Secondi nel medagliere dietro l’Inghilterra, davanti alla Francia
Sei medaglie d’oro, come mai in un’unica sessione, due d’argento, una di bronzo e tre record italiani rendono l’idea di una serata, l’ennesima, che rimarrà nella storia. L’ultima giornata dei 22esimi campionati europei in vasca corta all’Acquatic Complex di Otopeni regala emozioni senza sosta da parte dell’Italnuoto che chiude il medagliere seconda a quota ventidue (7-12-3), preceduta solo dalla Gran Bretagna (9-8-6) che vince anche la classifica per nazioni con 816 punti, l’inezia di sei in più della nazionale del direttore tecnico Cesare Butini che ha dovuto fare a meno di 2 medaglie”probabilmente belle” nelle 2 incredibili squalifiche di Thomas Ceccon!!
MARTINENGHI ORO-CERASUOLO ARGENTO. Lo ha voluto a tutti i costi, rinunciando anche alla finale dei 200 rana in cui poteva lottare per il podio. Nicolò Martinenghi sale sul tetto d’Europa nei 50 rana e sulla sua scia c’è un eccezionale Simone Cerasuolo per una doppietta da urlo. Il 24enne di Varese e vice campione del mondo – tesserato per CC Aniene e seguito da Marco Pedoja, oro con la 4×50 mista e argento nei 100 – trionfa in 25″66, con un velocissimo passaggio ai venticinque in 14″06; il 20enne emiliano – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto – nuota in 25″83. Terzo è il turco e primatista iridato Emre Sakic in 25″90. Tete e Simone sono rivali ed amici e alla fine gioiscono insieme. “Ho vinto è vero, ma alcune cose non sono state perfette – dichiara il lombardo e primatista italiano (25″37). Sono felicissimo per la vittoria che voglio dedicare al capitano Matteo Rivolta, che ha guidato in finale la staffetta riportando un infortunio. Sono contento anche per Simone: se lo merita”. Gli fa eco il romagnolo: “E’ una gioia incredibile per me. Nicolò è un esempio e uno stimolo costante: un grande campione – racconta l’allievo di Cesare Casella, quinto nella doppia distanza – Un pensiero voglio rivolgerlo alla mia società, al mio allenatore e a tutta la mia famiglia”.
MORA HIGHLANDER D’ORO. Non è mai contento di se stesso. Questa volta però compie un capolavoro che va oltre la stanchezza accumulata in questi giorni e una condizione fisica che da qualche settimana non è perfetta. Lorenzo Mora si prende tutto nei 200 dorso: titolo europeo e un clamoroso record al termine di una prestazione, frutto del lavoro svolto in questi mesi al Centro Federale di Ostia insieme a Claudio Rossetto. Il 25enne emiliano – già oro con la 4×50 mixed e bronzo nei 50 e nei 100 – vince in 1’48″43 che ritocca di due centesimi l’1’48″45 che stabilì per il bronzo iridato a Melbourne 2022; battuti il britannico Luke Greenbank in 1’48″53 e soprattutto il francese Mewen Tomac, vincitore nei 50 e nei 100, infine terzo 1’48″55. “La condizione è andata crescendo durante la settimana e all’inizio non ero soddisfatto. Non mi aspettavo il record italiano, perché non sono passato troppo forte a metà gara (quinto 54″12), e invece è arrivato – afferma Mora, tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena – Adesso lavorerò per migliorare ancora”.
QUADARELLA DA URLO. In batteria era sorridente, rilassata come non mai. Sapeva che l’avversaria di questa settimana aveva una crepa e l’ha sfruttata. Simona Quadarella si conferma campionessa dalle mille vite è oro nei 400 stile libero, dopo gli argenti negli 800 e nei 1500, sconfiggendo per sei centesimi la russa dalla cittadinanza francese Anastasia Kirpichnikova. La 25enne romana – tesserata per il CC Aniene – nuota in primato personale di 3’59″50, dopo aver preso il comando ai settantacinque metri ed aver resistito nell’ultima vasca, e abbassa il 3’59″75 stampato per il sucesso a Glasgow 2019. “Sapevo che per vincere dove impostare questo tipo di gara: sostenuta fin da subito – afferma la regina del mezzofondo continentale, allenata da Christian Minotti e bronzo olimpico negli 800 stile libero a Tokyo – Nei giorni scorsi ero un po’ sfiduciata, adesso sono molto ottimista: il lavoro che sto svolgendo rende sempre i suoi frutti”.
