A Firenze, i tifosi, non nutrono soverchie speranze. Non si aspettano sorprese. L’attesa è per una squadra da settimo od ottavo posto che ha come obiettivo massimo l’Europa League. Federico Chiesa, incedibile almeno per questa stagione a meno di offerte oltre i 70 milioni di euro, dovrà essere il valore aggiunto. Si confida sulla crescita di alcuni giovani interessanti come Milenkovic, che tanto bene ha fatto al Mondiale. Senza Badelj, anche in mezzo, occorreranno nuove idee, ma anche quantità: Benassi è chiamato a compiere il salto di qualità. Lo stesso Dabo potrebbe diventare un titolare, per una linea di mediana che conterà ancora sul francese Veretout, rivelazione del campionato andato in archivio.
Pioli che ha chiesto una rosa numericamente più snella, ma con maggiore qualità. I sacrificati dovrebbero essere Saponara, Laurini, Biraghi, se dovessero arrivare offerte all’altezza. Ma attenzione anche a Maxi Olivera, Cristoforo, Sanchez, Eysseric che potrebbero finire sul mercato come pedina di scambio di altre operazioni.
In porta ci si affiderà all’ex Tolosa, ribattezzato il “Donnarumma francese” Lafont, appena 19enne. Si è deciso di accelerare sul centrocampista croato Mario Pasalic del Chelsea e sul connazionale Marko Pjaca, esterno d’attacco di proprietà Juventus. Entrambi sotto la procura di Naletilic col quale Corvino è in ottimi rapporti. Un centrocampista e un esterno offensivo che sarebbero funzionali allo schema tattico viola. Pasalic ha già detto di si ai viola e adesso si attende la stretta finale tra le due società. Per quanto riguarda Pjaca, invece, il gradimento del giocatore può risultare decisivo e adesso la Fiorentina dovrà chiudere l’accordo con la Juventus. Le sensazioni sono positive e tutto fa pensare al doppio colpo. Fiorentina al lavoro su più fronti. In attesa del Tas di Losanna che potrebbe spalancare o mortificare le attese viola di Europa.