Il tecnico dello Shakhtar Donetsk Roberto De Zerbi e il suo staff composto da otto italiani sono chiusi in un hotel di Kiev dopo l’invasione russa in Ucraina avvenuta nella notte e l’inizio dei bombardamenti in diverse città, compresa la capitale stessa, con l’impossibilità di rientrare in Italia visto che l’aeroporto è stato chiuso. Con loro anche gran parte dei giocatori. Lo Shakhtar era rientrato dal ritiro in Turchia, dove aveva continuato la preparazione durante la pausa invernale del campionato, e sabato era atteso dalla trasferta in casa del Metalist di Kharkiv, cittadina al confine con la Russia. Poi è arrivata la decisione della sospensione del campionato.