RAZZETTI D’ORO. Nettamente il più forte. Un passo insostenibile per gli avversari, in primis per il britannico Duncan Scott, favorito della vigilia, che si deve accontentare di un argento ad oltre tre secondi. Alberto Razzetti fa saltare il banco e, dopo l’argento nei 200 farfalla e nei 200 misti, proprio alle spalle dell’inglese, mette la corona di re dei 400 misti e demolisce record italiano e primato della manifestazione (prec. 3’57″27 del magiaro Laszlo Cseh). Il 24enne di Genova – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport – nuota in 3’57″01, che cancella il 3’59″57 per il quarto posto ai Mondiali di Abu Dhabi 2021, con frazioni da 53″82, 1’02″67, 1’07″06 e 54″46. Il bronzo è del greco Apostolos Papastamos in 4’05″19. “Questa mattina ho conservato energie durante le batterie, per cercare il tempone in finale – dichiara Razzo, preparato da due stagioni a Livorno da Stefano Franceschi – Ovviamente sono felicissimo dell’oro e di tutte queste medaglie mie e della squadra. Mi dispiace solo di non essere sceso sotto i 3’57, sarà per un’altra volta”.
PILATO IMBATTIBILE E ROOKIE DI BRONZO. Quando è al top della condizione le avversarie possono solo raccogliere le briciole. Benedetta Pilato vince i 50 rana e sul podio sale pure la rookie Jasmine Nocentini che ancora una volta sorprende per freddezza ed eleganza. A dividere le due c’è solamente l’estone Eneli Jefimova, vincitrice nella doppia distanza, in 29″12. La 18enne tarantina e vice campionessa uscente – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, seguita da Antonio Satta e argento nei 100 – vola in 28″86 (13″19 e 15″67) a cinque centesimi dal primato italiano che ha griffato alla Isl di Budapest nel 2021. La 21enne patavina, ma studentessa alla Virginia University – tesserata per Team Veneto e allenata da Tod De Sorbo, seconda con la 4×50 mista e con la 4×50 sl mixed – chiude in 29″41, dopo aver nuotato il primato personale in 29″31 in semifinale. Nei 50 rana è la terza volta consecutiva con due azzurre sul podio: a Glasgow oro Pilato e argento Martina Carraro; a Kazan a vincere fu Arianna Castiglioni con Pilato alle sue spalle. “L’atmosfera questa sera era migliore rispetto ai giorni precedenti e quindi mi sono galvanizzata tantissimo – spiega Pilato, argento con la 4×50 mista – In acqua mi sentivo benissimo ed è venuto anche un ottimo tempo”. Incredula la rookie Nocentini, vera rivelazione della nazionale: “Sono successe cose che mai mi sarei aspettata. Tantissime emozioni e tutte in pochissime ore: devo ancora realizzare”.
MIXED ORO SIMBOLO. Un successo che è l’emblema dello stato di salute del nuoto italiano e di una serata che rimarra negli annali. Sul calar del sipario la 4×50 mista mixed regala il sesto oro di un pomeriggio leggendario. Lorenzo Mora (23″01), Nicolò Martinenghi (24″87), Silvia Di Pietro (25″32) e Jasmine Nocentini (23″38) vincono in 1’36″58; insieme agli azzurri sul podio la Francia in 1’37″14 e l’Olanda, prima in Russia due anni fa, in 1’37″86. “Non potevamo desiderare finale più bello. Io non ho disputato una frazione perfetta, ma poco importa. E’ andata alla grande” dichiara Mora. “Bello, bello e anzi bellissimo. Siamo stati bravissimi tutti e come affermato in precedenza un abbraccio speciale a Matteo Rivolta” prosegue Martinenghi. “Un oro che mi riempe d’orgoglio e che mi piace tantissimo. Siamo un gruppo straordinario” prosegue Di Pietro, tesserata per Carabinieri e CC Aniene, preparata da Mirko Nozzolillo. “Che dire? Non ho semplicemente parole. Ero stanca e i miei compagni mi hanno aiutata a non mollare” chiude Nocentini.
