Un garbato catenaccio 2.0 che col trascorrere del tempo accarezza la speranza di non essere forzato. Ma Insigne il grimaldello ce l’ha e lo usa. La Fiorentina si presenta al San Paolo in versione “contenimento e ripartenza”. Filosofia che applica con successo per tutto il primo tempo. Nella ripresa si gioca invece solo nella metà campo viola. La squadra di Pioli non dà mai l’impressione di poter segnare, mentre il Napoli provoca brividi a ripetizione. Quando metti in campo una garbata riedizione aggiornata del vecchio catenaccio, uscire con la porta intonsa può capitare se hai culo, ma non lo si può programmare a tavolino. Perdere a Napoli, comunque, non è un dramma. Come affondare Chievo e Udinese non doveva provocare esaltazioni. Mercoledì interessante riprova nel recupero con la Samp.
Dragowski 6,5 – Evita il raddoppio disinnescando il tiro di Zielinski a botta (quasi) sicura.
Milenkovic 5,5 – Contro i piccoletti sguscianti qualche problema lo trova.
Hugo 6,5 – Imperioso negli anticipi di testa, e nelle chiusure, talvolta impreciso nei rilanci.
Pezzella 5 – Una partita fatta di attenzione e concentrazione, rovinata dalla giocata, esiziale per i viola, di Insigne.
Biraghi 5 – La Fiorentina in attacco si affaccia raramente, anche perché a sinistra manca totalmente la spinta.
Benassi 5 – Troppe pause fuori dal gioco. Il “bomber” si è appisolato.
Veretout 5,5 – Parte pimpante ma si stempera subito.
Gerson 5 – Inutili lanci alti, tutti preda dei difensori azzurri.
Chiesa 6 – Fa la sua parte nel catenaccio viola ed è l’unico che crea qualche grattacapo al Napoli.
Simeone 5 – Colleziona solo pedate. Stavolta non gioca neanche per la squadra.
Eysseric 6 – Mette un pizzico di estro nelle trame viola ed è autore dell’unico tiro in porta della Fiorentina. Per la velocità rivolgersi altrove.
Eidimilson 5 – Entra per puntellare il centrocampo: obiettivo mancato.
Dabo 5 – Dovrebbe dare un apporto di fresca fisicità: obiettivo mancato.
Pjaca 5 – In campo per recuperare il risultato, tiene per sé il proprio repertorio: obiettivo mancato.
Allenatore Pioli 5 – Mette in campo la solita formazione (a parte Veretout) e il solito shcema, ma le direttive sono diverse. Niente bel gioco, né palle filtranti: attendere, contenere e, se c’è l’occasione, partire in contropiede: è il catenaccio 2.0. Se porti a casa punti, sei un grande tattico, se ne buschi passi da bischero o da pavido.
Arbitro Fabbri & C. 5 – Nessun grave errore, anche perché la partita non offre episodi per abbagli clamorosi. Numerose le valutazioni discutibili a partire da alcune ammonizioni date (Benassi) e non date (Koulibaly).
Commento Sky Compagnoni 7 – Accompagna le azioni con la giusta, misurata, enfasi. Marchegiani 5 – Fa l’effetto di una tisana rilassante: ti cala la palpebra.