Il ritardo nella decisione
Lo slittamento della decisione molto probabilmente è stato legato al fatto che i giudici della camera giudicante dell’Uefa hanno voluto scrivere il dispositivo della sentenza e quindi le motivazioni dell’esclusione con l’attenzione necessaria per evitare l’impugnazione davanti al Tas. Il Milan, comunque, avrà 10 giorni di tempo per ricorrere al Tribunale di Losanna. La motivazione dell’esclusione, inoltre, si fonderebbe sulla figura dell’azionista e l’incertezza sul rimborso del debito della società milanista. Questo ritardo, infine, potrebbe tornare utile a Yonghong Li, che con un po’ più di tempo a disposizione potrebbe provare a riaprire l’operazione della cessione delle quote di maggioranza, che però ieri sera ha subito una brusca frenata. Il magnate cinese, cambiando le carte in tavola, vorrebbe tenere il club. La cosa ha mandato su tutte le furie Commisso, che comuqnue ha individuato sempre in questa giornata la data dell’ultimatum.