Firenze- Brutto morbo la pareggite, soprattutto se non si dispone di un vaccino efficace. Terza partita da vincere, terzo deludentissimo pareggio (e il primo che dichiara che ora ci sono da giocare sette finali lo mando affanc…). Moviola in campo. La velocità della manovra viola ricorda da alcune partite il rallenty e quella con la Samp non fa eccezione. Verticalizzazioni? Ormai dimenticate. Avversari dribblati? Non più di moda. Andamento lento, per citare Pino Daniele. Brillantezza impossibile da resuscitare anche usando Mastrolindo. Neanche oltre venti minuti in superiorità numerica sono serviti ad avere la meglio sui doriani. Poco convincente la scelta di Sousa di affidare la chiave del centrocampo a Tino Costa, che non troverebbe il buco della serratura neanche al portone di Palazzo Vecchio. Ancora meno l’innesto di Blaszczykowski, spaesato e inconcludente, in grado solo di esibirsi in un tiro al volo da mani nei capelli. Più che un campanello d’allarme qui c’è da suonare la grancassa.
PAGELLINE VIOLA
Tatarusanu 6,5 – Vispo sulla girata di Quagliarella, appisolato sulla rasoiata di Alvarez, miracoloso nella deviazione sulla traversa.
Tomovic 6 – Controlla la zona con sufficiente attenzione senza mai spingersi in avanti.
Gonzalo 6 – Ordinato e tempestivo negli anticipi, manca il suo apporto alla fase di costruzione.
Astori 5 – Gara macchiata da molte incertezze. Concede due palle gol a Quagliarella che, fortunatamente, non le sfrutta.
Alonso 5,5 – Gioca altissimo, tocca un gran numero di palloni ma non trova mai lo spunto per superare gli avversari e i cross non sono granché.
Badelj 5 – Imprecisioni e qualche pasticcio. Zero passaggi filtranti.
Tello 5 – Si accende solo a tratti e, soprattutto, non mette mai piede nell’area avversaria.
Costa 5 – Alterna buone aperture a errori di misura. Non dà ritmo alla manovra ma nessuno se lo aspetta. Cala e inizia a perdere palloni. Sostituito per disperazione.
Ilicic 6,5 – Si sveglia due o tre volte dal letargo: la prima chiude in gol il triangolo con Borja Valero. Sfortunato quando colpisce la traversa. SuperViviano gli impedisce il raddoppio.
Borja Valero 5,5 – Assist al bacio per il gol di Ilicic, corre meno del solito, è l’unico che prova a dare un senso alla manovra con scarsi risultati.
Babacar 4,5 – Palloni giocabili ne arrivano col contagocce. Lui fa poco per rimediare. Resta a terra a braccia aperte chiedendo un fallo che non c’è nell’azione del gol sampdoriano.
Vecino 5,5 – Apporto di freschezza ad un centrocampo bollito. Contrasta ma non costruisce.
Zarate 5 – Quando entra andrebbe munito anche di pallone personale. Gioca da solo ma il calcio è un’altra cosa.
Blaszczykowski 4 – Apporto nullo, completamente fuori fase.
Allenatore Paulo Sousa 4 – La squadra mostra la grinta di un agnellino. Il pressing è sempre ritardato. In area avversaria si entra chiedendo permesso. Non parliamo dei cambi con Kuba preferito a Bernardeschi.
Arbitro Gervasoni & C. 5* – Nessun errore grave e, stavolta, nessun abuso di potere. *Avendo refertato il falso quando furono date 4 giornate di squalifica a Borja Valero da me non otterrà mai la sufficienza. A proposito: vediamo quante giornate prenderà Higuain che l’arbitro lo ha spintonato davvero.
Commento Sky Marinozzi-Minotti 6 – Professionale ma con poca verve