Roma- E’ andata bene alla Lazio…È infatti arrivata in tempi brevi, la sentenza sul caso tamponi che coinvolge la Lazio, accusata dalla Procura Figc del mancato rispetto dei protocolli anti-Covid: il Tribunale federale ha condannato a 7 mesi di inibizione il presidente Claudio Lotito e a 12 mesi i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Niente penalità in classifica per il club, che dovrà però pagare una multa da 150.000 euro. La Figc dovrà ora ufficializzare il dispositivo mentre la Lazio ha comunicato che impugnerà in appello queste decisioni.
Il club granata aveva chiesto di costituirsi come parte civile, ma tale richiesta non è stata ritenuta ammissibile dal Tribunale federale e la società non ha potuto prendere parte al dibattimento. La Procura aveva chiesto 13 mesi di inibizione per Lotito e 16 per i medici, più una multa da 200.000 euro al club, ma i giudici sono stati clementi: se fosse stata accettata la richiesta, infatti, per il presidente biancoceleste sarebbe scattato il decadimento dal ruolo di consigliere federale in quota Serie A, avendo raggiunto e superato i 12 mesi di squalifica negli ultimi 10 anni. I 7 comminatigli si sommeranno ai 2 già scontati nel 2012 per operazioni di mercato irregolari, ma non lo porteranno a superare la soglia.