Il Palermo è una squadra di cadaveri. E la Fiorentina di zombie. Partita da mi cala la palpebra. Primo tempo da incasellare nel museo degli orrori calcistici. Parlare di nessuna emozione non dà la misura del niente che si è visto in campo da ambo le parti. Qualche palpito di vita nel secondo tempo, ma comunque col contagocce. Inutile fare analisi tecniche, aggiungeremmo solo noia a noia. E’ arrivato il punto in classifica per garantire l’Europa che attendeva Andrea Della Valle. Come promesso da domani testa bassa e lavorare per il futuro. Il presente ha il gusto di un brodino sciapo. Il passato recente (quello del “salutate la capolista”), solo un pallido ricordo. Serve un pieno carburante per riaccendere l’entusiasmo di allenatore, squadra e pubblico. Siamo in riserva da troppo tempo.
Ps: C’era da celebrare i 60 anni dalla vittoria del primo scudetto, alla presenza di alcuni protagonisti di quell’impresa gloriosa. Missione fallita.
Tatarusanu sv – Niente rischi, né interventi. Forse sbadiglia pure lui
Roncaglia 6,5 – Sfrutta la velocità e mette l’aggressività sotto controllo. Prova perfino qualche sortita senza demeritare.
Gonzalo 6 – Duella con Gilardino, disinnescandolo senza troppi problemi.
Astori 6 – Presidia la zona con attenzione, ma pericoli all’orizzonte non ne compaiono.
Pasqual 10 – L’ultima in viola di un giocatore che merita stima, affetto e riconoscenza. Non un fenomeno, ma averne di giocatori così in squadra. Gli applausi dello stadio e il tributo della Fiesole sono pienamente meritati. Onore alla serietà. Grazie Manuel. (Foto Galassi)
Badelj 5 – Una vita da mediano a recuperar palloni… I piedi buoni li lascia nello spogliatoio.
Borja Valero 4,5 – I compiti di copertura ne limitano inventiva ed estro. Errori a non finire.
Zarate 6 – Qualche buono spunto da solista e molte pause di riflessione. Le orchestre non fanno per lui.
Ilicic 0 – Secondo quanto dichiara la bordocampista di Sky, rifiuta la maglia ad un tifoso dicendogli: “Facile chiederla oggi, ma quando mi fischiavate…”. Sempre troppo poco. Si conferma altalenate nelle prestazioni in campo è pervicace nella stupidità fuori.
Bernardeschi 5 – O punta la porta con testardaggine, o scarica il pallone nelle retrovie: variante cercasi.
Kalinic 4,5 – Abbandonato da lucidità, tempismo e fortuna prende l’ennesimo palo.
Mati 4 – Pare sia entrato, ma forse non se n’è accorto neanche lui.
Alonso 6 – Porta un po’ di grinta e qualche cross.
Vecino sv –
Allenatore Paulo Sousa 5 – L’happy end della sua telenovela resta-va non produce effetti benefici sulla squadra. Rispetto ai ritmi del calcio inglese la Fiorentina sembra perennemente in moviola. Continua a mancare la determinazione e la capacità, almeno, di mettere in difficoltà gli avversari. Nessun duello individuale vinto dai viola: anche lì solo pareggi.
Arbitro Orsato & C. 6 – Niente pasticci, ma sui cartellini gialli, dati e ignorati, non è impeccabile. errori.
Commento Sky Massara – Onofri 6 – Divagano dalla gara con qualche chiacchiera di troppo, ma vanno capiti: in campo non c’è niente da raccontare.