6 ATLETI TOSCANI: LisaAngiolini (V.Buonconvento) e Sara Franceschi ( Acquatics Livorno)
Lorenzo Zazzeri e Matteo Restivo ( Rari Nantes Florentia), Leonardo Deplano ( Firenze), Matteo Ciampi ( Acquatics Livorno)
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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Dieci mesi dopo gli Europei di Roma, lo Stadio del Nuoto riabbraccia le stelle dell’acqua…
E NOI DI FIRENZEVIOLASUPERSPORTLIVE.IT CI SAREMO !!!! GRAZIE AL PRESIDENTE DELLA RARI NANTES FLORENTIA/PRESIDENTE VICARIO DELLA FIN ANDREA PIERI
Il vice presidente vicario della Federnuoto Andrea Pieri e il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli danno il benvenuto agli oltre 760 atleti che da venerdì a domenica saranno i protagonisti degli Internazionali di Nuoto. Al loro fianco il Segretario Generale della FIN Antonello Panza. Il campione olimpico di Syndey 2000 Massimiliano Rosolino, nella veste brillante di anchorman, detta tempi i tempi e dirige gli interventi. Il video ufficiale apre la cinquantanovesima edizione del Trofeo Settecolli: le note sono quelle del Disco Paradise di Fedez, Annalisa e Articolo 31, le immagini quelle sempre emozionanti e coinvolgenti dei nostri campioni e beniamini.
C’è la Nazionale di nuoto guidata dal direttore tecnico Cesare Butini e capitanata da Fabio Scozzoli, che ha annunciato il ritiro dall’agonismo e qui nuoterà il suo ultimo 50 rana e c’è la rappresentativa del Settebello con il commissario tecnico Alessandro Campagna, il capitano Marco Del Lungo e l’attaccante Francesco Di Fulvio che venerdì sera affronterà la Croazia nell’ultimo test match prima della partenza per Los Angeles, dove dal 30 giugno al 2 luglio parteciperanno alla Super Final di Coppa del mondo. Fischio d’inizio alle ore 21.30, arbitri Raffaele Colombo e Nenad Peris, ingresso gratuito.
Il saluto del vice presidente vicario della FIN Andrea Pieri. “Ringrazio Sport e Salute, con cui collaboriamo in maniera proficua, e che sta gestendo nel migliore dei modi lo Stadio del Nuoto. E’ qui che ospitiamo i nostri grandi eventi ed è qui che l’anno scorso abbiamo organizzato Campionati Europei perfetti. Ci tengo particolarmente, in questa occasione, a ringraziare le società che hanno saputo affrontare il difficile periodo del Covid, il conseguente rincaro dei costi dell’energia, senza far mai mancare il supporto a tecnici ed atleti. Hanno sofferto tanto ma hanno avuto un supporto fondamentale dal Governo, grazie all’impegno e alla costanza di Paolo Barelli che si è impegnato affinchè le società non fossero lasciate sole e potessero continuare a “vivere”. Il Settecolli, giunto alla 59esima, si conferma un evento fondamentale nel calendario internazionale del nuoto: al via ci saranno i più forti atleti italiani e tanti big provenienti da tutto il mondo. Mi aspetto tribune gremite e tanto entusiasmo sugli spalti anche per la partita del Settebello, che arriverà qualche giorno prima dei 60 anni del commissario tecnico Alessandro Campagna cui vanno i nostri auguri”.
Era l’estate del 2014 quando il Settebello affrontava Croazia, Ungheria e Stati Uniti in un quadrangolare inserito nel programma del Settecolli. Nove anni dopo il Settebello – che nel frattempo ha conquistato il bronzo europeo a Budapest 2014, il bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, l’oro e l’argento mondiale a Gwangju 2019 e Budapest 2022 e per la prima volta nella storia ha vinto la World League a Strasburgo 2022 – torna allo Stadio del Nuoto in occasione del 59° Trofeo Settecolli come special guest. Venerdì 23 giugno alle 21.30, al termine delle finali di nuoto della prima giornata, affronta la Croazia campione d’Europa nell’ultimo test match prima della Super Final di World Cup, in programma a Long Beach dal 30 giugno al 2 luglio. Arbitri del match Raffaele Colombo (Italia) e Nenad Peris (Croazia). Nel precedente di nove anni fa al Foro Italico la Croazia vinse 11-10. La partita evento è anche l’occasione per festeggiare i 60 anni del commissario tecnico della Nazionale Alessandro Campagna.