ARGENTO VELOCE. Alessandro Miressi lima il suo record italiano, si conferma vice campione nei 100 stile libero e dà linfa alla tradizione italiana costituita da 16 podi (5-6-5) nella gara regina aperta dal successo di Lorenzo Vismara a Riesa nel 2002. Qualche rimpianto può avercelo. Per un oro scappato per cinque centesimi e vinto dal francese Maxime Grousset in 45″46, ma resta la soddisfazione di essere ancora tra i migliori in Europa. Il 25enne piemontese e primatista italiano – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta – tocca in 45″51, togliendo sei centesimi al 45″57 nuotato per il bronzo ai Mondiali di Melbourne 2022. “Dispiace un po’ per i cinque centesimi, però a freddo ci ripenso e sono soddisfatto – afferma il velocista piemontese, argento con la 4×50 sl e la 4×50 sl mista – Sto molto bene fisicamente e mentalmente. Sono già proiettato al 2024 e alla stagione olimpica”. Sul gradino più basso del podio sale il romeno David Popovici, sconfitto di serata e ancora non a suo agio sotto pressione, in 46″06. Sesto è Leonardo Deplano (CC Aniene) in 46″36.
LE ALTRE FINALI. Un paio d’anni in cui il nuoto era finito in secondo piano, per lasciare spazio agli studi e alla laurea in Management conseguita alla North Carolina Univeristy; poi il ritorno quasi a pieno regime al suo primo amore. Il coraggio, l’abnegazione e i sacrifici ripagano alla grande Giovanni Izzo ottimo quarto nei 100 misti. Il 25enne emiliano – tesserato per Esercito e Imolanuoto, in Italia preparato da Cesare Casella – conclude in 51″99, distante otto centesimi dal greco Andreas Vazaios terzo in 51″91. Davanti a tutti l’austriaco Bernhard Reithshammer in 51″39, con lo svizzero Noè Ponti (autore del tris nella farfalla) che finisce d’argento in 51″62.
Un po’ d’emozione, ma alla fine solo applausi per Sofia Morini e Giulia D’Innocenzo rispettivamente quinta e sesta nei 200 stile libero, dopo aver nuotato entrambe i primati personali (1’54″20 e 1’54″32) in semifinale ed essere salite al secondo e terzo posto tra le performer italiane alle spalle di Federica Pellegrini. La 22enne di Reggio Emilia – tesserata Esercito e NC Azzurra 91, preparata da Franceschi – tocca in 1’54″85; la 20enne romana – tesserata per Carabinieri e CC Aniene, plasmata da sempre da Sandro Signori – in 1’54″95. Vince la britannica Freya Anderson in 1’52″16.
Clamoroso l’irlandese Daniel Wiffen che vince gli 800 stile libero con il record del mondo. Il 22enne di Dublino – primatista europeo in vasca lunga dopo il quarto posto a Fukuoka 2023 – nuota un pazzesco un 7’20″46 che cancella il 7’23″42 siglato nel 2008 a Melbourne dal fuoriclasse aussie Grant Hackett; protagonista di una finale storica è anche Luca De Tullio – tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene – quinto con il personale in 7’34″08 (prec. 7’35″64).
