Il presidente della Rondinella Marzocco Lorenzo Bosi ha parlato così ai canali ufficiali del club biancorosso sull’attuale situazione ed organizzazione della società:
Presidente Bosi, siamo giunti a febbraio e segni di ripresa nel mondo del calcio dilettantistico non se ne vedono…
Segnali di ripresa non se ne vedono, la pandemia non ci lascia in pace, non ci sono ancora le condizioni per ripartire. Noi abbiamo iniziato da un po’ di tempo gli allenamenti individuali, distanziati, con l’obiettivo di tenere insieme i ragazzi, di non farli stare a casa ma è evidente che ancora non ci sono le condizioni per utilizzare gli spogliatoi, mancano condizioni di carattere normativo, neanche per l’inizio dei campionati.
C’è speranza di ripresa?
Sì c’è, è tanta, le condizioni generali ancora non lo consentono. La cosa più probabile è la fine dei campionati con speriamo la stagione dei tornei primaverili. Speriamo possa essere ricca di eventi e di calcio.
Un aspetto da non sottovalutare come citava i tornei primaverili che portano un emolumento alle società che in questi mesi facendo allenare i ragazzi non hanno alcun introito. Se ci fosse una possibilità di ripartenza sarebbe d’accordo eventualmente a rifarlo a porte chiuse con i campionati ed eventualmente con i campionati estivi?
Assolutamente no, questo vorrebbe dire che il rischio pandemia e la sicurezza non consentono una partenza a tutela della salute dei ragazzi. Inoltre le porte chiuse sono anche un danno economico per le società sportive quindi noi inizieremo qualcosa che metterebbe ancora in pericolo la salute dei nostri atleti.