L’INTERVISTA
Sessant’anni di cui quaranta passati con il Settebello. “Ho esordito nel 1982 e, tranne i sei anni passati in Grecia, posso dire che il Settebello e la Federazione sono la mia casa. Sono grato a tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di esaudire un sogno che non era affatto scontato. Prima da giocatore, poi da assistente e infine da tecnico, legare il mio nome ad una squadra così gloriosa è un vanto. Per questo ringrazio i miei compagni di squadra, i dirigenti e gli allenatori che mi hanno formato. Ho inziato con il nuoto poi a 12 anni sono passato alla pallanuoto quindi sono quasi 50 anni che sono nella vasche. E’ un bel traguardo ma ho ancora l’entusiasmo di un ragazzino. L’esser diventato allenatore mi permette di stare sempre a contatto con i giovani e quindi mi fa restare giovane. Il segreto per far crescere i giocatori è togliere un po’ del proprio ego e questo ti fa vedere con occhi diversi anche la vita. C’è una crescita insieme, nelle relazioni e dal punto di vista umano, e questo è fantastico”.
“Ho avuto la fortuna di crescere nell’Ortigia, nella Città dello sport, tra valori importanti come l’amicizia, la capacità di socializzare e di spendersi per i compagni. Una virtù però mi preme sottolinerare ovvero l’impegno: senza questo non avrei mai raggiunto nessun risultato nonostante fui tagliato all’inizio della mia carriera. Se uno pensa che i risultati arrivino per grazia ricevuta allora è fuori fase. La testa è il primo grande elemento da allenare e per questo ringrazio i miei genitori e i primi tecnici che mi hanno aperto mentalmente a sacrificarmi”.
“Dopo quasi mille panchine tra giocatore e allenatore posso dire che il rammarico più grande sia stata la sconfitta in finale alle Olimpiadi di Londra. Venivamo da un mondiale vinto a Shanghai da protagonisti e ci è mancato un pezzettino per compiere il miracolo, ma davanti avevamo una Croazia straordinaria. Forse è mancato un briciolo di esperienza mia che potevo trasmettere ai giocatori. La gioia più grande è stata la vittoria alle Olimpiadi perchè sono un altro sport. Però la cosa che più mi emoziona ora è quando inizio un nuovo ciclo con la nazionale e vedo questi ragazzi che hanno la voglia dentro di primeggiare proprio come quando iniziai io. E’ come se nascesse un figlio, ogni volta che cambiando siamo riusciti a portare in alto un gruppo è stato il più grande motivo d’orgoglio e di soddisfazione. Di questo nuovo gruppo posso dire che oltre la competitività dobbiamo esser sempre coscienti dello spirito e dello stare bene insieme, di giocare con entusiasmo, voglia, disciplina, aiuto e umiltà. Mantenendo questa base di intenti sono convinto che ci toglieremo grandi soddisfazioni. La bandiera a cinque cerchi e Parigi devono essere impresse nella nostra mente ma dobbiamo vivere bene il presente, perchè se siamo un’ottima squadra ora, dovremmo puntare a divenire superlativi migliorando l’1 o il 2% di noi stessi. Solo migliorando individualmente possiamo crescere come squadra”
“Se ripenso a quando ero ragazzo mi ricordo che i nostri sogni erano quasi impossibili da raggiungere. Ricordo il primo viaggio in America o quello in Russia, sembrava andare in un altro mondo che nessuno conosceva e che qualche volta si vedeva in tv, il più delle volte in bianco e nero. Ora è tutto più fruibile e realizzabile per i ragazzi. Questo un pochino distorce dalla realtà che loro vedono come possibilità di avere tutto e subito. Per questo il mio ruolo è quello di dialogare con i giocatori e cerco atraverso i discorsi e il mio esempio da giocatore di esser credibile ai loro occhi. Carriere lampo è difficile trovarne, bisogna sempre passare da una crescita. Avere tutto e subito non è possibile e bisogna affidarsi a chi ti dà la possibilità di crescere come uomo e come sportivo”.
