Una delle considerazioni più interessanti dell’intervista rilasciata a Sky da Maurizio Sarri nel postpartita di Fiorentina-Napoli riguarda il giudizio sull’episodio che ha cambiato la partita all’ottavo minuto. Dallo studio, gli è stato chiesto se avesse preferito restare in undici con assegnazione del rigore. La risposta del tecnico del Napoli: «Teoricamente sì. Penso che rimanere in undici sull’1-0 poteva essere molto meglio. Non avremmo perso le nostre certezze tattiche. Però poi c’è anche da dire che abbiamo reagito male alle difficoltà e quindi sarebbe potuta andare così allo stesso modo. Abbiamo reagito male alle avversità dopo un’intera stagione in cui eravamo riusciti a rimontare praticamente tutte le partite. Questo, oggi, non è successo».
Il peso del risultato della Juventus: «Siamo la squadra che ha fatto più rimonte sul campo, non mi sembra che il Napoli sia debole mentalmente. Ognuno ha le proprie teorie, sapete qual è il mio pensiero sulla contemporaneità ma oggi abbiamo giocato male. Sulla prestazione possono influire numerosi aspetti, in realtà c’è da giocare le nostre partite. Spendere energie guardando gli avversari è inutile. Dal punto di vista nervoso abbiamo pagato le avversità di questa partita. Se oggi qualcuno dei nostri ha pensato ad un’altra squadra ha fatto un errore di approccio. Ci siamo persi dal punto di vista tattico. Abbiamo giocato una partita generosa ma non logica, dobbiamo riscattare la prestazione di oggi contro il Torino».
Sarri e la corsa scudetto: «Noi dobbiamo avere la testa alla prossima partita. Il campionato è una sequenza di gare, se prepariamo bene la prossima finiamo in maniera positiva. Oggi abbiamo fatto una brutta prestazione, e dobbiamo riscattarla contro il Torino».
«In teoria penso che rimanere in undici sull’1-0 poteva essere molto meglio. Non avremmo perso le nostre certezze tattiche, però poi c’è anche da dire che abbiamo reagito male alle difficoltà e quindi sarebbe potuta andare così allo stesso modo».
Sarri su Mertens: «Non penso sia un problema di stanchezza, è un calo fisiologico e magari la squadra l’ha aiutato meno. Quando giochi così male come oggi, parlare di un singolo è ingiusto, non è corretto. Abbiamo giocato male tutti, abbiamo perso come squadra».
L’entusiasmo in eccesso di Napoli: «Non credo possiamo fare riferimento a questo. A Napoli c’è sempre un eccesso di entusiasmo dopo una vittoria. La stagione è stata lunga, in agosto eravamo già in giro a fare preliminari. Quindi credo che le energie mentali siano venuti meno, il nostro pubblico è straordinario e se non avessimo saputo gestire l’entusiasmo della gente non avremmo potuto fare tre anni così».