IL DT BUTINI SODDISFATTO. “La squadra è stata brava e determinata, rispondendo alla Gran Bretagna che aveva finalizzato la preparazione invernale proprio per questi europei. Dispiace per Thomas (Ceccon ndr), ma sono convinto che le squalifiche subite lo aiuteranno a crescere ulteriormente e a diventare ancora più forte. Sono contento dei giovani, che hanno dimostrato di poter competere in palcoscenici del genere: Nocentini è stata una sorpresa, peccato che sia stata male all’inizio. Sono arrivati segnali importanti dalla velocità femminile con le finali ottenute nei 50, nei 100 e nei 200 stile libero. L’Italia ha confermato ancora una volta di non deludere le aspettative e di rispondere sempre alla grande durante le manifestazioni internazionali. L’ultima giornata degli europei in vasca corta è stata trionfale e rappresenta un viatico ottimale verso la stagione olimpica. A febbraio ci saranno i mondiali di Doha, dove saremo per lo più al completo; poi forse gli europei di cui ancora non conosciamo date e sede e che affronteremo con una squadra prevalentemente giovane. Il calendario è molto denso e subito dopo la rassegna iridata in Qatar ci saranno a Riccione gli assoluti, che metteranno in palio altri pass per le Olimpiadi di Parigi. Insomma non sarà facile programmare tutto ma lo faremo, come sempre, nel migliore dei modi”.
MEDAGLIERE
21 nazioni a punti
1. Gran Bretagna 9 – 8 – 6 = 23
2. Italia 7 – 12 – 3 = 22
3. Francia 7 – 10 – 6 = 23
4. Paesi Bassi 6 – 0 – 5 = 11
5. Svezia 4 – 1 – 2 = 7
consulta il medagliere completo
CLASSIFICA A SQUADRE (prime posizioni)
1. Gran Bretagna 816 (382 M + 370 F + 64 mix)
2. Italia 810 (411 M + 331 F + 68 mix)
3. Francia 546 (247 M + 237 F + 62 mix)
4. Paesi Bassi 456 (201 M + 197 F + 58 mix)
5. Svezia 394 (73 M + 321 F + 0 mix)
Così gli azzurri nelle finali dell’ultima giornata
Domenica 10 dicembre
100 misti mas
RI 50″95 di Marco Orsi del 07/11/2021 a Kazan
1. Bernhard Reitshammer (Aut) 51″39
2. Noe Ponti (Sui) 51″62
3. Andreas Vazaios (Gre) 51″91
4. Giovanni Izzo 51″99
50 rana mas
RI 25″37 di Nicolò Martinenghi del 06/11/2021 a Kazan
1. Nicolò Martinenghi 25″66
2. Simone Cerasuolo 25″83
3. Emre Sakic (Tur) 25″90
200 stile libero fem
RI 1’51”17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
1. Freya Anderson (Gbr) 1’52″16
2. Barbora Seemenova (Cze) 1’52″66
3. Freya Colbert (Ned) 1’54″07
5. Sofia Morini 1’54″85
6. Giulia D’Innocenzo 1’54″96
200 dorso mas
1. Lorenzo Mora 1’48″43 RI (precedente 1’48″45 di Lorenzo Mora del 18/12/2022 a Melbourne)
2. Luke Greenbank (Gbr) 1’48″53
3. Mewen Tomac (Fra) 1’48″55
400 stile libero fem
RI 3’57”59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
1. Simona Quadarella 3’59″50 pp (precedente 3’59”75 del 08/12/2019 a Glasgow)
2. Anastasia Kirpichnikova (Fra) 3’59″56
3. Valentine Dumont (Bel) 4’00″84
400 misti mas
1. Alberto Razzetti 3’57″07 RI-CR (precedente RI 3’59″57 di Alberto Razzetti del 20/12/2021 ad Abu Dhabi)
2. Duncan Scott (Gbr) 3’57″01
3. Apostolos Papastamos (Gre) 4’05″19
50 rana fem
RI 28”81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
1. Benedetta Pilato 28″86
2. Eneli Jefimova (Est) 29″12
3. Jasmine Nocentini 29″41
100 stile libero mas
1. Maxime Grousset (Fra) 45″46
2. Alessandro Miressi 45″51 RI (precedente 45″57 di Alessandro Miressi del 12/12/2021 ad Abu Dhabi)
3. David Popovici (Rou) 46″05
6. Leonardo Deplano 46″36 pp (precedente 46″77 del 20/10/2022 a Berlino)
50 farfalla fem
1. Anna Ntountounaki (Gre) 25″10
1. Tessa Giele (Ned) 25″10
3. Sara Junevik (Swe) 25″16
8. Silvia Di Pietro 25″65
800 stile libero mas
RI 7’27″74 di Gregorio Paltrinieri del 05/11/2021 a Kazan
1. Daniel Wiffen (Irl) 7’20″46 WR
2. David Aubry (Fra) 7’30″32
3. Mykhailo Romanchuk (Ukr) 7’31″20
5. Luca De Tullio 7’34″08 pp (precedente 7’35″64 in batteria; precedente pp 7’38″33 del 03/04/2023 a Riccione)
4×50 mista mixed
RI 1’36″01 di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli del 14/12/2022 a Melbourne
1. Italia 1’36″58
Lorenzo Mora 23″01, Nicolò Martinenghi 24″87, Silvia Di Pietro 25″32, Jasmine Nocentini 23″38
2. Francia 1’37″14
3. Olanda 1’37″86
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Seguono medagliere, presenze in finale e primati personali degli Azzurri ai 22esimi campionati europei di nuoto in vasca corta in svolgimento all’Aquatics Complex di Otopeni, in Romania, fino al 10 dicembre. Dati aggiornati a sabato 9 dicembre.
