Di Paolo Caselli
Dopo questo primo trittico di partite una cosa appare chiara, Mancini ha un lavoro titanico da fare per portare la Nazionale Italiana a livelli accettabili.
Un tecnico preparato si, ma che ha sempre allenato squadre pronte e di spessore, si trova a selezionare una compagine di buoni giocatori senza un vero e proprio fuoriclasse, un totem cui affidare destini e gioco.
Dalle tre partite disputate, una vittoria contro l’ Arabia Saudita, una dura sconfitta contro la Francia, un pareggio contro la scolorita Olanda di questi tempi emergono due novita’: Perin attualmente appare in vantaggio su Donnarumma e Chiesa di altra categoria.
L’esterno viola sta crescendo di partita in partita, diventando un punto di riferimento sia come assistman che come risolutore, un fattore, soprattutto per le transizioni di una squadra azzurra che, soprattutto a centrocampo, deve trovare la sua quadratura.