Di Paolo Caselli
Servizio Fotografico di Giacomo Morini
Luminosa giornata di sole, ad illuminare lo storico gemellaggio tra le tifoserie viola e gialloblu.
E pensare che la storia vorrebbe che ai primordi degli Ultras, il “Pompa” sia entrato con un motorino in Curva Nord, feudo delle Brigate Gialloblu, quindi da un gesto di sfida ad una solida amicizia che ha visto le due tifoserie schierate fianco a fianco sia al “Franchi” che al “Bentegodi”.
Un gemellaggio che prescinde anche le ideologie, clamorosamente schierata a destra quella veronese, e che presenta inoltre un mix bellissimo di colori, infatti ben si coniugano il viola con il gialloblu.
Tornando alle miserie del campo, Pioli cerca un pronto riscatto post Sampdoria, per inseguire, forse, la chimera Europa League.
Settimana di grande impegno, dunque per la Fiorentina e il tecnico parmense “catechizza” già dal riscaldamento i suoi ragazzi.
Il tecnico viola torna al più confacente 4-3-3, lasciando il 3-5-2 in cantina.
Da seguire la prova di Thereau a secco da più di tre mesi.
In questi primi 10′ il francese appare fermo, non così Vukovic che solo in area su cross di Romulo susseguente a calcio d’angolo, realizza lo 0-1.
I viola subiscono il contraccolpo del gol subito, dopo avere sprecato con Chiesa e Benassi. Chiaramente il vantaggio porta la squadra scaligera a coprirsi ancora di più, viola compagine cloroformizzata, come il pubblico ormai rassegnato a campionati tristi.
In tutto questo grigiume, Matos scappa a Veretout, pallone a Kean che infila il secondo pallone alle spalle di Sportiello. 0-2
Poco movimento, mai un pallone in profondità, solo sui piedi, aspettiamo che si muova Chiesa, il resto, e per il resto intendiamo Thereau, non compare sui radar del “Franchi”.
Pensare che Thereau accentrandosi favorisce le volate di un Biraghi volenteroso, favorendo quel gioco dalle fasce che la Fiorentina vorrebbe, ma che Gil Dias e Chiesa per ragioni diverse al momento non sono in grado di offrire.
Matos raddoppia sistematicamente su Thereau e riparte costringendo sia Biraghi che Veretout a rincorse affannose.
A vedere gli atteggiamenti in campo, anche i rapporti tra i giocatori appaiono non collaborativi al massimo, qualche discussione, qualche “battibecco” di troppo.
Alla luce di quanto visto in questo primo tempo, pare arduo per la Fiorentina riuscire a raddrizzare il risultato, soprattutto chi è in grado di prendere per mano la squadra?
Al secondo tempo si chiede di vedere una Fiorentina da corsa e soprattutto più decisa in avanti, più accorta in difesa, più dinamica a centrocampo, troppo?
Troppo sì! Chiesa colpisce un palo pieno e Kean triplica per l’Hellas. Fiorentina KO!
L’ingresso di Saponara al posto di Thereau non crediamo possa incidere più di tanto, anche perché, al di là di ogni disquisizione tattica, pare deficitaria la condizione atletica della squadra che in una gara e mezzo ha subito sei gol.
I nuovi entrati, Saponara da destra e Gil Dias da dentro l’area confezionano il gol della speranza viola.
Niente da fare, la Fiorentina non esiste, difesa imbarazzante, e il Verona quadruplica!!!!!!
Partita adesso pazza, la Fiorentina prova ad attaccare, il Verona non pare il “grande” Brasile, ma per fare 4 gol a questa squadra triste, basta avanza e anche di più.
Dalla Curva “Fiesole” partono cori contro i Della Valle, una minoranza?
Adesso non più, lo Stadio accompagna e ritma i cori che partono dalla curva.
Curva “Fiesole” che adesso si è svuotata, non è possibile nemmeno organizzare una contestazione, i responsabili principe di questa situazione, i Della Valle, Corvino e Cognigni sono da tempo assenti!
Vero che il Verona ha tirato in porta quattro volte, la Fiorentina conta un palo di Chiesa, una traversa scheggiata da Badelj e tutta una serie di tiri fuori misura, ma prendere 4 gol da una squadra che nelle precedenti 21 partite aveva realizzato solo 18 gol è tutto dire.