Il gol di Federico Chiesa a dieci minuti dal termine è solo un puntello alla diroccata “casa viola”. Il gioco mostra crepe da ogni parte: in difesa, a centrocampo, in attacco. La fase realizzativa è terremotata: le statistiche annotano 20 tiri, dei quali solo 5 in porta (e solo uno, quello di Babacar, di una certa pericolosità oltre al gol). La Fiorentina conquista un punto sul campo della Spal dopo un’affannosa rincorsa che ha fruttato un possesso palla stratosferico, 70,4%, quanto inconcludente. Sono i numeri a decretare il fallimento viola: 38 cross di cui solo il 18,4% azzeccati (si fa per dire), 11 calci d’angolo contro uno della Spal. Tutti buttati al vento. Trame raffazzonate e confusionarie. La risoluzione dei problemi affidata allo spunto di un singolo in una situazione di gioco di squadra latitante. Il pareggio è il dito del piccolo Hans, nel buco della diga di Harlem, che salva la città. Nelle fiabe il lieto fine è un obbligo, la realtà è un’altra cosa.
Sportiello 5 – Sorpreso e spiazzato dal tocco di testa di, udite udite, Felipe: e ho detto tutto.
Gaspar 5 – Praticamente una partita da ala: tanta corsa senza però mai azzeccare un cross pericoloso.
Pezzella 5,5 – Prende un’inutile ammonizione per un inutile fallo. Meno attento del solito.
Astori 5 – Non esce dal tunnel del periodo no. Paloschi è un rapido che si avventa sul pallone, il centrale viola un lento merci.
Olivera 3 – Era in campo?
Sanchez 5 – Se prova un passaggio più lungo di due metri è palla persa. Nella ripresa torna a fare il centrale di difesa come ai tempi di Sousa.
Veretout 5 – Non gli si può chiedere di essere un costruttore di gioco, né lui ci prova.
Benassi 5 – Torna a vagare per il centrocampo senza saper bene cosa fare.
Dias 5,5 – Qualche spunto che pare interessante senza mai concretizzare.
Chiesa 6,5 – Errori da eccesso di impeto. Tira da qualsiasi posizione ignorando i compagni, ma alla fine è lui a risolvere una situazione incresciosa.
Simeone 4 – Non tiene un pallone, non ne conquista, non vince un dribbling, solo falli a sfavore. L’assist per Chiesa? Senza quello avrebbe meritato 2.
Babacar 5 – Parte a tutto gas con un bel tiro. La sua prestazione si esaurisce qui.
Saponara 6 – Gli manca il dinamismo partita ma dà una scossa alla manovra viola. Comunque ben tornato, è già qualcosa.
Pioli 4 – I giocatori più che schierati in campo, paiono gettati come i bastoncini dello shangai: dove cadono cadono. Ha così fiducia nella panchina da rinunciare alla terza sostituzione. Possesso di palla strabordante per un gioco asfittico. In confusione almeno quanto la squadra.
Arbitro Calvarese & C. 7 – Azzecca senza neanche ricorrer al Var tutte le scelte più delicate.
Commento Sky Barone 6 – Onesta telecronaca ma con poca personalità. Pellegrini 6 – Parla poco (e questo è un bene) perché è una partita con poco da spiegare.