Fiorentina, sarà un Luglio caldissimo
Inizia Luglio, la Fiorentina ha un piede in Europa e un piede poggiato sui gradini dell’ingresso del Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. Sarà lì che il Milan si giocherà l’ultima chance per ribaltare la sentenza della Uefa, che lo ha estromesso per un anno dalle competizioni continentali. L’ingarbugliata situazione societaria dei rossoneri è al limite del paradosso: ci sono i milioni che il cinese Li deve restituire al fondo Elliot, ci sono vari ed eventuali compratori americani (Ricketts e soprattutto Commisso) intenzionati a rilevare il Diavolo e tanti altri numeri da far perdere il cervello al miglior commercialista del mondo. Adesso sono pronti nuovi avvocati e nuovi fogli da portare in Svizzera per tentare di contrastare punto per punto le motivazioni della camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per club. Difficile capire su cosa faranno leva il pool di avvocati del Milan, si punterà soprattutto sull’iniquità della sentenza, rifacendosi ad altri casi, si veda il PSG, con cui la mano della Uefa è stata più leggera. Vedremo, certo per i rossoneri sarà difficile contrastare il punto dove si contesta il mancato pareggio di bilancio degli anni che vanno dal 2014 al 2017. E la Fiorentina? Che fa? A Moena, tra i monti della Val di Fassa, dovrà aspettare forse anche fino alla seconda metà di luglio per sapere se potrà sollevare quel piedino rimasto sui gradini del palazzo del Tas e spiccare il volo verso il primo turno preliminare di EL o se dovrà iniziare la stagione, come stabilito, subito dopo ferragosto con il primo turno di campionato. La situazione certo non facilita né la preparazione né tantomeno le operazioni di mercato in casa gigliata. I viola hanno anticipato la data del ritiro: il 2 luglio Pioli e i suoi si incontreranno a Firenze, si sosterranno le visite mediche, quindi allenamenti a Firenze fino al 5 e poi la partenza per il Trentino. In Val di Fassa ogni giorno e ogni allenamento dovrà essere scandito a seconda della doppia opzione, quella di partecipare ai preliminari e quella di non partecipare. Anche le operazioni di mercato, ovvio, risentono dell’eventuale partecipazione all’Europa League. E al di là di qualche nodo da sciogliere assolutamente, come quello del portiere, sicuramente il numero di giocatori in rosa potrebbe variare. Perché un conto sarà disputare solo il campionato e la Coppa Italia e un conto sarà iniziare con l’Europa League. Nell’ultima ipotesi, le gare da giocare, in caso di raggiungimento dei gironi, sarebbero almeno dodici in più, perciò una rosa ampia farebbe molto comodo a Pioli. Intanto per ingannare l’attesta non resta che guardare i Mondiali, magari con la speranza che arrivi qualche colpo che stuzzichi i sogni dei tifosi viola: Pjaca, Pasalic, un bel numero uno che sostituisca Sportiello? Ma soprattuto, sempre per ingannare l’attesa, non ascoltate né leggete le dichiarazioni di Malagò e & sulle vicende del Milan, c’è solo da farsi venire il fegato amaro!