MEDAGLIERE ITALIA 22 MEDAGLIE (7 ORI –12 ARGENTI –3 BRONZI )
Le finali di una sesta giornata davvero trionfale ed entusiasmante chiudono all’Aquatics Complex di Otopeni la 22esima edizione dei campionati europei in vasca corta. L’Italia vola al 2°posto nel medagliere dietro all’Inghilterra (con le 2 pesantissime squalifiche di Ceccon…) e davanti alla Francia
TETE ORO-SIMONE ARGENTO. Lo ha voluto a tutti i costi, rinunciando anche alla finale dei 200 in cui poteva lottare per il podio. Nicolò Martinenghi sale sul tetto d’Europa nei 50 rana e sulla sua scia c’è un eccezionale Simone Cerasuolo per una doppietta da urlo. Il 24enne di Varese e vice campione del mondo – tesserato per CC Aniene e seguito da Marco Pedoja, oro con la 4×50 mista e argento nei 100 – trionfa in 25″66, con un velocissimo passaggio ai venticinque in 14″06; il 20enne emiliano – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto – nuota in 25″83. Terzo è il turco e primatista iridato Emre Sakic in 25″90. Tete e Simone sono rivali ed amici, caratteri diffenti (estroverso il primo, taciturno il secondo), e alla fine gioiscono insieme. “Ho vinto è vero ma alcune cose non sono state perfette in gara – dichiara il lombardo e primatista italiano (25″37). Sono felicissimo per la vittoria che voglio dedicare al capitano Matteo Rivolta, che oggi ha portato in finale la staffetta malgrado un infortunio. Sono contento anche per Simone: se lo merita”. Gli fa eco il romagnolo: “E’ una gioia incredibile per me. Nicolò è un esempio e uno stimolo costante: un grande campione – racconta l’allievo di Cesare Casella, quinto nella doppia distanza – Un pensiero voglio rivolgerlo alla mia società, al mio allenatore e a tutta la mia famiglia”.
MORA HIGHLANDER D’ORO. Non è mai contento di se stesso. Questa volta però compie un capolavoro che va oltre la stanchezza accumulata in questi giorni e una condizione fisica che da qualche settimana non è perfetta. Lorenzo Mora si prende tutto nei 200 dorso: titolo europeo e un clamoroso record al termine di una prestazione, frutti del lavoro svolto in questi mesi al Centro Federale di Ostia insieme a Claudio Rossetto. Il 25enne emiliano – già oro con la 4×50 mixed e bronzo nei 50 e nei 100 – è oro in 1’48″43 che ritocca di due centesimi l’1’48″45 che stabilì per il bronzo iridato a Melbourne 2022; battuti il britannico Luke Greenbank in 1’48″53 e soprattutto il francese Mewen Tomac, vincitore nei 50 e nei 100, solo terzo 1’48″55. “La condizione è andata crescendo durante la settimana e all’inizio non ero soddisfatto. Non mi aspettavo il record italiano, perchè non sono passato troppo forte a metà gara (quinto 54″12), e invece è arrivato – afferma Mora, tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena – Adesso lavorerò per crescere ancora”.
