Alessandro Miressi conquista l’argento nei 100 stile libero; Alberto Razzetti il bronzo nei 200 misti. Medaglie dal colore diverso ma entrambe splendide per solidità, continuità e caparbietà. La quinta giornata dei ventunesimi campionati mondiali di nuoto all’Aspire Dome di Doha arricchisce il medagliere dell’Italnuoto che sale a quota otto (1-5-2) con ancora tappe da percorrere nel viaggio qatariota e assi da scoprire.
Venerdì la sesta sessione di batterie, dalle 7:30 italiane in diretta su Raisport HD con il ritorno in acqua di Simona Quadarella – oro nei 1500 – che inizia negli 800 la rincorsa al secondo podio iridato; occhi puntati anche sulla 4×200 stile libero maschile che ha in pugno il pass olimpico.
MIREX D’ARGENTO. Brontolava in questi giorni, non contento della sua nuotata, ma era in realtà un segno di battaglia. Alessandro Miressi rimette i panni del caimano di razza e si prende un fantastico argento nei 100 stile libero, battuto solamente dal formidabile cinese e neo primatista del mondo (46″80 nella prima frazione della 4×100 stile libero) Pan Zhanie, che vira in testa e poi lo risorpassa negli ultimi dieci metri chiudendo in 47″53.
Il 25enne torinese e primatista italiano (47″45) – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta, argento con la 4×100 stile libero e già qualificato alle olimpiadi – nuota in 47″72, con un passaggio trattenuto da 22″82 e un ritorno con il turbo in 24″90, per la prima medaglia individuale iridata. Il bronzo è dell’ungherese Nandor Nemeth in 47″78. “Sono contento per la medaglia, la mia prima mondiale individuale – commenta Alessandro Miressi, alle Olimpiadi di Tokyo 2021 argento con la 4×100 sl e bronzo la 4×100 mista – Lo sono un po’ meno del tempo. Perché se devo fare il pignolo volevo qualcosa in meno. Col record italiano vincevo anche. Però, alla fine, ci sta: dopo un mese di lavoro, fare un mondiale a febbraio e nuotare 47” è comunque un bell’allenamento in vista dell’obiettivo più grande che sarà quello olimpico a Parigi”.
Per l’Italia si tratta della quarta medaglia nella gara regina (2-1-1): l’ultima fu l’oro di Filippo Magnini a Melbourne 2007 (in ex aequo col canadese Brent Hayden) che seguì quello di Montreal 2005, la prima il bronzo di Giorgio Lamberti a Perth 1991, mancava l’argento per completare il tris.
Una famiglia di sportivi quella del velocistà piemontese, che nel tempo libero, dall’alto dei suoi 202 centimetri, ama disputare partitelle a basket con gli amici (è tifoso dei Los Angeles Clippers) e dicono sia anche un ottimo calciatore (fino a 10 anni era difensore nel Moncalieri); il padre Elio giocava a baseball, la madre Piera è stata nazionale di softball e la cugina Clara Gian Pron olimpica nella canoa slalom a Londra 2012. Quando può se ne va allo Stadium a tifare per la sua Juventus.
ANCORA RAZZO. Le sei fatiche del Razzo, come i turni disputati fin qui ed altri (speriamo due) che lo aspettano nella giornata di chiusura per i 400 misti. Alberto Razzetti non finisce di stupire ed è bronzo nei 200 misti, per un’altra super medaglia iridata dopo l’argento col terzo pass olimpico nei 200 farfalla. In rimonta e magnifica la finale del 24enne di Lavagna – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e vice campione europeo in carica in vasca lunga e corta – che chiude in 1’57″42: frazioni 25″06 (5), 30″71 (7), 33″62 (5), 28″03 (3). Vince il canadese Finlay Knox – bronzo iridato in vasca corta a Melbourne 2022 – in 1’56″64; secondo è lo statunitense Carson Forster in 1’56″97. Il vero sconfitto è il giapponese e bronzo iridato a Budapest 2022 Daiya Seto, quarto in 1’57″54.
“Contentissimo. Non era per niente scontato oggi conquistare una medaglia. Forse non so neanche se me l’aspettavo – afferma Alberto Razzetti – Ho cercato soltanto di lottare fino alla fine e fare la gara che avevamo pensato insieme al mio allenatore Stefano Franceschi. Sicuramento sono in condizioni diverse rispetto agli invernali di novembre a Riccione. Nel dorso in questi mesi ho faticato un po’ e infatti si è visto che non mi è venuto veloce come le altre volte. Fortunatamente ho fatto bene le altre frazioni ed è arrivata un’altra medaglia. Il prossimo obiettivo sono i 400 misti domenica; un’altra gara e un’altra possibilità dove provare a fare il meglio possibile. Febbraio è un mese strano per gareggiare a questo livello. E’ difficilissimo fare previsioni”.
