Di Paolo Caselli
Servizio Fotografico di Giacomo Morini
Le due tifoserie, l’ ingresso in campo dei ” ventidue” e la squadra viola in mezzo al campo.1-1
Dopo un primo tempo tattico e molto ” grigio”, nel secondo le squadre si sono allungate rendendo la partita più vivace.
I rimpianti sono tutti viola, perché dopo essere passata in vantaggio, si fa riacciuffare dopo appena 3′, grave l’ errore su Suso.
Anche la rifinitura su contropiedi favorevoli sono state mal gestite, in primis da un Thereau che nelle ultime gare palesa le primavere che passano e una condizione non al top dopo l’ infortunio.
IL PUNTO (e qualche virgola )
Analisi semiseria delle cose viola Di Alessandro “Coppins” Coppini
UN ANNO IN 94 MINUTI
Firenze- Riassumono perfettamente l’anno viola che sta finendo i 90 regolamentari e i 4 di recupero della gara contro il Milan. Il ridimensionamento voluto dalla campagna acquisti-cessioni è il risultato dell’allontanamento (fisico ed economico) della proprietà, cominciato già nel 2016. Tutto ciò consegna ai tifosi una squadra di un livello medio che la gara di oggi conferma. I rossoneri, nonostante le spese folli, sono squadra modesta e dovrebbero essere stanchi dopo i tempi supplementari di mercoledì scorso in Coppa Italia. Eppure la Fiorentina gioca una gara alla camomilla per 40 minuti facendosi pericolosa solo con due tiri (Simeone e Gil Dias) verso lo scadere della prima frazione. Periodo nel quale Banti commette un errore colossale, non mostrando il rosso a Romagnoli per un intervento killer su Simeone: l’espulsione dovrebbe essere comminata non per la chiara occasione da rete (discutibile) ma per la violenza del fallo (incontestabile). Comunque 0 a 0: tanta sterilità dipende in buona parte dalle prove sottotono di Thereau (non una novità purtroppo), dalla misteriosa e irritante impalpabilità di Benassi, dal minor contributo di Veretout, e dalla leggerezza di Gil Dias. E soprattutto dall’assenza di Chiesa, dal quale la squadra in questa stagione dimostra di dipendere troppo. Entra nella ripresa il talento viola, si schiera esterno alto ma incide poco sulla gara. Forse è veramente affaticato (ma a vent’anni sarebbe grave) forse il tanto criticato partire dalla linea della difesa (che appunto toglierebbe energie) gli è più congeniale perché gli permette di avere più campo e prendere velocità. La squadra comunque sale di tono, e segna un bel goal con Simeone. Bravo l’argentino ma evidente l’errore di Bonucci, come evidente quello di Sportiello (appena tre minuti dopo) che respinge corto e confeziona un assist per il pareggio rossonero. Peccato, perché tenere il vantaggio per un’altra manciata di minuti avrebbe forse significato i tre punti. La partita sottolinea anche l’immaturità di Simeone, specialista di testa ma ancora troppo fragile nel dribbling e nelle conclusioni. Badelj riassume al meglio i tanti giocatori viola andati altrove: in questa squadra è indispensabile, mentre in compagini più ambiziose sarebbe uno dei tanti. Bene i cosiddetti gregari di difesa, Biraghi e Laurini che si stanno facendo largo tra lo scetticismo generale. Ancora buona la prova di Hugo negli ultimi 20 minuti: Pioli deve per forza trovare il modo di far giocare lui e (alternandoli) Milenkovic, dato che sono i 4 centrali in rosa i difensori più forti. Il mister rispecchia perfettamente l’annata in corso: pacato, serio, gran lavoratore, adatto a gestire il gruppo senza scossoni, a dare una certa solidità soprattutto difensiva alla squadra, ma con pochissime idee in grado di cambiare la gara, scarsa fantasia e nessun coraggio nella gestione delle sostituzioni, troppo attaccato al suo schema prediletto. Insomma un allenatore che fa rendere 6 e mezzo una squadra che 6 e mezzo lo vale, ma che non è capace di aggiungere di suo il mezzo punto in più che cambierebbe le cose. In conclusione il difficile campionato che tutti prevedevano, per valori tecnici e difficoltà ambientali, sta andando forse meglio del previsto, con la squadra in piena corsa per lo scudetto di A2 (sesto posto) e una piccola solida base di giocatori sulla quale costruire la squadra. Per i sogni aspettiamo il 2018, che sicuramente ne porterà. Intanto auguri a tutti: buon anno!
FINALE FIORENTINA- MILAN 1-1
Partita aperta, squadre lunghe, Fiorentina che avrebbe le armi per far male al Milan, il quale rinfrancato dal pareggio, adesso prova a vincere una partita nella quale ha fatto poco per farlo.
Chiaro l’ errore di Biraghi, Veretout che consentono di calciare a Suso, notoriamente possessore di un piede solo.
Gol Milan, in tre consentono a Suso di calciare in porta di sinistro, Sportiello non bene, irrompe Cahlanoglu e pareggia.
Vantaggio più che meritato per la Fiorentina, il Milan dovrà chiaramente fare un nuovo tipo di partita, entra André Gomes.
