“Non abbiamo giocato con la determinazione e la fame delle scorse partite, abbiamo anche sbagliato alcuni passaggi. Col passare dei minuti è subentrata la paura ed è stato tutto un rincorrere. Questa partita ci deve insegnare che non dobbiamo perdere quei requisiti di umiltà, compattezza di squadra e determinazione che ci hanno fatto vincere finora”. Così il Ct azzurro Milena Bertolini ha commentato la prima (e unica) sconfitta della sua gestione (dopo sette vittorie su sette gare disputate), nell’ultima gara delle qualificazioni Mondiali (ininfluente comunque ai fini della qualificazione a Francia 2019 che era già stata acquisita) disputatasi in Belgio a Louvain.
Italia senza Bartoli, Rosucci, Sabatino e Guagni, paadrone di casa motivate al massimo perché ancora in corsa per raggiungere i play off come una delle migliori quattro seconde, le azzurre sono uscite sconfitte per 2-1. Italia sotto già dopo 6 minuti, trovava il pari al 31’ su rigore trasformato da Cristiana Girelli, ma quattro minuti dopo arriva la risposta del Belgio, ancora con Vanmechelen e con un’azione fotocopia della prima rete.
Il bilancio delle gare di qualificazione dice 7 vittorie, 1 sconfitta, 19 golò fatti e 4 subiti (compresi questi ultimi due).
Ora ci sono nove mesi per crescere di condizione e consapevolezza per poi affrontare l’appuntamento iridato. Di certo l’incertezza sull’avvio dei campionati per la vertenza in atto tra Figc e Lega Nazionale Dilettanti non aiuta. Lo staff azzurro soprattutto spera che la bufera passi presto.