Bari e Cesena falliscono e non parteciparanno al prossimo Campionato di Serie B.
I due storici club ripartiranno probabilmente dai dilettanti.
Dopo la bocciatura della Covisoc (12 luglio), il Cesena (73 mln di debito di cui 40 con l’Erario), avrebbe potuto presentare ricorso fino alle 19 di lunedì 16, per iscriversi al prossimo torneo cadetto, ma la società, con una nota del proprio Consiglio di Amministrazione ha aderito all’istanza di fallimento promossa dalla Procura della Repubblica di Forlì.
Il club romagnolo fallisce dopo 78 anni e i propri giocatori, dopo l’udienza del 9 agosto, saranno tutti svincolati.
Addio alla B anche per il Bari. I pugliesi speravano nell’insediamento del nuovo proprietario, Andrea Radrizzani (proprietario del Leeds che avrebbe dovuto ricapitalizzare il club), il quale però, alla fine ha abbandonato l’idea di diventare il nuovo presidente dei “galletti”. Niente ricapitalizzazione della società (l’ex presidente Cosmo Giancaspro si è dimesso in mattinata), niente iscrizione alla B. Anche i giocatori dei pugliesi sono da considerarsi svicolati. In cadetteria ora, si profila il ripescaggio di Virtus Entella e Novara.