Il Livorno calcio escluso dal campionato di serie D. La morte sportiva della società amaranto è stata sancita nel pomeriggio di oggi, dal consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi nel salone d’onore del Coni a Roma. “La Covisod – si legge nel comunicato – ha espresso parere negativo sulla posizione del Livorno Calcio. La domanda di iscrizione del club labronico è stata giudicata non ammissibile per la non idoneità del campo di gioco indicato in luogo della non disponibilità dell’impianto comunale, oltre al non assolvimento degli obblighi finanziari”.
Una decisione che era nell’aria e che la stessa Covisod (l’organo di vigilanza contabile delle società sportive) aveva già anticipato al consiglio il 29 luglio quando il ricorso del Livorno era stato passato ai raggi x dalla stessa commissione. Adesso per la società, a oggi ancora in liquidazione, si apre una stagione di incertezza. L’As Livorno calcio, al momento in liquidazione dopo essere sparita dal mondo del calcio adesso ha due strade: il concordato oppure il fallimento. Ma la cosa più triste è la fine di un’epoca fatta di emozioni, successi e ricadute. Fino agli ultimi anni di disamore e sconfitte.
Da questo pomeriggio, però, il sindaco Luca Salvetti, nelle mani del quale tornerà il titolo sportivo, comincia il piano B. Obiettivo: evitare che Livorno resti senza calcio la prossima stagione.