Nuoto, Matteo Restivo: “Il 2022 è stato un anno particolare. A volte ti vengono dei dubbi”
Entrando nei particolari: “La cosa un po’ mi ha toccato, perché dal 2017, salvo la stagione del Covid, in cui comunque avevo nuotato 1’56”, perché l’avevo nuotato a dicembre, al 2021 avevo sempre nuotato 1’56”, ed avevo una discreta consapevolezza di poterlo nuotare quando debitamente preparato e scarico, invece la stagione 2022 non è andata proprio così e quindi necessariamente sono venuti fuori un po’ di dubbi relativi ad un po’ di problemi che ho alle spalle e quindi questa stagione è partita con un po’ meno condizione del solito“.
Anche in questo caso arriva l’analisi più dettagliata: “Alla fine con il mio personale comunque non avrei vinto la medaglia, sarei arrivato quarto, diciamoci la verità, perché comunque il podio era leggermente più lontano del mio record italiano. Chiaramente sono arrivato ad una gara del genere con una preparazione diversa da sempre, perché ho scaricato per gli Italiani, ho scaricato per i Giochi del Mediterraneo, ho scaricato per i Campionati Assoluti, ho scaricato per gli Europei, quindi io che sono abituato ad avere questi alti e bassi dovuti a carichi di lavoro che io soffro, ma che sono comunque molto intensi e molto voluminosi, avere questa preparazione frammentaria per inseguire la qualifica agli Europei non mi ha permesso di arrivare al 100% facendo uno dei due acuti“.