C’è voluto l’autogollongo di Consigli per suggellare la trecentesima vittoria della Fiorentina nell’era Della Valle. E lo spettacolare gol di Ilicic per scacciare, dopo solo un minuto, lo spettro di un “già visto” che ha fatto capolino dopo il pareggio del Sassuolo. Fiorentina pimpante nei primi venti minuti, come ad Empoli, poi un po’ di calo, quindi una nuova reazione nel secondo tempo, nonostante le pedate a gogo della squadra emiliana (complice l’arbitraggio). Sousa ha trovato la “chiave” per riaccendere la testa dei giocatori? Forse, almeno in parte. Per Udine potrebbe bastare, per la Juve certamente no. (Foto Galassi)
Tatarusanu 6 – Lavoro di routine.
Roncaglia 6 – Lo svarione non manca mai: lascia solo Berardi al centro dell’area, il gol ne è la diretta conseguenza. Per il resto buona gara.
Gonzalo 7 – Un gol di testa da centravanti che sblocca il risultato. Ottime chiusure.
Alonso 7 – Un bel gol buono cancellato dall’arbitro, un incrocio dei pali su punizione e l’assist per Ilicic.
Tomovic 6 – Un paio di incertezze in una gara tutto sommato attenta.
Vecino 6 – Parte col piglio del marine, termina col fiato corto.
Borja Valero 6,5 – Frulla in ogni parte del campo. Lo picchiano senza pietà (e senza sanzioni). Non sempre preciso.
Badelj 6 – Bene contrasti e qualche verticalizzazione. Male quando rallenta il gioco nelle ripartenze.
Ilicic 7 – Impreziosisce con un gol da applausi, che scaccia la paura, una partita anonima.
Tello 6 – Giocatore double face. Primo tempo da 7,5: mette a soqquadro la difesa avversaria ogni volta che attacca. Secondo tempo da 4,5: mai visto.
Kalinic 5 – La tigna del combattente non manca, ma due volte davanti a Consigli non trova la via del gol.
Bernardeschi 6 – Entra con compiti tatti di copertura ed esegue il compito senza strafare.
Zarate sv
Balszczykowski sv
Allenatore Paulo Sousa 6,5 – Spiragli di luce per una squadra ancora in penombra. E dalla panchina sembra non avere più niente da estrarre.
Arbitro Banti & C. 4 – Annulla il gol di Alonso per un fallo di Kalinic che invece lo subisce. Convalida il gol del Sassuolo in fuori gioco. Permette ai neroverdi di massacrare le caviglie di Borja. Ci sarebbe anche altro ma mi fermo qui. Pietoso. Lo stadio, generoso, lo appella solo con “buffone”.
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