Sembrava stato scritto, con le esequie, l’ultimo triste capitolo, ma in realtà c’è una appendice. Si tinge di giallo la morte di Michele Fanini, uno dei personaggi toscani fra i più noti nel mondo del ciclismo. A pochi giorni dall’improvvisa scomparsa di colui che ha scoperto e lanciato l’ex iridato Mario Cipollini la famiglia Fanini (i figli Manuel, Lorenzo e Crisitina, la moglie Assuntina e i fratelli Ivano, Brunello e Pietro) hanno depositato un Esposto Denuncia presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Lucca.
L’atto è stato determinato dalla tragicità dell’evento funesto del tutto improvviso e inaspettato, che ha visto vittima Michele Fanini in quel momento ricoverato presso l’Ospedale “San Luca” di Lucca.
Fatti e circostanze che si sono verificate anche in presenza dei familiari hanno convinto i parenti più stretti a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria competente affinchè venga fatta piena luce su quanto accaduto.
“Al momento del ricovero al pronto Soccorso – ha ricordato ancora scosso Manuel Fanini, uno dei figli di Michele – ci avevano parlato di un quadro generale delicato. Poi, ed è questo che vogliamo appurare, ci avevano fornito delle rassicurazioni che, purtroppo, non si sono rivelate esatte. Dire che siamo affranti ed arrabbiati è dire poco”.
Per questo i familiari hanno chiesto e chiedono alla Magistratura (“alla quale va la massima fiducia”, scrivono i Fanini) di fare chiarezza e cioè di sapere se sia stato fatto tutto quanto era possibile perché questo evento non accadesse.
A seguire il caso sono stati chiamati due noti avvocati del Foro di Rimini: Fiorenzo e Alberto Alessi. “Si è trattato di un evento improvviso e doloroso – ha aggiunto l’avvocato Fiorenzo Alessi – la famiglia e i fratelli vogliono giustamente capire se c’è stata una colpa da un punto di vista medico o se siamo di fronte ad un maledetto destino”.
Michele Fanini era stato ricoverato all’ospedale San Luca di Lucca giovedì 31 ottobre per forti dolori addominali e febbre. Dopo il transito dal Pronto Soccorso, Michele era stato trattenuto al “San Luca” per una serie di esami e in attesa di un intervento chirurgico. Lunedì mattina (4 novembre) intorno alle 6.30 gli infermieri hanno fatto un prelievo del sangue con il paziente vigile e collaborativo; pochi minuti dopo è avvenuto il decesso. Nei giorni successivi Michele Fanini è stato sottoposto all’autopsia.