Arrivano le prime medaglie per l’Italia negli Europei di nuoto in vasca corta 2023, a Otopeni in Romania. Il Bel Paese parte con un doppio argento, nelle due staffette (femminile e maschile) 4x50mt stile libero. Le azzurre Di Pietro, Curtis, Tarantino e Cocconcelli chiudono seconde in 1’36’’92 dietro la Svezia e davanti alla Gran Bretagna, mentre gli azzurri Miressi, Deplano, Ceccon e Zazzeri chiudono in 1’23’’14, preceduti dalla Gran Bretagna.
VELOCITA’ D’ARGENTO. La velocità azzurra è più viva che mai. Sul finire di giornata le staffette 4×50 stile libero regalano due argenti dal peso specifico notevole. La prima medaglia di Otopeni porta la firma di quattro splendide protagoniste che nuotano in 1’36″92. Silvia Di Pietro apre in 24″39; Costanza Cocconcelli (24″21) e Chiara Tarantino (24″20) mantengono la quinta posizione a ridosso del podio; poi chiusura antologica, da libellula, di Sara Curtis (24″12) che scavalca in un solo colpo Olanda (1’37″98), Danimarca (1’37″38) e Gran Bretagna (1’37″19). Oro alla Svezia in 1’35″60. “E’ una medaglia che ci voleva e che mi risolleva dopo la prova individuale – afferma Di Pietro, tesserata per Carabinieri e CC Aniene – Siamo state tutte bravissime a rimanere sempre con le migliori”. Prosegue Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91): “Direi che meglio di così non poteva iniziare. Sara ha compiuto un capolavoro”. Le fa eco Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse): “Sono soddisfatta della mia frazione lanciata. La Svezia non era avvicinabile oggi. Dedico questa medaglia a tutta la mia famiglia”. Conclusione a Sara Curtis (CS Roero): “Sono felicissima per tutte le ragazze. In nazionale c’è una bellissima atmosfera: questo è un grande gruppo”. Poi la 17enne piemontese riavvolge leggermente il nastro e ripensa alla semifinale individuale: “Ho raggiunto la finale ed è un grandissimo obiettivo. Sono molto gasata e non mi precludo mai nulla”.
Cinque minuti più tardi le ragazze sono imitate da quattro cavalieri azzurri. Leonardo Deplano (21″05), Lorenzo Zazzeri (20″50), Thomas Ceccon (20″98) e un Alessandro Miressi (20″61) tirato a lucido chiudono in 1’23″14, preceduti solamente dalla Gran Bretagna in 1’22″52; bronzo un po’ a sorpresa alla Grecia in 1’23″27. “Sto limando qualcosa sulla nuotata e rispetto al Città di Firenze e agli Assoluti si vedono dei miglioramenti – spiega Deplano, tesserato per Carabinieri e CC Aniene – Abbiamo rotto il ghiaccio ed è un ottimo argento”. Meno soddisfatto ZazzArt (Esercito/RN Florentia): “Sinceramente pensavo di nuotare un po’ meno. Sono anche partito molto bene. Alla fine non ci lamentiamo e siamo contenti anche per la staffetta femminile”. Sorride Ceccon (Fiamme Oro/Leosport): “Niente d’eccezionale da parte mia. Come già annunciato alla vigilia – chiarisce il fuoriclasse di Schio – disputerò solo 100 e 200 misti e qualche staffetta. Sono un po’ stanco”. Ultime batture riservate ad Alessandro Miressi
Non riescono ad arrivare a medaglia nella finale dei 400mt stile libero maschili Marco De Tullio e Matteo Ciampi, che dopo l’argento e il bronzo dell’ultima competizione europea si devono accontentare del quinto e del sesto posto: vince l’irlandese Wiffen, secondo posto per Rapsys, terzo il belga Henveaux. Per quanto riguarda i 50mt stile libero femminile Sara Curtis stacca il pass per la finale, sesta nella seconda semifinale con il tempo di 24’’13, utile per l’ottavo tempo e ultimo slot disponibile. Fuori dalla possibilità di giocarsi una medaglia invece Silvia Di Pietro, anche lei sesta ma con il crono di 24’’34. Lorenzo Mora si prende la finale dei 50mt dorso, secondo nella sua semifinale e qualificato con il quinto tempo assoluto, in 23’’16 (miglior tempo del francese Tomac in 22’’91). Si giocherà la medaglia anche Benedetta Pilato, seconda nella sua semifinale dei 100mt rana: nella stessa categoria si qualifica anche Martina Carraro, con il settimo tempo assoluto. Nei 100mt farfalla Matteo Rivolta e Michele Busa accedono alla finale, con lo svizzero Noe Ponti che fa segnare il record dei campionati già in semifinale in 48’’61.