Nuoto: grandissimi risultati dalla”Duna Arena”
ALTRE 4 MEDAGLIE “PREGIATISSIME” : “SUPER” GREG PALTRINIERI D’ORO NEI 1500,LA 4 x 100 MISTA D’ORO( CON ZAZZERI IN FORMAZIONE DA QUALIFICA MATTUTINA E DUNQUE ORO.. BENEDETTA PILATO D”ARGENTO; THOMAS CECCON DI BRONZO!!!
9 MEDAGLIE: 5 ORI 2 ARGENTI 2 BRONZI : 24 finali raggiunte !!!
Clamorosi Paltrinieri e la 4×100 Mista d’oro! Argento Pilato. Bronzo Ceccon
2 STRAORDINARI PROTAGONISTI FINALI :”SUPER” GREG PALTRINIERI E LA 4x 100 MISTA ENTRAMBI D’ORO !! Il re è tornato, vince in 14’32″80 col record europeo i 1500 ai campionati mondiali, dà all’Italia la quarta medaglia d’oro ai mondiali mai raggiunta in un’edizione, ma soprattutto si riprende il proscenio nella gara di cui è stato campione olimpico e già due volte mondiale. “Questo è un sogno”, dice a bordo vasca appena uscito dalla vasca ancora col fiatone. “Prima della gara i miei amici mi dicevano che ero quotato a 26 e ho pensato: ma come si permettono! Allora è finita tutta la fiducia in me, ma io sapevo di poter vincere i 1500. Che avrei potuto vincere anche gli 800. So di poter gareggiare così, sapevo di valere questi tempi – sottolinea il capitano dell’Italnuoto – Dopo gli 800 ero super deluso. Io ci sono, lo so. Non è mai facile arrivare ad una gara e fare bene anche se si è nelle condizioni perfette. Mi diverte ancora tanto allenarmi e gareggiare. Io investo sempre tutto me stesso per questi momenti di grande gioia”, continua il 27enne fuoriclasse carpigiano, allenato da Fabrizio Antonelli per Fiamme Oro e Leosport e cresciuto al centro federale di Ostia.
LA PRIMA VOLTA DELLA STAFFETTA D’ORO. Mai d’oro, mai mista. L’Italia esorcizza un altro tabù con la staffetta mista maschile sul gradino più alto del podio mai raggiunto. Finora l’Italia era arrivata sette volte alla medaglia iridata con le staffette (3 argenti e 4 bronzi), a cominciare dal terzo posto conquistato a Cali 1975 dalla 4×100 stile libero maschile con Paolo Barelli, presidente federale, in seconda frazione per la prima medaglia iridata maschile del nuoto italiano. Seguono tutte le medaglie in staffetta del nuoto italiano prima del successo di oggi: argenti delle 4×200 maschili a Fukuoka 2001 (Emiliano Brembilla, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari, Massimiliano Rosolino) e Melbourne 2007 (Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda, Filippo Magnini) e della femminile a Kazan 2015 (Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti, Federica Pellegrini); bronzi della 4×100 a Calì 1975 (Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci), Kazan 2015 (Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Magnini), Budapest 2022 (Miressi, Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo) e della 4×200 a Perth 1991 (Emanuele Idini, Roberto Gleria, Stefano Battistelli e Giorgio Lamberti).
UN SOFFIO DI TROPPO, POI IL COLPO DI SCENA. Thomas Ceccon conquista il bronzo nei 50 dorso. Prima due centesimi di amarezza ai piedi del podio, poi la squalifica dell’americano Justin Ress che aveva vinto in 24 basso e il terzo posto che trova un nuovo inquilino. Thomas Ceccon chiude in 24″51, a cinque centesimi dal record in semifinale che aveva migliorato quello nuotato in batteria in 24″62 per un incremento di mezzo secondo e una nuova dimensione anche nelle gara breve. “La medaglia c’è, ma per come la penso io è come se fossi arrivato quarto. Il bronzo mi rasserena un po’ perché quei due centesimi me le avrebbero fatte girare parecchio. Però mi dispiace per Ress, anche se non so perché sia stato squalificato. Non sono stato fluido come in semifinale seppur avevo buone sensazioni – sottolinea il 21enne di Schio, allenato da Alberto Burlina al centro federale di Verona, diventato campione e primatista mondiale nei 100 dorso dopo il bronzo con la 4×100 stile libero – Siamo tutti un po’ stanchi e la staffetta mista sarà decisa dalla gestione della fatica e della tensione nervosa”, conclude l’azzurro di Fiamme Oro e Leosport che ha conquistato le prime medaglie individuali nell’autunno scorso, in vasca corta tra europei di Kazan (argento nei 200 misti e bronzo nei 50 farfalla) e mondiali di Abu Dhabi (bronzo nei 100 misti) dopo l’argento con la 4×100 stile libero e il bronzo con la mista alle Olimpiadi dove è stato anche quarto nei 100 dorso.
