Il canottaggio italiano sale alla ribalta con tre medaglie iridate in una specialità un po’ sui generis, ma di grande fascino, il coastal rowing, disciplina nata in Francia nella metà degli anni 90 e ora incamerata nel programma della federazione internazionale che prevede gare in mare lungo la costa, possibili, grazie al particolare tipo di imbarcazioni, anche in caso di mare mosso o molto mosso.
Ed è stata una giornata straordinaria quella vissuta ieri sulla Bazan Day a Victoria in Canada, una giornata con due medaglie d’oro e relativi titoli mondiali e una di bronzo. La prima medaglia d’oro è stata vinta da Eleonora Denich e Federica Molinaro (Ginnastica Triestina) che, nel doppio femminile, che hanno messo in fila rispettivamente gli equipaggi di Francia02 e Francia01. Dopo poco è stata la volta del quattro di coppia misto tra Canottieri Saturnia e Tirrenia Todaro (Gustavo Ferrio, Stefano Morganti, Leone Maria Barbaro, Piero Sfiligoi, timoniere Piero Todesco) a scompaginare gli avversari e riportare in Italia per la seconda volta consecutiva l’oro e il titolo mondiale nell’ammiraglia del coastal rowing. Il bronzo è arrivato, infine, da Simone Martini (SC Padova) che nel singolo, a causa di alghe impigliate nella deriva, non ha potuto difendere nel migliore dei modi il titolo vinto lo scorso anno. Martini si e piazzato terzo dietro a Germania02, seconda, e al Perù, primo.