Firenze- Lo “scippo bianconero”di ieri sera spiana la strada alla Juve che con l’1-0 della Roma al Napoli ( Niainggolan) riepre i giochi per il 2° posto per la Champions ma di fatto consegna dopo poco meno di 24 ore “in differita” il 5° scudetto consecutivo alla Juventis. Almeno non è accaduto qui, sul campo del Franchi, sotto la Torre di Maratona, davanti alla straordinaria scenografia della Curva Fiesole. Se il calendario avesse messo in contemporanea Fiorentina-Juventus e Roma-Napoli l’incubo di tanti tifosi viola si sarebbe materializzato ieri sera al fischio finale: bianconeri vincenti e scudettati. Come accadde nel 1969 ma a parti invertite (che soddisfazione! anche se persa nella notte dei tempi). “Tragedia sfiorata”, come si legge ancora in qualche titolo poco originale di cronaca nera.
E quanto sarebbe piaciuto soprattutto ai bianconeri nostrani, non quelli che vivono a Torino i quali, pur avendo anche la scelta granata, sono comunque autorizzati ad essere gobbi. No, quelli che tifano per il più forte sempre e comunque, che hanno scelto la squadra del cuore sulla base dei titoli vinti, che cercano il proprio riscatto sostenendo una squadra lontana centinaia di chilometri. Opportunisti, più che tifosi. Se un domai, forse neanche troppo distante, dovesse nascere un campionato europeo li vedrete inneggiare al Barcellona o al Bayern o alla squadra che in quel momento sarà all’apice del calcio, venisse pure da Marte. Per questo il destino, ieri sera cinico e baro con la Fiorentina, non se l’è sentita di concedere alla Juve, oltre al gol regolare di Bernardeschi, alla trattenuta impunita su Alonso, alla traversa sfortunata di Kalinic e alla beffa del rigore sbagliato al novantesimo, anche il red carpet del Franchi.
Francesco Matteini.