Sale sul gradino più alto del podio il primatista mondiale, Hunter Armstrong in 24″14; al secondo posto il sorprendente polacco 24″49.
LA RANA CHE NON TI ASPETTI. E’ quella di Ruta Meylutite, vincitrice di tutto 10 anni fa e bronzo nei 100, che sorprende al tocco Benedetta Pilato. La 17enne di Taranto conquista l’argento in 29″80, a un decimo dalla lituana che vince per la prima volta i 50 di cui fu bronzo a Barcellona 2013 a 16 anni. “Di meno non potevo fare. Lo avevo capito in questi giorni. Ho sbagliato anche la partenza e ho sentito la tensione. Aver realizzato il record del mondo (29″30, ndr) nella primavera del 2021 ha aumentato la pressione. Avevo puntato tutto su questa gara. Il 100 è stato una sorpresa. Sono comunque contenta per la medaglia; ovvio che c’è un minimo di delusione, ma devo anche accettare il responso del cronometro che rappresenta il mio stato di forma attuale”, racconta l’atleta di Fiamme Oro e CC Aniene, seguita da Vito D’Onghia, che si conferma vice campionessa del mondo della specialità. Il bronzo è della sudafricana Lara Van Niekerk in 29″90.
50 dorso uomini – Finale
RI 24″46 Thomas Ceccon in semifinale
prec. RI 24″62 Thomas Ceccon in batteria
1. Hunter Armstrong (Usa) 24″14
2. Ksawery Masiuk (Pol) 24″49
3. Thomas Ceccon 24″51
50 rana donne – Finale
RM 29″30 Benedetta Pilato il 22/05/2021 a Budapest
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 29″70
2. Benedetta Pilato 29″80
3. Lara van Niekerk (Rsa) 29″90
Foto di Giorgio Scala / Andrea Staccioli DBM
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L’Italnuoto conclude la 19esima edizione dei campionati mondiali con un medagliere mai visto ed ulteriori certezze in vista dei campionati europei, in programma allo Stadio del Nuoto di Roma dall’11 agosto. Gli azzurri sono artefici di un mondiale da record con 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi.
Superato per ori e numero di medaglie il precedente di riferimento che risaliva a Gwangju 2019 con 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi (successi di Simona Quadarella nei 1500 stile libero, Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero e Federica Pellegrini nei 200 stile libero; argenti di Quadarella negli 800 stile libero e Benedetta Pilato nei 50 rana; bronzi di Gabriele Detti nei 400 stile libero, Martina Carrano nei 100 rana e Paltrinieri nei 1500 stile libero), che già a sua volta aveva migliorato i numeri dell’edizione di Budapest 2017 (3 ori e 3 bronzi) a dimostrazione di una crescita costante per densità e risultati.
“Le medaglie di nuoto e sincronizzato, l’impegno dei ragazzi e degli staff sono motivo d’orgoglio per lo sport italiano e per l’intero movimento acquatico, che vive attraverso i successi degli azzurri il riconoscimento agli sforzi profusi negli ultimi due anni”, dichiara Paolo Barelli da sempre in prima linea, sia in parlamento da capo gruppo alla Camera di Forza Italia e sia nell’ambito delle istituzioni sportive da presidente della Federazione Italiana Nuoto, per promuovere bandi e forme di sostegno dirette e indirette che tamponino la situazione emergenziale che vivono le società a causa delle restrizioni dovute al covid e all’impatto dei rincari energetici. “I risultati finora ottenuti, senza dimenticare che domenica cominceranno le gare di fondo e tuffi e che le nazionali di pallanuoto hanno iniziato bene i rispettivi tornei, misurano la consapevolezza del movimento rappresentato al vertice da campioni che ormai hanno consolidato valenza e ruolo. La ciclicità dei risultati è il nostro maggior vanto ed è il frutto del lavoro sul territorio portato avanti dalle società, in termine di promozione, recruiting e formazione, coordinato dalla federazione con progetti evidentemente funzionali alla crescita di tutte le componenti: atleti, tecnici e dirigenti. Complimenti a nuoto e nuoto sincronizzato per gli splendidi risultati ottenuti e in bocca al lupo a tutti gli altri azzurri ancora impegnati al mondiale. Li aspettiamo tutti a Roma per i campionati europei, in programma dal’11 al 21 agosto. Sarà la festa delle discipline acquatiche”.
Seguono medagliere (5-2-2), finalisti (24), record e primati personali dell’Italia alla 19esima edizione dei campionati mondiali di nuoto, alla Duna Arena di Budapest.
