Italia-Argentina 27-1
Italia: Condorelli, Tabani 3, Cergol 2, Avegno 4, Giustini 2, Bettini 3, Picozzi 2, Bianconi 3 (1 rig.), Palmieri 3, Marletta 2, Cocchiere 2, Viacava 1, Banchelli. All. Silipo.
Argentina: Stegmayer, Ruiz Castellani, Leonard 1, Hatcher, Ianni, M. Bacigalupo, Auliel, Comba, Riley, Agnesina, A. Bacigalupo, Canda, Videberrigan. All. Setti.
Arbitri: Aimbetov (Kaz) e Dervieux (Fra).
Note: parziali 3-1, 7-0, 6-0, 11-0. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 1/4 + 2 rigori e Argentina 0/7 + 2 rigori. Marletta (I) fallisce un rigore (esecuzione errata) a 2’00 del primo tempo. Banchelli (I) para un rigore ad Hatcher a 1’40 del secondo tempo. In porta Banchelli (I) e Stegmayr (A). Viderberrigan (A) subentra a Stegymar a inizio terzo tempo. Condorelli (I) subentra a Banchelli a inizio quarto tempo. In tribuna Gant e Galardi (I). Spettatori 200 circa.
Fukuoka…..Una vittoria larga…?? no larghissima.. in assoluta scioltezza, “oseremmo catalogarla”come “ultra-soffertissima”..per scrollarsi di dosso un po’ di nervosismo, la tensione per smaltire le utlime tossine del fuso orario. Iniziano nel migliore dei modi i Campionati Mondiali di pallanuoto femminile a Fukuoka per il Setterosa, che nel match d’esordio, per il gruppo C, travolge..sommerge..inonda come uno”tsunami della pallanuoto in piscina” 27-1 (parziali 3-1, 7-0, 6-0, 11-0) l’Argentina sbagliando anche un rigore (Marletta) e con la Banchelli a pararne 1 alla Hatcher!!
Il 7/Rosa di Carlo Silipo – Bronzo europeo a Spalato 2022 – soffre addirittura un paio di minuti, fino all’1-1 di Leonard, poi blinda la porta con Banchelli prima e Condorelli successivamente, e gioca con il pallottoliere (da noi caricato in aereo da Bartolini): a segno tutte le giocatrici di movimento con quaterna di Avegno e triplette di Bettini, Tabani e Bianconi. 3-1 dopo 8 minuti, 10-1 al”pit-stop” lungo; 16-1 dopo 24 minuti; addirittura 11gol nel 4°quarto per il 27-1 finale.
Le azzurre torneranno in acqua dopo domani martedì 18 luglio, alle 5 ora italiana (+7 in Giappone), contro il Sudafrica; poi chiuderanno la fase a gironi giovedì, alle 3.30, contro la sempre ostica Grecia nello scontro diretto che molto probabilmente metterà in palio il primo posto nel girone e quindi l’accesso diretto quarti di finale, evitando gli Stati Uniti vincitori di tutto. gara da affrontare con testa ben avvitata concentrazione altissima e molle ben oliate.
La partita. A riposo Galardi e Gant. Le prime sette sono Banchelli, Giustini, Bianconi, Viacava, Palmieri, Marletta e Bettini. Il primo affondo è dell’Argentina che non sfrutta la chance in extraplayer con Auliel. Poi Palmieri si conquista il rigore che Marletta fallisce: esecuzione sbagliata per palla scivolata al momento del tiro. Il Setterosa cresce e passa, sempre su rigore questa volta con Bianconi che non lascia scampo a Stegmayer; la replica delle biancocelesti è immediata e porta la firma di Leonard brava a trasformare il penalty preso da Hatcher su fallo ingenuo di Bettini. La numero sei azzurra si riscatta immediatamente con un bel diagonale da zona quattro che vale il 2-1. Tabani al volo, su invito perfetto di Bianconi, timbra dai cinque metri il 3-1 che chiude la frazione d’apertura.
Si riprende con l’Italia che, smaltita la tensione del debutto, travolge l’Argentina. Bianconi va a referto con la sua classica sassata dal perimetro (4-1). Poi sale in cattedra Banchelli che neutralizza il rigore di Hatcher, dopo il fallo di Cocchiere su Riley. Il 5-1 è di Avegno che sfrutta una corta risposta di Stegmayer; il 6-1 è di Cocchiere che strappa applausi con una sciarpata veloce e millimetrica; poi rapida doppietta di Giustini (alzo e tiro e conclusione dal perimetro) per l’8-1. Viacava serve al centro Palmieri che si libera della marcatura di Castellani e porta il punteggio sul 9-1. L’alzo e tiro di Tabani è micidiale per il 10-1 a metà gara.
In avvio di terzo tempo tra i pali delle sudamericane c’è Videberrigain al posto di Stegmayer. Bettini (lato corto) e Cocchiere (schiaffo al volo) la punisco immediatamente per il rapido 12-1. Veste i panni della bomber anche Picozzi con un bel tocco morbido da zona quattro (13-1). Viacava ruba palla alle sudamericane, inserisce le marce alte e in controfuga segna il 14-1. Il 15-1 è una rovesciata capolavoro di Palmieri. Il Setterosa si diverte e alcune trame di gioco sono anche spettacolari, come il tiki taka tra Avegno, Picozzi e Tabani con quest’ultima che da zona 2 sigla un facile 16-1 dopo tre tempi.
Silipo lancia nel quarto tempo Condorelli al posto di Banchelli. Nel giro di un minuto vanno a segno Marletta (perimetro) e Palmieri (tap-in) per un pallottoliere che scorre sul 18-1. E’ goleada e prima della fine del match vanno a segno Marletta (tiro a schizzo), Bianconi (extra player), Bettini (quattro metri), Cergol (zona due e ripartenza), Avegno (lato corto, controfua e perimetro) e Picozzi (perimetro) con il punteggio che schizza sul 27-1 finale.
Le parole del commissario tecnico Carlo Silipo. “Queste partite sono utili per provare schemi e testare la condizione fisica. Abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio; poi le ragazze si sono sciolte e hanno messo in pratica quello che abbiamo provato in questi mesi durante i vari collegiali. Mi aspetto che la squadra cresca di partita in partita e che dimostri a tutti ciò che sa fare: sono convinto che la bontà del nostro lavoro verrà fuori”.
Le parole di Chiara Tabani, calottina numero 2. “E’ stata una partita utile per entrare in clima mondiale; pensiamo già al match contro il Sudafrica dove sarà importante rimanere concentrate e poi daremo tutto contro la Grecia che rappresenta il primo scoglio di questa fase. Questo è un bel gruppo, molto unito. Sono una delle più esperte e avverto la responsabilità di trascinare le più giovani: il clima in squadra è ottimo; vogliamo far bene”.
Le parole di Lucrezia Cergol, calottina numero 3. “E’ il mio primo mondiale ed è una grande emozione aver debuttato con due gol. L’atmosfera è magica. Noi dobbiamo giocare sempre ad alti livelli, perché qui passi falsi non possiamo commetterne”.
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Foto di Andrea Masini/DBM
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