La redazione di Firenze ViolaSupersportlive
MILANO – La Lega di serie A ha un nuovo presidente: a Milano l’assemblea dei presidenti ha eletto all’unanimità, venti voti su venti, Gaetano Micciche’, 67 anni, palermitano, banchiere, fratello di Gianfranco, già presidente dell’Assemblea regionale siciliana e più volte ministro, appassionato di sport, presidente di Banca Imi del Gruppo Intesa San Paolo, pronto a rilanciare il calcio italiano.
“Il calcio italiano è il migliore al mondo, è una sfida che mi emoziona” le prime parole di Micciché dopo l’elezione.
“Ringrazio Malagò, lo sport è una componente fondamentale della vita”. Non solo “obiettivi quantitativi per fare aumentare ricavi e profitti delle società” di calcio. Nel suo nuovo ruolo di presidente della Lega, Micciché ha anche “obiettivi qualitativi”. “La Spagna ha grandi campioni, Inghilterra e Germania grandi squadre, ma in Italia abbiamo qualcosa di unico, grandi squadre e grandi città: Napoli, Bari, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Torino, Genova, Venezia, con chiese, musei e ristoranti . Gli altri campionati non possono offrirlo. Mettendo a fattore comune questi fattori possiamo giocarcela”. “Il mondo del calcio deve diventare una realtà sempre più grande dove si possano perseguire gli interessi di tutti”. Micciché, che con la sua esperienza di banchiere conta di “portare un contributo, assieme a consiglio di Lega e ad, di serietà, capacità di coinvolgere tutte le squadre, gli stakeholder, stampa, tifosi, sponsor, organizzatori di eventi”. Secondo Micciché per una Lega efficiente “non servirà fare nulla di straordinario ma seguire il nuovo statuto”. “Definire Micciché ‘banchiere’, per quanto corretto, è riduttivo – ha affermato Malagò -. E’ una persona assolutamente competente e vicina al nostro mondo”.