Firenze, 24 giugno 2017
– Finisce 6 cacce a 5 e mezzo per i Bianchi sui Rossi, ma l’Inno della Vittoria che risuona sul campo di Santa Croce è da condividere tra tutti i partecipanti a una finale spettacolare. Vincono i Bianchi, ma soprattutto vince il calcio storico dopo il brutto spettacolo della semifinale tra Bianchi e Azzurri.
A decidere la finale è una caccia (così si chiama la rete nel gergo del Calcio storico) arrivata a pochi secondi dalla fine con un tiro della disperazione di Lorenzo Ardito (autore di una tripletta) che è finito dentro dopo un rimbalzo rocambolesco. Questa caccia segna il contro-sorpasso dopo che il vantaggio dei Rossi, a due minuti dalla fine, sembrava ormai definitivo.
Nel torrido pomeriggio del 24 giugno, festa di San Giovanni patrono di Firenze, quindi è arrivato il momento dell’attesa finale del calcio storico fiorentino 2017. A sfidarsi, come detto, sono stati i Rossi di Santa Maria Novella (che avevano battuto i Verdi di San Giovanni in semifinale) e i Bianchi di Santo Spirito (che avevano vinto a tavolino la burrascosa partita contro gli Azzurri di Santa Croce, segnata da gravi incidenti in campo). La speranza è che sia, comunque, un grande spettacolo per cancellare (o comunque mettere in secondo piano) il brutto spettacolo della semifinale Bianchi-Azzurri.
Il “Magnifico messere” di questa finale è il ministro dello sport Luca Lotti, mentre Giulia Orlandi (capitano della Fiorentina Women’s vincitrice di scudetto e Coppa Italia nel calcio femminile) è la “Leggiadra Madonna”. Dopo il tradizionale omaggio al “Magnifico messere” e alla “Leggiadra Madonna” e l’immancabile urlo della piazza “Viva Fiorenza!” è cominciata la sfida in campo, certamente una delle finali più entusiasmanti degli ultimi anni.
Avvio abbastanza di studio tra le due squadre, con ritmi ancora bassi. Al 6′ Sebastiani (dei Bianchi) cerca il tiro, ma la palla va alta e così i Rossi vanno avanti di mezza caccia. I Bianchi cercano di fare la gara, ma si scoprono e i Rossi sfruttano gli spazi e vanno a segno all’11’ con una bella azione di Baggiani. Al 13′ la prima doppia espulsione, un giocatore per parte di una gara che, comunque, al momento apparr assolutamente nei binari giusti dell’agonismo del calcio storico.
Il motivo della gara è quello dei Bianchi in attacco e dei Rossi che si difendono e lo fanno molto bene chiudendo i varchi agli avversari. I Bianchi, però, insistono e con il passare dei minuti la loro maggiore esperienza si fa sentire e trovano una preziosa caccia al 21′ con Lorenzo Ardito che riapre il match. Il bis arriva al 25′ grazie a uno splendido assist di Valleri che pesca Lorenzo Ardito per la seconda caccia. Al 27′ ancora i Bianchi a segno con Mattoni, con Valleri sempre grande protagonista della costruzione delle azioni decisive. Lo stesso Mattoni, però, si ritrova ancora a essere fondamentale salvando, con una grande parata, una caccia già fatta dei Rossi.
Al 34′ arriva il poker dei Bianchi con una fuga vincente di D’Eligio che va in caccia. I Rossi hanno il merito di non mollare e al 37′ accorciano con Marri. Passano pochi minuti, però, è arriva la quinta caccia dei Bianchi che riallungano ancora con D’Eligio. Ma questa finale emozionante non tradisce le attese e al 41′ i Rossi vanno ancora a segno approfittando di un momento di distrazione dei Bianchi che, forse, si sentono appagati dal risultato. Nel calcio storico, però, non bisogna mai rilassarsi. E infatti, a 5 minuti dal termine i Rossi vanno ancora a segno con Marri grazie a un forcing molto deciso. Al 48′ la rimonta dei Rossi si completa con una bella caccia che li riporta in vantaggio con Fattori.
Sembra finita, ma, come detto, nel Calcio storico non bisogna mai credere edi aver vinto: così i Rossi si fanno sorprendere da un lungo lancio di Lorenzo Ardito che diventa una caccia dopo un rimbalzo. Vincono i Bianchi per 6 cacce a 5 e mezzo al termine di una splendida finale.
Cronaca
Fonte La Nazione