MEDAGLIERE (5 – 2 – 2)
ORO (5)
100 rana mas
1. Nicolò Martinenghi 58″26 RI
100 dorso mas
1. Thomas Ceccon 51″60 RM RE RI
100 rana fem
1. Benedetta Pilato 1’05″93
1500 stile libero
1. Gregorio Paltrinieri 14’32″80 RE CR
4×100 mista mas
1. Italia 3’27″51 =RE RI
con Thomas Ceccon 51″93, Nicolò Martinenghi 57″47, Federico Burdisso 50″63, Alessandro Miressi 47″48
ARGENTI (2)
50 rana mas
2. Nicolò Martinenghi 26″48
50 rana fem
2. Benedetta Pilato 29″80
BRONZI (2)
4×100 stile libero mas
3. Italia in 3’10″95
con Alessandro Miressi 48″38, Thomas Ceccon 47″57, Lorenzo Zazzeri 47″35, Manuel Frigo 47″65
800 stile libero fem
2. Simona Quadarella 8’19″00
FINALI (24)
400 stile libero mas il 18/6
5. Marco De Tullio in 3’44″14 pp
4×100 stile libero mas il 18/6
3. Italia in 3’10″95
con Alessandro Miressi 48″38, Thomas Ceccon 47″57, Lorenzo Zazzeri 47″35, Manuel Frigo 47″65
100 rana mas il 19/6
1. Nicolò Martinenghi 58″26 RI
50 farfalla mas il 19/6
5. Thomas Ceccon 22″86
1500 stile libero fem il 20/6
5. Simona Quadarella 16’03″84
100 dorso mas il 20/6
1. Thomas Ceccon 51″60 RM RE RI
100 rana fem il 20/6
1. Benedetta Pilato 1’05″93
800 stile libero mas il 21/6
4. Gregorio Paltrinieri 7’41″19
6. Gabriele Detti 7’47″75
200 farfalla mas il 21/6
7. Alberto Razzetti 1’55″52
50 rana mas il 21/6
2. Nicolò Martinenghi 26″48
5. Simone Cerasuolo 26″98
4×100 mixed mista il 21/6
5. Italia 3’41″67
con Thomas Ceccon 52″26, Nicolò Martinenghi 57″93, Elena Di Liddo 57″72, Silvia Di Pietro 53″76
100 stile libero mas il 22/6
8. Alessandro Miressi 48″31
200 rana fem il 23/6
7. Francesca Fangio 2’25″08
50 stile libero mas il 24/6
6. Lorenzo Zazzeri 21″81
200 dorso fem il 24/6
4. Margherita Panziera 2’07″27
800 stile libero fem il 24/6
3. Simona Quadarella 8’19″00
4×100 stile libero mixed il 24/6
7. Italia 3’25″83
Lorenzo Zazzeri 48″69, Alessandro Miressi 47″50, Silvia Di Pietro 54″19, Chiara Tarantino 55″45
50 dorso mas il 25/6
4. Thomas Ceccon 24″51
50 rana fem il 25/6
2. Benedetta Pilato 29″80
1500 stile libero mas il 25/6
1. Gregorio Paltrinieri 14’32″80 RE CR
4×100 mista mas il 25/6
1. Italia 3’27″51 =RE RI
con Thomas Ceccon 51″93, Nicolò Martinenghi 57″47, Federico Burdisso 50″63, Alessandro Miressi 47″48
4×100 mista fem il 25/6
7. Italia 3’58″86
con Margherita Panziera 1’00″35, Benedetta Pilato 1’07″00, Elena Di Liddo 57″45, Silvia Di Pietro 54″06
PRIMATI PERSONALI (16 con 1 RM/RE/RI, 2 RE/RI e 9 RI)
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22″88 RI in batteria il 18/6
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22″79 RI in semifinale il 18/6
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52″12 RI in semifinale il 19/6
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 51″60 RM RE RI in finale il 20/6
Thomas Ceccon nei 50 dorso in 24″62 RI in batteria il 24/6
Thomas Ceccon nei 50 dorso in 24″46 RI in semifinale il 24/6
Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3’44″14 in finale il 18/6
Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1’46″29 =pp in semifinale il 19/6
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 48″29 in batteria il 21/6
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 47″96 in semifinale il 21/6
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21″70 in semifinale il 23/6
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1’55″71 in batteria il 20/6
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1’54″87 in semifinale il 20/6
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58″26 RI in finale il 19/6
Silvia Scalia nei 50 dorso in 27″65 RI nello spareggio post semifinali il 21/6
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero in 14’32″80 RE RI in finale il 25/6
+ 1 RECORD EUROPEO STAFFETTA 4X100 MISTA MASCHILE in 3’27″51 in finale il 25/6
con Thomas Ceccon 51″93, Nicolò Martinenghi 57″47, Federico Burdisso 50″63, Alessandro Miressi 47″48
Foto di Giorgio Scala / Andrea Staccioli DBM
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.