ci sarebbe una grossa novità in arrivo per il calcio italiano.
Dal Ddecreto Legge Salvini, il cosiddetto decreto su sicurezza e immigrazione, spunta una norma sulla certificazione dei bilanci per le squadre di A e B. Il testo, uscito dal Cdm, contiene infatti un articolo in base al quale, a partire dalla prossima stagione, potranno accedere alla “ripartizione della quota dei diritti audiovisivi” soltanto le società di A e B che avranno sottoposto i propri bilanci a una società di revisione soggetta alla vigilanza della Consob.
LA NORMA — L’articolo in cui è contenuta la norma è il 41, l’ultimo prima del `Capo IV´ in cui sono indicate le coperture finanziarie e l’entrata in vigore del provvedimento. “A partire dalla stagione sportiva 2019-2020 – si legge nel testo – possono accedere alla ripartizione della quota dei diritti audiovisivi da assegnare ai partecipanti ai campionati di calcio di serie A e B solo le società, quotate e non quotate, che abbiano sottoposto i propri bilanci alla revisione legale svolta da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, la quale, limitatamente a tali incarichi, è soggetta alla vigilanza della Commissione nazionale per le società e la borsa”, vale a dire la Consob. Incarichi che, si legge ancora nel testo “hanno la durata di tre esercizi e non possono essere rinnovati o nuovamente conferiti se non siano decorsi almeno tre anni dalla data di cessazione dei precedenti”. L’articolo 41 contiene altri due commi: il 2 stabilisce che dall’attuazione delle disposizioni previste “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica” mentre il terzo comma introduce una serie di “disposizioni urgenti” in materia di giustizia amministrativa in ambito sportivo. Secondo fonti vicine al governo si tratta di una proposta “seria e moralizzatrice che serve a mettere ordine nei conti del