DA FIN.IT ( GRAZIE)
Fukuoka – Si faranno….ma per adesso….con un quartetto rinnovato, giovane rampante e che guarda al futuro, l’Italia chiude al settimo posto il Team Event nell’unica finale in programma nella quinta giornata dei 20esimi Mondiali di Fukuoka. Chiara Pellacani, Lorenzo Marsaglia, Sarah Jodoin di Maria ed Eduard Timbretti totalizzano 365.85 punti; oro, ottavo su altrettanti a disposizione, alla Cina con 489.65, seguita da Messico con 455.35 e da Germania con 432.15.
Nel complesso buona la prova del quartetto azzurro – argento europeo a Cracovia 2023 – macchiata da una sbavatura di Marsaglia nel presalto del doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato e dall’ingresso un po’ abbondante di Timbretti del triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato; ma obiettivamente oggi all’Italia serviva una gara impeccabile di tutti i solisti per salire su un podio di altissimo livello.
La gara dell’Italia. Apre subito Chiara Pellacani con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato pulito e sicuro (61.50); poi tocca a Lorenzo Marsaglia con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato leggermente sporcato nel presalto ma recuperato bene nel finale (57.75). Dopo la prima rotazione l’Italia è settima con 119.25. Davanti ci sono Cina (159.95), Germania (146.60), Australia (146.25), Stati Uniti (141.50), Messico (139.70) e Spagna (128.90). Seconda routine con il sincro da tre metri. Pellacani ed Eduard Timbretti Gugiu, insolita coppia, sorprendono con un discreto doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato buon nel sincronismo (60.00): ancora settimi con 179.25, distanti quasi quaranta punti dall’Australia terza (216.75), e posizioni al vertice immutate. Subentrano i piattaformisti. Sarah Jodoin di Maria, si riprende dopo l’eliminazione in semifinale nella gara individuale, e si esibisce in una bellissima verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (67.20); Timbretti è invece un po’ abbondante nell’entrata del triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (57.00) e Italia sempre settima, ormai fuori gioco per il podio, con 303.45. Comanda, con margine siderale, la Cina con 403.25, seguita da Messico (380.15), Germania (360.15) e Australia (358.15).
Chiusura al doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (62.40) di Sarah Jodoin di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu, buono nell’esecuzione individuale ma leggermente fuori sincro. Azzurri che concludono settimi con 365.85; la Cina trionfa (489.65) ad un passo dalla soglia dal rompere il muro dei 500; argento al Messico con 455.35 e bronzo alla Germania con 432.15.
I tuffi dell’Italia 365.85 settimo posto
Chiara Pellacani
405B 3m Doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 61.50
Lorenzo Marsaglia
307C 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 57.75 (7) 119.25
Chiara Pellacani-Eduard Timbretti Gugiu
205B 3m Doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 60.00 (7)
Sarah Jodoin di Maria
6243D 10m Verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 67.20
Eduard Timbretti Gugiu
107B 10m Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 57.00 (7) 303.45
Sarah Jodoin di Maria-Eduard Timbretti Gugiu
5253B 10m Doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (7) 365.86.
I QUATTRO AZZURRI
Lorenzo Marsaglia – tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli – è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l’hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l’amico Giovanni Tocci. E’ laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d’epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. Ai recenti europei di Cracovia è stato argento nel Team Event e bronzo dal metro.
Ventuno anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d’oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E’ il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po’ di tempo fa aveva paura di volare. I suoi mondiali di Fukuoka sono iniziati con un ottimo sesto posto dal metro e soprattutto con il bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi.
La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria – tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi – è nata a Montreal il 30 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d’oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà calabrese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l’Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all’Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l’ha resa estroversa ed estremamente simpatica. E’ fidanzata con un atleta della nazionale italiana di Taekwondo. Ama mangiare il sushi, la cucina e i vini italiani. Racconta sempre che “l’Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po’ di tempo libero”. E adesso è a caccia del grande amore, magari un italiano. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu
Eduard Timbretti Gugiu – tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone – è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico “Peano-Pellico” di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d’ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ un ragazzo d’altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Ai mondiali di Fukuoka è stato sesto nel sincro mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria e ottavo nel sincro insieme a Riccardo Giovannini.
5^ giornata – martedì 18 luglio
Team Event
1. Cina 489.65
2. Messico 455.35
3. Germania 432.15
7. Italia 365.85
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione; l’Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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