Nel calcio dilettantistico toscano e nazionale c’è sempre più una scarsa presenza di arbitri. La richiesta? Anticipare una gara di Eccellenza o Promozione per avere una terna arbitrale sempre di ottima qualità. C’è sempre una minor vocazione nei confronti del ruolo di arbitro, tutto questo penalizzato anche dal Covid-19 e dalla mancanza di un ricambio generazionale. In Italia il numero di arbitri è sceso a circa 29.000, una perdita pari al 12%. In Toscana ora sono solo 2200 i direttori di gara e 450 gli assistenti.
“Attualmente abbiamo 70 arbitri per Eccellenza e Promozione – ha detto Tiziano Reni, presidente del Comitato Regionale Arbitri della Toscana – che sono spesso impiegati anche in Prima ed in Seconda Categoria per coprire tutte le partite. Per la Prima Categoria sono circa 60, per la seconda 90. Escludo rischi di mancanza perchè in tanti faranno un doppio turno. Il gruppo è coeso e vogliamo garantire qualità. Si stanno organizzando in Toscana nuovi corsi per arbitri, con circa 150 iscritti. C’è una nuova norma inserita, i calciatori dai 14 ai 17 anni possono anche dirigere una sfida di calcio giovanile. Ho fiducia in una ripartenza”.
Il presidente della LND Mangini ha incontrato in videoconferenza tutte le diverse società esponendo una criticità di copertura che riguarda tutto il territorio nazionale. Dalla prima settimana di novembre fino a gennaio del 2022, andrebbero anticipate 7 gare per coprire il tutto al meglio. Il Comitato Toscana a breve comunicherà degli anticipi per quanto riguarda il calendario.