RIVINCITA QUADARELLA. In batteria era sorridente, rilassata come non mai. Sapeva che l’avversaria di questa settimana aveva una crepa e l’ha sfruttata. Simona Quadarella si conferma campionessa dalle mille vite è oro nei 400 stile libero, dopo gli argenti negli 800 e nei 1500, sconfiggendo finalmente la francese Anastasia Kirpichnikova seconda in 3’59″56. La 25enne romana – tesserata per CC Aniene – nuota in primato personale 3’59″50, dopo aver preso il comando dopo i settantacinque metri ed aver resistito negli ultimi venti al ritorno della transaplina d’origine russa, e abbassa il 3’59″75 stampato a Glasgow 2019 quando vinse. “Sapevo che per vincere dove impostare questo tipo di gara: sostenuta fin da subito – afferma la regina del mezzofondo continentale, allenata da Christian Minotti e bronzo olimpico negli 800 stile libero a Tokyo – Nei giorni scorsi ero un po’ sfiduciata, adesso sono molto ottimista: il lavoro che sto svolgendo con Christian rende sempre i suoi frutti”.
RAZZO D’ORO. Nettamente il più forte. Un passo insostenibile per gli avversari, in primis per il britannico Duncan Scott, favorito della vigilia, e che si deve accontentare di un argento a distanza siderale (4’00″17). Alberto Razzetti fa saltare il banco e, dopo l’argento nei 200 farfalla e nei 200 misti proprio alle spalle dell’inglese, mette la corona di re dei 400 mix e demolisce record italiano e primato della manifestazione (prec. 3’57″27 del magiaro Laszlo Cseh). Il 24enne di Genova – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport – nuota in 3’57″01, che cancella il 3’59″57 per il quarto posto ai Mondiali di Abu Dhabi 2021, con frazioni in 53″82, 1’02″67, 1’07″06 e 54″46. Il bronzo è del greco Apostolos Papastamos in 4’05″19. “Questa mattina ho conservato energie durante le batterie, per cercare il tempone in finale – dichiara Razzo, preparato da due stagioni a Livorno da Stefano Franceschi – Ovviamente sono felicissimo dell’oro e di tutte queste medaglie mie e della squadra. Mi dispiace solo di non essere sceso sotto i 3’57, sarà per un’altra volta”.
MIRESSI D’ARGENTO. Alessandro Miressi lima il suo record italiano, si conferma vice campione nei 100 stile libero e da linfa alla tradizione italiana costituita da 16 podi (5-6-5) nella gara regina dal successo di Lorenzo Vismara a Riesa nel 2002. Qualche rimpianto può avercelo. per un oro scappato per cinque centesimi e vinto dal francese Maxime Grousset in 45″46 ma resta la soddisfazione di essere ancora tra i migliori in Europa. Il 25enne piemontese e primatista italiano (45″57) – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta – tocca in 45″51, togliendo sei centesimi al 45″57 nuotato per il bronzo ai Mondiali di Melbourne 2022. “Dispiace un po’ per i cinque centesimi, però a freddo ci ripenso e sono soddisfatto – afferma il velocista piemontese, argento con la 4×50 sl e la 4×50 sl mista – Sto molto bene fisicamente e mentalmente. Sono già proiettato al 2024 e alla stagione olimpica”. Sul gradino più basso del podio sale il romeno David Popovici, sconfitto di serata e ancora non a suo agio sotto pressione, in 46″06. Sesto è Leonardo Deplano (CC Aniene) in 46″36.
