Tragedia Astori, la perizia: Davide purtroppo non morì nel sonno….
Il capitano della Fiorentina ucciso da un’improvvisa accelerazione del cuore, ma si sarebbe potuto salvare se non fosse stato in camera da solo !!
Con un intervento dei medici viola, un Defibrillatore usato subito lo avrebbe potuto salvare !!!
Firenze- Eccoci !!!!! Dal Dramma al “Drammone” …”Capitan” Davide Astori purtroppo non morì nel sonno. E’ questo l’esito drammatico della perizia medico-legale effettuata sul corpo dello sfortunato capitano della Fiorentina, scomparso il 4 marzo scorso a Udine. Invece, a interrompere la vita del difensore viola fu una improvvisa tachiaritmia, un’improvvisa accelerazione del cuore. Tutto il contrario del rallentamento del battito cardiaco (bradiaritmia) di cui si era parlato e che sembrò essere emerso dopo la prima autopsia a Udine. Lo rivela il Corriere della Sera.
Secondo i medici Carlo Moreschi e Gaetano Thiene, che si sono occupati del caso su incarico del pm Barbara Loffedo, il cuore di Astori ad un certo punto per cause non accertate avrebbe cominciato ad andare a “circa” a cento all’ora senza alcuna possibilità di preavviso.
Il vero dramma, è questo è il “particolare” che fa più male, però, è che il giocatore si sarebbe probabilmente potuto salvare se in camera con lui ci fosse stato qualcun altro, che, accortosi della situazione, avrebbe potuto dare l’allarme e con l’intervento di un Defibrillatore. Invece, Davide come è noto era andato a dormire da solo dopo aver giocato ai videogame con il compagno di squadra Sportiello, che poi lo aveva salutato poco prima di mezzanotte.
La mattina dopo, ecco la tragica scoperta che ha gettato nel lutto una città intera.
Da qui l’invito a tutti i Dirgenti di tutte le squadre a far dormire tutti gli atleti/e in camere doppie con nel mezzo la camera del medico sempre munito di un defibrillatore.