Viola rientrati alle prime ore del mattino
MISSIONE COMPIUTA (E LA CONFERMA DI FEDERICO II)
Adesso Lunedì il sorteggio di Nyon per sapere dove si va alla rossima trasferta
di Alessandro “Coppins” Coppini
Firenze- La trasferta, già complicata di suo per i 3500 km di distanza e per i -2 sul termometro, non era agevole anche per il valore dell’avversario. Molta ironia al momento del sorteggio per una squadra azera, ma il Qarabag si presentava a questo incontro senza aver subito reti nelle ultime 6 gare casalinghe (anche se si tratta di un’esilio) e con una sola sconfitta nelle ultime 12 (contro il Tottenham). Sousa fa un turnover moderato, lascia a riposo Ilicic, Borja e Kalinic schierando insieme tre prodotti delle giovanili viola, Bacar, Bernardeschi e Chiesa. Il terreno è insidioso e rallenta il gioco, ma è proprio il diciannovenne figlio d’arte a muoversi con rapidità e sicurezza. Ottimo anche Bernardeschi (in uno stato di forma straripante) mentre Babacar fa evidenti passi indietro (non è la prima volta) rispetto alla gara precedente e cioè l’ottima prestazione col Palermo. I viola (anzi gli arancioni!) controllano un Qarabag che sembra meno brillante rispetto alla gara giocata a Firenze ( si sa che quando devi fare la partita le difficoltà aumentano) e il primo tempo finisce in perfetta parità: 0 a 0 e un palo per parte. Nella ripresa entrano Borja Valero e Kalinic ed è il croato che propizia il vantaggio: dribbling e appoggio a Vecino che segna il suo primo goal stagionale. Il Qarabag trova il pareggio anche grazie alla collaborazione di Gonzalo, non nuovo a certi errori in questa stagione (speriamo che non siano i segni di un declino) ma è ancora la vecchia guardia che prepara il nuovo e definitivo vantaggio: Borja per Kalinic che tira, respinge il portiere e Chiesa segna di testa il suo primo goal in carriera. Poi è lo stesso Federico II (il primo è ovviamente Bernardeschi) che si fa espellere per un fallo ingenuo: errori di gioventù ma va bene così. La partita regala la qualificazione ai sedicesimi, il riposo di diversi titolari in vista della partita di lunedì, la conferma di quanto sia promettente il giovane Chiesa, l’affidabilità di certi “rincalzi” come Maxi Oliveira e l’importanza del duo Badelj-Vecino schierato insieme a centrocampo. A Sousa il compito di capitalizzare questo tesoretto…..