″17, nonostante i problemi della vigilia: “Mi spiace per quello che è successo nella preparazione di questo evento – dichiara Simone, fermato dal covid alla partenza e arrivato solo domenica all’Isola Margherita, dove ha sede la base azzurra – Stamattina è andata abbastanza bene, vediamo nel pomeriggio, non voglio distrarmi ora. Superato l’esordio, il mio obiettivo è migliorarmi”.
FARFALLA IN SEMIFINALE. Combattono e passano il turno entrambe i delfinisti. Un misto di rabbia e determinazione guidano il mantra di Alberto Razzetti, che è quinto nella generale con il personale limato di otto centesimi: 1’55″71 per il campione mondiale in corta che cerca di ritrovarsi nella sua specialità dopo aver fallito i 400 misti. “Sono contento, avevo buone sensazione. Cercavo il riscatto rispetto ai misti. Magari ho esagerato un po’ nei passaggi e pensavo di pagarlo più alla fine. Invece non mi sentivo stanchissimo. Vedremo nel pomeriggio a che livello sarò” chiosa il ventitreenne di Lavagna che vive e si allena a Livorno alla corte di Stefano Franceschi per Genova Nuoto My Sport e Fiamme Gialle.
Undicesimo e obiettivo centrato anche per Giacomo Carini. L’esperto delfinista piacentino, che vive a Verona e si allena con Matteo Giunta al centro federale per Canottieri Vittorino Da Feltre e Fiamme Gialle, tocca in 1’56″38. Sempre positivo e ottimista il Jack nazionale prova a dare un senso al suo secondo mondiale: “Le sensazioni erano positive e sapevo che sarebbe stata una gara veloce. L’obiettivo era di provare un passaggio buono e cercare di gestire – dice Carini, ottavo lo scorso anno in Europa e alla ricerca della sua pima finale iridata dopo il tredicesimo posto del 2017 – Forse sono andato sotto ritmo nel terzo 50 però sono fiducioso per il pomeriggio. Mi trovo bene con il gruppo di Verona e spero di raccogliere i frutti del lavoro svolto”. Standing ovation del pubblico magiaro per Kristof Milak: il Phelps ungherese, olimpionico, iridato e primatista mondiale della specialità, nuota un comodo 1’54″10. Primo tempo che mette subito in chiaro le velleità dell’eroe nato proprio sulle sponde del Danubio all’alba del nuovo millennio che mira ad un alloro che gli spalancherebbe le porte della leggenda.
Batterie
50 rana uomini R.I. Nicolò Martinenghi 26″39 il 2/04/2021 a Riccione
1. Nicolò Martinenghi 26″68 qualficato in semifinale
8. Simone Cerasuolo 27″17 qualificato in semifinale
(pb 26″85 – 13/04/2022 a Riccione)
200 farfalla uomini R.I. Federico Burdisso 1’54″28 il 19/05/2021 a Budapest
1. Kristof Milak (Hun) 1’54″10
5. Alberto Razzetti 1’55″71 pp qualificato in semifinale
(prc 1’55″79 – il 9/04/2022 a Riccione)
11. Giacomo Carini 1’56″38 qualificato in semifinale
(pb 1’55″33 – 26/07/2021 a Tokyo)
800 stile libero uomini R.I. Gregorio Paltrinieri 7’39″27 il 24/07/2019 a Gwangju
1. Mychajlo Romančuk (Ukr) 7’44″75
2. Florian Welbrock (Ger) 7’44″80
3. Gabriele Detti 7’46″08 qualificato in finale
(pb 7’40″77 – il 26/07/20217 a Budapest)
4. Gregorio Paltrinieri 7’46″24 qualficato in finale
Semifinali e finali (18.00-20.05)
200 stile libero uomini – Finale
nessun azzurro
1500 stile libero donne – Finale
Simona Quadarella
50 rana uomini – semifinali
Martinenghi, Cerasuolo
100 dorso donne – Finale
nessuna azzurra
100 dorso uomini – Finale
Thomas Ceccon
200 stile libero donne – semifinali
nessuna azzurra
200 farfalla uomini – semifinali
Carini, Razzetti
100 rana donne – Finale
Benedetta Pilato