Goooooool Fiorentina, Biraghi, crossa da sinistra, retroguardia milanista in tilt, irrompe Simeone che trafigge Donnarumma.
Il Milan se pressato alto va chiaramente in difficoltà, la qualità degli avanti viola non ha consentito di sfruttare le deficienze rossonere.
Ancora difesa del Milan scoperta, ma i viola non ne approfittano, sta diventando il leit motiv della partita.
Ennesima ripartenza viola vanificata da Benassi, poca velocità ed ancor meno lucidità, ora le squadre offrono più spazi, il Milan in verità li ha sempre lasciati, ma sbavature, fuorigioco e imprecisioni non hanno permesso alla Fiorentina di rendersi particolarmente pericolosa, l’ inserimento di Eysseric al posto di Benassi vediamo a cosa porta.
Lenta l’ azione della Fiorentina, Veretout che quest’ oggi si inserisce meno, frenano le ripartenze gigliata. La squadra viola avrebbe anche gli spazi per far male ai rossoneri, ma davanti si preferiscono le azioni personali, anche perché i centrocampisti si inseriscono poco.
Cambi: Cahlanoglu per Borini e Chiesa Gil Dias, gli allenatori provano a vincerla, Gattuso con gli inserimenti del turco-tedesco, Pioli con le volate e i tiri dell’ esterno.
Le squadre ci provano a tirare in porta, prima Badelj, che una volta tanto arriva al tiro dal limite dell’ area, solita parabola non forte, para Donnarumma, poi Suso tiro effettuato stavolta è Sportiello a parare.
Fine Primo Tempo
Ottimo finale della squadra di Pioli, che svolgendo la manovra pone problemi alla retroguardia milanista, Milan mai pericoloso in questi primi 45′.
Veretout aggira la difesa del Milan pescando Gil Dias che di testa impegna Donnarumma, salvato anche dalla traversa.
Imbucato di Benassi, la prima, ed ecco che Simeone si presenta solo davanti a Donnarumma, velocizzando le azioni, e valutando la difesa del Milan, le azioni pericolose dovrebbero arrivare.
Altro contropiede viola, Simeone ha una grossa opportunità, fallo su di lui di Romagnoli, ammonito, il rosso per il centrale rossoneri non sarebbe stato uno scandalo.
I difensori della Fiorentina, per la seconda volta sui calci d’ angolo del Milan, respingono il pallone sul centro, errore perché così si favorisce l’ inserimento sul limite del centrocampista che accorcia.
Partita scialba, ritmi lenti, passaggi sbagliati, errori e confusione a meta campo.
Fiorentina che riparte sempre molto lenta, Benassi che dovrebbe cucire il gioco dai reparti appare lento e avulso dal gioco.
Il Milan prova con Suso- Bonaventura, ma fino ad adesso Cutrone e Borini non sono apparsi ficcanti.
Thereau si sta ritagliando un gioco da playmaker avanzato, ma l’azione del francese deve essere più incisiva e veloce.
Giropalla viola lento, indubbiamente gli scatti di Chiesa offrono alternative sicuramente più pericolose rispetto ad uno sterile, per ora, tic tac.
La Fiorentina predilige attaccare da destra, il terzo attacco consecutivo dopo il primo della partita operato da sinistra.
Il cross di Laurini, buono crea problemi alla retroguardia rossonera, proprio perché in area c’ erano diversi giocatori gigliati. la densità in avanti porta chiaramente ad avere piu’ soluzioni e maggiore aggressivita’.
Sprecata dalla Fiorentina, dopo un bell’ intervento difensivo di Gil Dias su Kessie, Benassi sbaglia il passaggio decisivo optando per Veretout e non su Simeone.
Interessante la posizione di Suso che si abbassa sulla linea di centrocampo per poi da destra, cercare il tiro o la giocata con il suo sinistro.
Il Milan prova a prendere in velocità la difesa viola, Pezzella ed Astori non velocissimi.
Inspiegabile le ultime azioni viola con lanci lunghi per le pu te viola, non formidabili nel gioco aereo e soprattutto quando i centrocampisti non si inseriscono.
Nel 4-3-3 la punta di fascia viene al fraseggio centralmente con la punta, lasciando spazio per il centrocampista che aggira il difensore laterale, nel caso dei viola spesso lo fa Veretout.
Montolivo, salutato dai fischi del pubblico viola, gioca da play come da play gioca il recuperato, dopo il mancato utilizzo di Roma con la Lazio in Coppa Italia.
Simeone che nei tre di attacco agisce centralmente spalleggiato da Thereau e Gil Dias.
Fiorentina che attacca da destra a sinistra, quindi sotto la ” Curva Fiesole”.
Pioli viene dai due derby pareggiati quando il tecnico di Parma era sulla panchina dell’ Inter.
Fiorentina in completo viola, Milan in maglia bianca con risvolti rossoneri.
Spazi vuoti al” Franchi” nonostante si parli di 30000 biglietti venduti, sicuramente un colpo d’ occhio migliore rispetto al semi deserto visto con Sassuolo e Genoa.
Dunque Pioli lascia in panchina Federico Chiesa, nella conferenza stampa del prepartita lo aveva detto che era stanco, stanco, stanco!