LUCA DE TULLIO BUON 5° NEGLI 800
La Staffetta 4×50 mista vince l’ultima gara 4×50 mista mixed 1° Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Jasmine Nocentini
Così gli azzurri nelle finali dell’ultima giornata
Domenica 10 dicembre
100 misti mas
RI 50″95 di Marco Orsi del 07/11/2021 a Kazan
Giovanni Izzo pp 51″73 del 30/11/2022 a Riccione
50 rana mas
RI 25″37 di Nicolò Martinenghi del 06/11/2021 a Kazan
1. Nicolò Martinenghi 25″66
2. Emre Sakic 25″90
3. Simone Cerasuolo 25″83
200 stile libero fem
RI 1’51”17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
Sofia Morini pp 1’54″20 in semifinale; precedente pp 1’55″58 del 11/11/2023 a Genova
Giulia D’Innocenzo pp 1’54″32 in semifinale; precedente 1’55″70 in semifinale; pp precedente1’56″32 del 10/12/2022 a Riccione
200 dorso mas
1. Lorenzo Mora 1’48″43 RI (precedente 1’48″45 di Lorenzo Mora del 18/12/2022 a Melbourne)
2. Luke Greenbank (Gbr) 1’48″53
3. Mewen Tomac (Fra) 1’48″55
400 stile libero fem
RI 3’57”59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
1. Simona Quadarella 3’59″50 pp (precedente 3’59”75 del 08/12/2019 a Glasgow)
2. Anastasia Kirpichnikova 3’59″56
3. Valentine Dumont (Bel) 4’00″84
400 misti mas
1. Alberto Razzetti 3’57″07 RI-CR (precedente RI 3’59″57 di Alberto Razzetti del 20/12/2021 ad Abu Dhabi)
2. Duncan Scott (Gbr) 3’57″01
3. Apostolos Papastamos (Gre) 4’05″19
50 rana fem
RI 28”81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
Benedetta Pilato
Jasmine Nocentini pp 29″31 in semifinale; precedente 29″63 in batteria; precedente pp 29″78 del 12/11/2022 a Calgary
100 stile libero mas
1. Maxime Grousset (Fra) 45″46
2. Alessandro Miressi 45″51 RI (precedente 45″57 di Alessandro Miressi del 12/12/2021 ad Abu Dhabi)
3. David Popovici (Rou) 46″05
6. Leonardo Deplano 46″36 pp (precedente 46″77 del 20/10/2022 a Berlino)
50 farfalla fem
RI 25″03 di Silvia Di Pietro del 05/11/2021 a Kazan
800 stile libero mas
RI 7’27″74 di Gregorio Paltrinieri del 05/11/2021 a Kazan
5° Luca De Tullio pp 7’35″64 in batteria; precedente pp 7’38″33 del 03/04/2023 a Riccione
4×50 mista mixed 1° Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Jasmine Nocentini
RI 1’36″01 di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli del 14/12/2022 a Melbourne
Italia
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Sarà un pomeriggio carico d’azzurro per l’ultimo battito della 22esima edizione dei campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all’Aquatics Complex di Otopeni. Si ricomincia alle 16.55 (ora italiana), in diretta su Rai Due e poi dalle 18.00 su Rai Sport +HD per un altro show dell’Italnuoto, di cui saranno attori protagonisti anche Alberto Razzetti nei 400 misti, Simona Quadarella nei 400 stile libero e la staffetta 4×50 mista mixed. Erano già qualificati da sabato Giovanni Izzo nei 100 misti, Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo nei 50 rana, Lorenzo Mora nei 200 dorso, Benedetta Pilato e Jasmine Nocentini nei 50 rana, Alessandro Miressi e Leonardo Deplano nei 100 stile libero, Silvia Di Pietro nei 50 rana, Luca De Tullio negli 800 stile libero e le giovanissime Sofia Morini e Giulia D’Innocenzo nei 200 stile l’libero. L’Italnuoto concluderà la rassegna continentale con 45 presenze gara in finale.
Nell’ultima sessione di batterie il primatista italiano (3’59″59) Alberto Razzetti, senza faticare troppo, si qualifica alla finale dei 400 misti. Il 24enne di Genova – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, argento nei 200 farfalla e nei 200 misti, seguito da Stefano Franceschi – nuota un controllato 4’08″70 per il quarto tempo. Miglior crono per l’olandese Thomas Jansen in 4’08″21; secondo e uomo da battere il britannico e oro nei 200 mix Duncan Scott in 4’08″32.
