Monumentale Caterina Banchelli MVP
Italia -Usa 8-7
USA: Johnson, Musselman 2 (1 rig.), Prentice, Fattal, Flynn, Steffens 4 (1 rig.), Roemer, Neushul, Sekulic, Gilchrist, Weber, Raney 1, Longan. All. Krikorian.
Italia: Condorelli, Tabani 1, Galardi, Avegno, Giustini 3, Bettini, Picozzi 1, Bianconi 2, Palmieri, Marletta 1, Cergol, Viacava, Banchelli. All. Silipo.
Arbitri: Schwartz (Isr) e Zhang (Chn).
Note: parziali 3-2, 1-2, 2-2, 2-1 Superiorità numeriche: Stati Uniti 3/15 + 3 rigori, Italia 4/7. Uscite per limite di falli Giustini (I) a 4’51 del terzo tempo, Tabani (I) a 5’27 e Marletta (I) a 7’29 del quarto tempo. Banchelli (I) para un rigore a Roemer a 5’05 del secondo tempo, sul 3-4. Ammonito Silipo a 7’06 del secondo tempo, in occasione dell’assegnazione del rigore del 4-4. Spettatori 200 circa.
Fukuoka – IMPRES…ONA MITICO SETTE/ROSA !! Straordinaria difesa, cinismo in attacco. Sudore, mani addosso, determinazione. L’Italia più bella di quanto immagini elimina gli Stati Uniti tricampioni olimpici e quadrimondiali in carica col punteggio di 8-7. Un risultato basso, si direbbe di altri tempi, quando la pallanuoto era fisico contro fisico. Il Setterosa, bronzo europeo e quarto agli ultimi mondiali, è di nuovo in zona medaglia e ad un passo dalla finale e dal pass olimpico per Parigi 2024. Determinanti il 3/15 in inferiorità numerica più tre rigori di cui uno parato sul 4-3 da Banchelli, premiata come mvp e sgolata per guidare una difesa a tratti apparsa imperforabile. L’ultima ad arrendersi è stata la fuoriclasse Steffens, autrice di 4 reti e migliore marcatrice della partita in cui le azzurre sono andate a segno con Giustini (3), Bianconi (2), Marletta, Picozzi e Tabani, rispettivamente autrici degli ultimi due gol per l’8-6 decisivo a 3’56 dalla fine.
Il commento del cittì Carlo Silipo: “Finalmente abbiamo visto il Setterosa, quello che sono orgoglioso di guidare. Era necessaria una prestazione di testa, cuore e carattere per battere gli Stati Uniti. Ci siamo riusciti. Questo successo ci deve trasmettere fiducia e consapevolezza. Il mondiale però non finisce qui, così come non era finito dopo la sconfitta con la Grecia quando sentivo già le campane per i defunti. Quando ci metti la voglia di soffrire diventa tutto più semplice. Sapevamo che era una partita da giocare soprattutto in difesa e che più saremmo stati attaccati agli Stati Uniti più sarebbero cresciute le possibilità di vincere. Prendere solo sette gol contro di loro è tanta roba. Ora tutto può essere raggiunto se restiamo umili, coi piedi per terra, se continuiamo a soffrire e a credere nel nostro gioco”.
Il commento del capitano e centroboa Valeria Palmieri: “Ce l’abbiamo fatta. Penso che la sconfitta con la Grecia ci abbia fatto crescere moltissimo. Ci siamo confrontate ed eravamo pienamente consapevoli di essere molto più forti e unite di quanto dimostrato. Ora non dobbiamo pensare che sia finita perché dobbiamo compiere un ulteriore passo avanti per continuare ad alimentare le nostre ambizioni”.
Il commento del portiere Caterina Banchelli, mvp. “E’ stata una partita faticosissima. Non ho più voce. Ci eravamo promesse di uscire dall’acqua dopo aver dato tutto. L’abbiamo fatto. Anch’io finora non mi ero piaciuta molto. Ho scelto la partita giusta per giocare. Devo tutto, ma proprio tutto tutto ad Elena Gigli, che dal giorno zero mi sta dietro. Adesso si inizierà a spingere fino in fondo. Non si lascia nulla. Sono sicura che se continueremo a giocare come oggi sarà dura per tutti batterci”.
CRONACA. Schwartz fischia un dubbio fallo grave a Viacava e la Musselmann passa dal perimetro (1-0). Bianconi carica la fiocina e trova il pari con la bomba da fuori che Johnson non trattiene (1-1). Musselman ci prova col secondo extraman ma la traversa dice no, ma al terzo tentativo le americane tornano avanti con capitan Steffens (2-1). Ancora una bella reazione dell’Italia con l’azione prolungata dal perimetro che trova Giustini libera da cinque meteri: l’attaccante spara nell’angolo e pareggia (2-2). Raney commette il primo fallo grave e le azzurre ne approfittano: bel giro palla e Marletta la piazza calda (3-2) per il primo vantaggio italiano.
Secondo extraplayer, fuori Neushul, e il giro palla premia ancora Bianconi (bis) per il +2 in apertura. Neanche mezzo giro di lancette e capitan Steffens trova un gol dal centro con girata favolosa per il 3-4. La difesa pressa stavolta e Banchelli sale di livello: stoppa due extraplayer ed un uno contro uno di Fattal. La tredici azzurra si supera poi sul cinque metri di Roemer che devia sul palo a tre minuti dal termine. Gli arbitri continuano a fischiare contro: prima va fuori Palmieri (settima espulsione) e nell’azione Giustini commette rigore contestato che stavolta capitan Steffens (tris) trasforma.
L’Italia c’è e stoppa il break di 3-0 con Giustini brava da fuori a raccogliere l’assist di Avegno e sparare a schizzo con l’uomo in più (5-5). La cinque azzurra è scatenata perché l’Italia trova ancora il gol con la bomba della ligure in più (6-5). Purtroppo l’attaccante della Roma esce per tre falli perché provoca il terzo rigore sulla Steffens che Musselamn trasforma per il nuovo pareggio (6-6). Ultimi otto minuti di fuoco per riaccendere la fiamma del Setterosa.
Le azzurre si caricano, il grido mItalia rimbomba sulla Marine Masse. Pronti via a Picozzi scambia dal lime con Viacava, poi la dottoressa romana si inventa una palomba d’autore che riporta in vantaggio le compagne (7-6). Neushul sbaglia la decima superiorità (traversa) e la difesa si blinda. Sbaglia anche Steffens, ma anche Bianconi dall’altra parte con il Var che le dice no. Musselman tira ancora sulle mani di Banchelli, e dall’altra parte Tabani si mette in proprio: ancora una palomba d’autore per l’8-6 azzurro a tre minuti dal termine. Steffens stremata sbaglia sbaglia ancvhe la quattordicesima chance in più con Banchelli che le dice no da due metri a due minuti dalla fine.
Foto di Andrea Staccioli / DBM Deepbluemedia
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