E ora a chi attribuire il merito di questa vittoria? Al faccia a faccia con i tifosi o all’irruzione a sorpresa dei fratelli Della Valle? Io penso che il merito sia tutto di Pioli e dei giocatori che, consci dei loro limiti, hanno capito che solo con prestazioni al massimo del rendimento possono ottenere qualche soddisfazione. E di Chiesa, naturalmente. La partita non è bella. Per lunghi tratti Fiorentina e Bologna danno vita al valzer degli errori. In campo regna spesso la confusione. Capita quando la posta in gioco va oltre i tre punti (ma anche quelli non guastano). Una botta di culo porta in vantaggio i viola. Una paperissima di Sportiello regala il pari ai rossoblù. Poi ci pensa Chiesa, l’unico dei nostri che ha le caratteristiche per poter determinare l’esito di una partita. Restiamo all’11° posto ma con il morale ricaricato, con il miglior giocatore gratificato dal gol, con la benedizione della Fiesole e dei fratelli Della Valle: Juve, comincia a tremare. Su, non sghignazzate, oggi i bianconeri hanno fatto indigestione, vediamo se il carnevale viola riesce ad anticipare la loro quaresima.
Sportiello 3 – Imbambolato e goffo devia di pugno nella propria rete il corner di Pulgar. Nemmeno fra gli amatori…
Laurini 6 – Si mantiene con diligenza quasi costantemente in copertura.
Milenkovic 7 – Puntuale nella marcatura degli avversari e negli anticipi non fa rimpiangere Pezzella.
Astori 7 – Sicuro e autorevole guida una difesa che non sbanda quasi mai.
Biraghi 6 – Chiamato a cprire tutta la fascia per permettere a Chiesa di accentrarsi, limita il suo apporto di cross.
Badelj 5,5 – Azzecca l’assist per Chiesa ma il buono della sua gara si limita a questo. Quando prova a velocizzare il gioco ne risente la precisione. Ogni tanto si addormenta regalando palla al Bologna.
Veretout 6,5 – Azzecca (con un po’ di culo) un corner malandrino che si infila al sette beffando Mirante. Grande movimento a tutto campo.
Benassi 6,5 – Redivivo. Il più continuo nel creare pericoli con le sue (ritrovate) incursioni.
Gil Dias 5 – A qualcuno piace moscio. Tiri che sono passaggi, contrasti che sono passi da ballerina. A tu per tu con Mirante dimostra l’astuzia di un pollo allo spiedo.
Chiesa 6,5 – Gol vittoria con un colpo da solista: tecnica, acume e potenza. Nel primo tempo temporeggia troppo e fa evaporare una ridente occasione da gol. Ancora pasticcione ma in crescita.
Simeone 4 – Svaria per tutto il fronte d’attacco senza creare mai un problema alla difesa avversaria.
Gaspar 6 – Dà il suo onesto contributo (fisico permettendo) alla fase difensiva.
Falcinelli 6 – Un po’ spaesato riesce, nel finale, a tenere qualche pallone per far scorrere il cronometro.
Hugo 6 – Niente fronzoli e rinvii alla viva il parroco per allentare l’assedio rossoblù.
Pioli 7 – La squadra si presenta caricata a molla fina dal primo minuto. Ritmo e impegno penalizzano la linearità del gioco, ma chi la qualità non ce l’ha non se la può dare. I cambi risultano funzionali al congelamento del vantaggio.
Arbitro Doveri & C. 5,5 – Non sempre vicinissimo all’azione prende qualche abbaglio che non influisce sull’andamento della gara. Esagerata l’ammonizione a Biraghi che, pur con veemenza, anticipa l’avversario e prende pieno il pallone.
Commento Sky Di Marzio-Pellegrini 6,5 – Accompagnamento della gara senza fuochi d’artificio ma privo di scempiaggini: non è poco.