Erano 1200 gli iscritti, poi la pioggia caduta all’alba e la minaccia di proseguire durante lo svolgimento dell’evento ha scoraggiato una parte dei ciclisti a partire per l’edizione 2019 della Gran Fondo del Gallo Nero che ha avuto la sua partenza e arrivo a Radda in Chianti. Poi le condizioni meteo hanno permesso lo svolgimento regolare della gara, anche se solo i primi duecento hanno avuto la possibilità di optare per il percorso lungo Granfondo di 135 km, gli altri hanno fatto il medio di 83 km, limitazione decisa dall’organizzazione di fronte al tempo ancora incerto e la previsione di pioggia importante nelle prime ore del pomeriggio. Scelta perfetta anche perché già a metà percorso l’asfalto era addirittura asciutto e sebbene non siano mancati gli incidenti la manifestazione si è completata con soddisfazione degli organizzatori. Alla fine oltre 800 sono partiti per pedalare tra le colline del Gallo Nero.
A tagliare il traguardo per primo Gregory Bianchi del Team Alpin Beltrami TSA in 2:11’56” mentre tra le donne prima è stata Sara Ciapetti dei Rolling Dreamers in 2:35’44”. La Granfondo è stata invece vinta per la terza volta da Federico Pozzetto, ASD Cicli Copparo in 3:44’33” mentre tra le donne solo in sei hanno superato il “cancello”, la migliore delle quali è stata Astrid Schartmuller in 4’08”58.
Premiazione particolare alla fine anche quella dedicata ai giornalisti, in gara per la 19° Coppa della Stampa. Anche qui non sono mancati i colpi di scena e le vicissitudini, a partire da quella che aveva messo fuori causa, qualche settimana prima, il favorito naturale della gara, Leonardo Olmi. Alla fine per la categoria senior ha vinto Stefano Salomoni, mentre per la categoria gentlemen ha vinto Giovanni Fantozzi.
Dopo la gara, al classico pranzo dei corridori e dei loro accompagnatori sono stati serviti oltre 1100 calici di vino Gallo Nero e un migliaio di piatti di pasta con il ragù raddese.
“Sono molto soddisfatto – ha detto Alessandro Palombo, il neo-eletto presidente della Chianti Classico Company a fine manifestazione – di poter aprire il mio mandato con un evento di questo tipo, che unisce la bellezza del territorio a uno degli sport più seguiti, il ciclismo. L’intuizione di Francesco Daddi, padre di questa corsa, si è rivelata vincente: molto sono coloro che tornano anno dopo anno, non solo da tutta Italia, ma anche da paesi lontani (circa il 55% degli iscritti vengono da fuori regione, di cui il 19% sono stranieri). Dopo sette anni possiamo dire che ormai il meccanismo è ben oliato, e questo lo dimostra il fatto che neanche le condizioni meteo sfortunate lo hanno potuto inceppare. Devo ringraziare tutte le amministrazioni locali, in primis Comune di Radda in Chianti, partner fondamentale, che hanno supportato l’iniziativa e contribuito attivamente alla sua realizzazione. Ci vediamo alla prossima edizione, l’ottava, il 20 settembre 2020”.