Firenze- Emozionato ma non troppo, determinato come non mai, chiaro come capita raramente nel calcio (e non solo nella Fiorentina). Il Corvino bis o Corvino 2.0 o Corvino2 la vendetta, battezzatelo come più vi aggrada, si è presentato mettendo giù le carte. La nuova partita abbia inizio. E intanto la prima pagella della nuova stagione tocca proprio a lui…
Look 8 – Si presenta con al collo la sciarpa viola che gli fu regalata da Mario Ciuffi.
Emozione 7 – Appena un tremore nelle prime parole della conferenza stampa. Il groppo in gola c’è ma è ingoiato dopo pochi secondi.
Determinazione 9 – Sa che i tifosi viola e l’intera città si attendono molto da lui e risponde con indicazioni precise: è qui per conquistare ciò che è sfuggito la volta scorsa.
Eloquio 6 – Molto più sciolto del Corvino prima maniera e assai più sintetico. Permangono i “con” strapazzati in “conno”, ma il miglioramento è innegabile.
Chiarezza 10 – “Vogliamo arrivare primi in qualcosa in qualche competizione”: niente giri di parole, nessun possibile equivoco. L’obiettivo è individuato e messo a fuoco.
Presenza scenica 8 – Palcoscenico o pulpito, palco o set non fa differenza, è pienamente a suo agio. Sorride sempre e si rivolge con sapiente maestria a tutta la platea (oltre 70 giornalisti) squadrandola da destra a sinistra e viceversa. Guarda tutti negli occhi, uno per uno, almeno una volta.
Capacità di sorprendere 8 – Conferma l’ingaggio di Jorgensen, confermando le voci. Smentisce l’idea Rui Costa, lasciando qualche dubbio. Spiazza con l’annuncio di Carlos Freitas come nuovo ds (nessuno l’aveva neanche lontanamente ipotizzato).
Una canzone? “Get back” dei Beatles
Un film? “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis
Una parabola? Quella del figliol prodigo (e ora vediamo se i Della Valle ammazzeranno il vitello grasso per festeggiare).