“Tutti i Settebelli di cui ho fatto parte hanno aneddoti straordinari, soprattutto quando c’è un bel clima nella squadra si respira un’energia pazzesca, come quella volta a Shanghai quando facemmo uno scherzo incredibile al vicepresidente Lorenzo Ravina. Queste cose creano gruppo, entusiasmo e senso di appartenenza. Io sono consapevole che i ragazzi sacrifichino parte della loro vita e della loro gioventù per una causa nobile: la pallanuoto, lo sport e il rappresentare la propia nazione. Però dall’altra parte, oltre la disciplina, bisogna lasciare che si scherzi e si sdrammatizzi un po’”.
Foto DBM / DeepBlueMedia
Le parole di Simona Quadarella. “Il Settecolli è la mia gara, quella di casa e ovviamente la mia preferita. Saranno tre giorni molto emozionanti e pieni d’adrenalina. La condizione non può essere delle migliori, perché tra venti giorni abbiamo i Mondiali, ma l’obiettivo è quello di dare sempre il massimo”.
Le parole di Fabio Scozzoli. “Ho preso la decisione di smettere senza troppa difficoltà. In questi mesi mi sono accorto di fare fatica ad arrivare alla giusta condizione e quindi ho maturato questa decisione. Adesso continuerò nel percorso che ho intrapreso due anni fa: allenare i giovani ed essere loro di supporto”.
Le parole di David Popovici. “Cerco sempre di dare il massimo. Per me è importante svegliarmi presto e andare a nuotare, è quello che faccio da quando ho 16 anni. In competizioni come queste è importante non far prendere il sopravvento alla pressione, cerco di estraniarmi per concentrarmi. In quasi tutte le batterie sono riuscito a migliorare il mio tempo, la mia mentalità mi porta a sfidare sempre me stesso”.
I NUMERI E LA TV. Presenti 768 atleti per 29 nazioni: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Israele, Italia, Kuwait, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Sudafrica, Svezia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Vietnam.
Sui blocchi in 768 (405 maschi e 363 femmine) per un totale di 1919 presenze gara totali (1026 maschili e 893 femminili). Inseriti, come di consueto, i 100 stile libero maschile e femminili paralimpici nel programma.
Le gare si disputeranno tutte a dieci corsie: batterie, finali A, B e C (solo nei 100 e 200 sl). Finali B oon quattro posti garantiti ad atleti italiani; finali C solo per atleti italiani e solo er 100 e 200 stile libero.
Il 59esimo trofeo Sette Colli come di consueto trasmesso da Rai Sport +HD, ad eccezione delle batterie della prima giornata che saranno visibili live sulla pagina Facebook della Federazione Italia Nuoto. Finali sotto le stelle del cielo capitolino, dalle 18.00, anticipate alle 17.15 dal pre show, con Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini e Cristina Calleri, che potrà essere seguito in streaming sul sito della Federnuoto. Batterie dalle 10.00.
6 Atleti toscani: 2 ragazze: Lisa Angiolini e sara Franceschi; 4 ragazzi: Lorenzo Zazzeri, Matteo Restivo, Matteo Ciampi, Leonardo Deplano.
La nazionale per il Sette Colli. Gli atleti che formeranno la Nazionale (11 femmine e 18 maschi) sono Lisa Angiolini (Carabinieri / Virtus Buonconvento), Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika), Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91), Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto), Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene), Benedetta Pilato (Fiamme Oro/CC Aniene), Simona Quadarella (CC Aniene), Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene);
Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto), Giovanni Carraro (Riviera Nuoto Dolo), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport), Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics), Paolo Conte Bonin (Team Veneto), Marco De Tullio (CC Aniene), Leonardo Deplano (Carabinieri/CC Aniene-Firenze), Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino), Lorenzo Mora (Fiamme Rosse / Amici del Nuoto dei Vigili del Fuoco Modena), Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport), Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia), Matteo Rivolta (CC Aniene), Fabio Scozzoli (Esercito/Imola Nuoto) e Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia). Nello staff il coordinatore tecnico scientifico settori agonistici Marco Bonifazi, il direttore tecnico Cesare Butini, il responsabile delle squadre nazionali giovanili Marco Menchinelli, i tecnici Claudio Rossetto, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Alberto Burlina, Marco Pedoja, Cesare Casella, Antonio Satta, Christian Minotti, i fisioterapisti Stefano Amirante, Alessandro Del Piero e Giuseppe Mondì, il videoanalista Ivo Ferreti e i medici Lorenzo Marguo e Tiziana Balducci.
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit