Servizio di Paolo Caselli
Servizio fotografico a cura di Giacomo Morini
Partita, quella del “Franchi” che denota lo stesso appeal di una novantenne in guepiere.
Udinese, squadra che nelle ultime stagioni è scaduta in un anonimato che speriamo non sia il destino prossimo della Fiorentina.
La squadra viola dopo la sconfitta di Verona, sponda Chievo, è chiamata a dare una risposta convincente sia nel gioco che nel carattere.
Al momento del fischio d’inizio scopriremo se Pioli avrà o meno cambiato modulo, soprattutto in funzione della posizione di Marco Benassi.
Formazioni
FIORENTINA
SPORTIELLO, LAURINI, ASTORI, PEZZELLA, BIRAGHI, VERETOUT, BADELJ,CHIESA,( dal 78′ EYSSERIC)BENASSI ( dal 75′ VITOR HUGO) THEREAU, SIMEONE
A Disposizione: Dragowski, Milenkovic, Vitor Hugo, Zekhnini, Sanchez, Olivera, Cristoforo, Lo Faso, Eysseric, Hagi, Gaspar, Babacar.
Allenatore Stefano Pioli
UDINESE
BIZZARRI, WIDMER( dal 46′ ALI ADNAN) ANGELLA, NUYTINCK, SAMIR, FOFANA ( dal 68′ PERICA) DE PAUL, BARAK, JANKTO, LASAGNA ( dal 46′ MATOS) MAXI LOPEZ
A Disposizione: Scuffet, Borsellini, Danilo, Ali Adnan, Pezzella, Balic, Halfredsson, Ingelsson, Matos, Ewandro, Perica, Bajic
Allenatore Luigi Del Neri
Arbitro Irrati di Pistoia
Assistenti Dobosz e Giallatini
IV Uomo Sacchi
VAR Gavillucci
AVAR Crispo
Ammoniti Samir (U), Veretout( F)
Giornata di sole pieno, terreno in splendide condizioni, spettatori 25000
Fiorentina in completo viola, Udinese in completo giallo con risvolti bianconeri
Sportiello in maglia azzurra in onore del Quartiere di Santa Croce.
Nel Primo Tempo, la Fiorentina attacca sotto la Curva “Ferrovia”, quindi da sinistra a destra.
In Curva “Fiesole” presente e omaggiato con vari cori Narciso Parigi, autore dell’Inno della squadra viola “Canzone Viola”.
Squadra double-face come capita alle squadre rivoluzionate, un primo tempo devastante, un secondo di contenimento al cospetto di una Udinese veramente poca cosa, e rilanciata soltanto dalle sbavature viola.
Errori di distrazione fanno soffrire la retroguardia viola oltre il limite, ma il fischio finale di Irrati porta la Fiorentina a conquistare i tre punti, portando i gigliati a 10 punti, ottimi per lavorare per il futuro.
Assetto tattico viola, che vede un 4-5-1 con Simeone nel ruolo di punta centrale, Eysseric a supporto, Biraghi più libero da impegni di marcatura, Sanchez a galleggiare a centrocampo, con Veretout e Badelj vertice basso, “volante” sudamericano, davanti alla difesa.
Fiorentina, vuoi per assetto tattico vuoi per condizioni fisiche, appare in apnea, andando a rischiare un risultato che alla luce dei primi 70′ appariva saldamente in mani gigliate.
Ancora il tecnico parmense della Fiorentina ricorre ai cambi, esce un Federico Chiesa affaticato, impegni con la Under, per Eysseric, squadra ancor più coperta per gli ultimi 10′ che si annunciano di sofferenza per la Fiorentina, calata, normale, nel secondo tempo, e un Udinese che peggio che nel primo tempo non poteva fare, ancora più coperti con l’uscita di Thereau e l’ingresso di Sanchez.
Ai cambi Udinese risponde Pioli inserendo al posto di Benassi il centrale brasiliano Vitor Hugo che subito, da calcio d’ angolo, sfiora il gol.
Fiorentina 2- Udinese 1
L’assetto nuovo della compagine friulana paga i suoi dividendi con il gol del brasiliano Samir, che approfitta di un liscio in area su un calcio di punizione e porta l’Udinese ad un gol di distanza
Luigi Del Neri gioca il tutto per tutto e sostituisce il centrocampista Fofana per il più offensivo Perica, Udinese con una punta e ben tre mezze punte.
Il gol del raddoppio casca a “fagiolo” perché l’Udinese stava uscendo dalla sua mediocrità e in un paio di circostanze si era fatta pericolosa in avanti, ancor meglio, considerando che il ” VAR” suffraga la decisione arbitrale di annullare per fuorigioco un gol a De Paul.
Fiorentina 2- Udinese 0
Da una percussione di Veretout che tira in porta dai 25 metri, Bizzarri respinge corto, irrompe Thereau che sigla la “doppietta”
Galvanizzata dal fatto che la Fiorentina tira il fiato, l’Udinese si rende pericolosa con percussioni centrali, squadra viola che mostra un po’ la corda, soprattutto nella cerniera di centrocampo.
Alla ripresa del gioco, Del Neri sostituisce la “cerniera” di destra dell’Udinese, entrano Ali Adnan e l’ ex Ryder Matos. Il tecnico friulano non può certo essere felice del gioco espresso dalla sua squadra, mai pericolosa e assai in difficoltà sulle fasce.
Finisce il primo tempo di colore esclusivamente viola, la squadra di Pioli ha disposto a suo piacimento di una compagine friulana veramente brutta, ripetiamo, unico neo il vantaggio con il minimo scarto.
Momento di pausa in una gara condotta, dominata, giocata solo dalla Fiorentina, che ha l’unico rammarico di chiudere il primo tempo solo per 1-0.
La Fiorentina sfonda sempre centralmente, i centrali friulani soffrono tremendamente gli inserimenti da dietro, Simeone centra un palo clamoroso e Benassi dal limite spara alto, è un soliloquio viola, Udinese mai oltre la metà campo, risultato che sta più che stretto alla squadra di Pioli, obiettivamente, al netto della pochezza dimostrata fino ad ora dai friulani, più equilibrata che in altre occasioni
FIORENTINA 1- UDINESE 0
27′ Gol FIORENTINA. Da un’azione di Chiesa da sinistra nasce il Gol della Fiorentina, il traversone dell’esterno viola, toccato di testa da Simeone, irrompe Thereau con un tap-in che non lascia scampo a Bizzarri
I viola spingono soprattutto con i centrocampisti e diventa interessante in chiave risultato l’azione di inserimento tra le linee operata da Thereau, che in un’occasione, saltato il portiere, colpisce il palo con Angella che salva sulla linea.
Il piede caldo da sinistra di Biraghi cerca di innescare Simeone, per lui palloni alti, la frizzante punta viola non è un’aquila, anche se il giovane argentino può risultare decisivo, grazie alla sua scelta di tempo, come in un paio di azioni.
Più volte, nel gioco viola, si cerca lo “scarico” del pallone dietro, per l’inserimento del giocatore da dietro, sia esso Thereau o Benassi, considerata anche la pressante marcatura su Chiesa, pericoloso per i suoi tiri svettanti dal limite.
In queste prime fasi di gioco, la Fiorentina fa la partita, scaricando il gioco da destra a sinistra, cercando l'”imbucata” centrale o il cross per Simeone, giocatore, peraltro, più adatto all’uno-due.
Fiorentina schierata con il 4-3-3, Benassi nel ruolo e nelle funzioni che furono di Borja Valero.
Primo Tempo