Quinta agli europei di Kazan 2021 e terza a quelli di Glasgow 2019 Simona Quadarella, già argento negli 800 e nei 1500, punta a ritornare sul podio anche nei 400 stile libero. Intanto la regina del mezzofondo italiano arriva in finale con il secondo crono, ad un’incollatura questa volta dalla francese Anastasiia Kirpichnikova prima in 4’02″77. La 25enne di Roma – tesserata per CC Aniene e seguita da Christian Minotti – tocca in 4’02″82 con la sensazioni di non essere troppo lontana dalla transalpina.
Passa il turno, infine, seppur con il brivido la 4×50 mista mixed l’ottavo crono. Matteo Rivolta (24″25), Federico Poggio (26″50), Silvia Di Pietro (25″70) e Jasmine Nocentini (24″16) concludono in 1’40″61. Davanti a tutti c’è la Francia in 1’39″04.
INFORTUNIO RIVOLTA. Matteo Rivolta in fase di partenza a dorso ha avvertito un dolore al braccio sinistro e malgrado il dolore ha completato la sua frazione. Alla fine della gara, dopo un primo accertamento clinico ed ecografico, effettuato dal medico della Nazionale Gianluca Camilleri, risulterebbe una lesione al tendine del bicipite brachiale. L’atleta sta già rientrando in Italia e domani a Milano sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti.
Così gli azzurri nelle batterie della 6^ giornata
Domenica 10 dicembre
400 misti mas
RI 3’59″57 di Alberto Razzetti del 20/12/2021 ad Abu Dhabi
1. Thomas Jansen (Ned) 4’08″21
4. Alberto Razzetti 4’08″70 qual. in finale
400 stile libero fem
RI 3’57”59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
1. Anastasiia Kirpichinkova (Fra) 4’02″77
2. Simona Quadarella 4’02″82 qual. in finale
4×50 mista mixed
RI 1’36″01 di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli del 14/12/2022 a Melbourne
1. Francia 1’39″04
8. Italia 1’40″61 qual. in finale
Matteo Rivolta 24″25, Federico Poggio 26″50, Silvia Di Pietro 25″70 e Jasmine Nocentini 24″16
FINALI (dalle 18.00)
100 misti mas
RI 50″95 di Marco Orsi del 07/11/2021 a Kazan
Giovanni Izzo pp 51″73 del 30/11/2022 a Riccione
50 rana mas
RI 25″37 di Nicolò Martinenghi del 06/11/2021 a Kazan
Nicolò Martinenghi
Simone Cerasuolo pp 25″66 del 17/12/2022 a Melbourne
200 stile libero fem
RI 1’51”17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
Sofia Morini pp 1’54″20 in semifinale; precedente pp 1’55″58 del 11/11/2023 a Genova
Giulia D’Innocenzo pp 1’54″32 in semifinale; precedente 1’55″70 in semifinale; pp precedente1’56″32 del 10/12/2022 a Riccione
200 dorso mas
RI 1’48″45 di Lorenzo Mora del 18/12/2022 a Melbourne
Lorenzo Mora
400 stile libero fem
RI 3’57”59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
Simona Quadarella pp 3’59”75 del 08/12/2019 a Glasgow
400 misti mas
RI 3’59″57 di Alberto Razzetti del 20/12/2021 ad Abu Dhabi
Alberto Razzetti
50 rana fem
RI 28”81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
Benedetta Pilato
Jasmine Nocentini pp 29″31 in semifinale; precedente 29″63 in batteria; precedente pp 29″78 del 12/11/2022 a Calgary
100 stile libero mas
RI 45″57 di Alessandro Miressi del 12/12/2021 ad Abu Dhabi
Alessandro Miressi
Leonardo Deplano pp 46″77 del 20/10/2022 a Berlino
50 farfalla fem
RI 25″03 di Silvia Di Pietro del 05/11/2021 a Kazan
800 stile libero mas
RI 7’27″74 di Gregorio Paltrinieri del 05/11/2021 a Kazan
Luca De Tullio pp 7’35″64 in batteria; precedente pp 7’38″33 del 03/04/2023 a Riccione
4×50 mista mixed
RI 1’36″01 di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli del 14/12/2022 a Melbourne
Italia
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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