A poche ore dalla seconda giornata della Nations League, in diretta tv alle 20.45 su Rai 1, ci sono ancora delle incertezze sull’undici titolare della formazione dell’Italia che affronterà all’Estadio da Luz di Lisbona il Portogallo campione d’Europa privo di Cristiano Ronaldo.
Rispetto al pareggio con la Polonia, probabili gli inserimenti dal 1’ minuto di Immobile al posto del deludente Balotelli redarguito pubblicamente anche dall’ex ct Arrigo Sacchi, di Lazzari e di Criscito ai posti di Zappacosta e del viola Biraghi e degli altri due gigliati Chiesa e Benassi ai posti rispettivamente di Insigne e Pellegrini.
Questa la probabile formazione dell’Italia: Donnarumma, Lazzari, Bonucci, Chiellini, Criscito, Gagliardini, Jorginho, Benassi, Bernardeschi, Immobile, Chiesa.
Nel Portogallo il Ct Santos dovrebbe schierare il napoletano Mario Rui.
Attenzione, dunque, ai due viola. Dopo la prova nel complesso sufficiente di Biraghi contro la Polonia, tocca a Chiesa e forse anche a Benassi.
Per Chiesa si tratta di una promozione meritata sul campo grazie al rigore, poi trasformato da Jorginho, propiziato per il pareggio con la Polonia. A Bologna il talento viola – per il quale si vocifera il padre nonché agente Enrico abbia chiesto il rinnovo per un altro anno a 2,5 milioni a stagione (al momento l’ingaggio è di 1,7 milioni) e la condizione della squadra in Europa – ha dimostrato una volta di più di non temere le pressioni, mostrando quella capacità di ‘spaccare’ le partite che lo rende prezioso per ogni allenatore.
Quanto a Benassi, capocannoniere della Serie A con tre reti insieme a Piatek del Genoa, ha avuto un inizio di stagione diametralmente opposto a quello passato quando malinconicamente vagava spaesato sul campo in un modulo come il 4-2-3-1 dove non dava il meglio di sé né come mediano né tantomeno come esterno offensivo. Apparendo limitato nelle naturali verticalizzazioni e negli inserimenti offensivi a lui viceversa congeniali nel ruolo di mezzala.