Una scalata, quella del primatista italiano (1’56″21), figlia anche dell’intuizione del suo allenatore Stefano Franceschi che nell’aprile 2021, ad un mese dalla rassegna continentale di Budapest, lo convinse a riprendere a nuotare i misti; da quel momento la carriera dell’azzurro, che in Ungheria con il tempo d’iscrizione da prima serie in batteria fu bronzo nei 400 misti, è cambiata e si è arricchita, considerando anche la vasca corta, di undici medaglie europee e cinque iridate per una ascesa inarrestabile.
Per l’Italnuoto quella del Razzo è la quarta medaglia nella specialità (1-0-3); l’ultima portava la firma del campione di tutto Massimiliano Rosolino, terzo a Barcellona 2003 e la prima è del lontano 1982 a Guayaquil col bronzo di Giovanni Franceschi.
TARANTINO E FANGIO OUT. Semaforo rosso nei 100 stile libero per Chiara Tarantino, protagonista della 4×100 stile libero quinta con pass olimpico nella giornata d’apertura, che dimostra comunque coraggio e garra. La 21enne pugliese di Corato – tesserata per Fiamme Gialle ed In Sport Rane Rosse – è decima con la terza prestazione personale di sempre in 54″51; per entrare in finale bisogna nuotare più veloce del 54″07 della brasiliana Stephanie Balduccini e quindi togliere sette centesimi al primato personale. Guida l’olandese Marrit Steenbergen in 52″53. “Restare fiori dalla finale così lascia un po’ l’amaro in bocca – dice la velocista – però è pur sempre una semifinale mondiale, l’alto livello c’è. Sono contenta della gara, ho voluto osare. Il passaggio a 26”1 è nelle mie corde. Secondo me ho fatto la gara come dovevo. C’è tanto da lavorare ancora, anche in vista dei campionati assoluti di Riccione e sono fiduciosa. Mi restano ancora i 50 cui tengo molto e dove posso fare bene”. Si ferma nei 200 rana anche Francesca Fangio, decima. La 29enne di Livorno e primatista italiana (2’23″06) – tesserata per Esercito ed In Sport Rane Rosse – tocca in 2’26″39, ottava è ceca Kristyna Horska in 2’25″34. Il miglior crono è dell’orange Tes Schouten in 2’21″50.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Giovedì 15 febbraio
200 farfalla fem FINALE
1. Laura Stephens (Gbr) 2’07″35
2. Helena Bach (Den) 2’07″44
3. Lana Pudar (Bih) 2’07″92
100 stile libero fem semi
RI 53”18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Tempo limite olimpico 53″5
1. Marit Steenbergen (Ned) 52″53
10. Chiara Tarantino 54″51 eliminata
100 stile libero mas FINALE
RI 47”45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. Pan Zhanie (Chn) 47″53
2 . Alessandro Miressi 47″72
3. Nandor Nemeth (Hun) 47″78
50 dorso fem FINALE
1. Claire Curzan (Usa) 27″43
2. Iona Anderson (Aus) 27″45
3. Ingrid Wilm (Can) 27″61
Nessun italiana qualificata
200 rana mas semi
1. Jake Foster (Usa) 2’08″78
Nessun italiano iscritto
200 misti mas FINALE
RI 1’56″21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
1. Finlay Knox (Can) 1’56″64
2. Carson Forster (Usa) 1’56″97
3. Alberto Razzetti 1’57″42
200 rana fem semi
RI 2’23”06 di Francesca Fangio del 27/06/2021 a Roma
Tempo limite olimpico 2’23″1
1. Tes Schouten (Ned) 2’21″50
10. Francesca Fangio 2’26″39 eliminata
200 dorso mas semi
Nessun italiano qualificato
4×200 stile libero fem FINALE
1. Cina 7’47″26
2. Gran Bretagna 7’50″90
3. Australia 7’51″41
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Manuel Frigo 4×100 stile libero
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4×100 stile libero mas
4×100 stile libero fem
4×100 mista mixed
4×200 stile libero fem
Medaglie dell’Italia (1-5-2)
O. Simona Quadarella in 15’46″99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
A. 4×100 stile libero maschile in 3’12″08 l’ 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47″90, Lorenzo Zazzeri 47″99, Paolo Conte Bonin 47″83, Manuel Frigo 48″36
A. Nicolò Martinenghi in 58″84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1’54″65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26″39 nei 50 rana il 14/02/2024
A. Alessandro Miressi in 47″72 nei 100 stile libero il 15/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7’42″98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
B. Alberto Razzetti in 1’57″42 nei 200 misti il 15/02/2024
Primati personali (4)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53″73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7’46″55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48″25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1’54″65 in finale il 14/02/2024
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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