Calcio: che serata per le nostre due squadre
LA JUVENTUS VINCE NEI PRESSI DELLA “ZONA CESARINI”; LA ROMA DA SPETTACOLO A LONDRA
2 GIRONI CHE POTREBBERO DARCI 2 QUALIFICAZIONI DOPO L'”IMPASSE” DEL NAPOLI IERI A MANCHESTER.
di Stefano Ballerini
CHELSEA–ROMA 3–3
Chelsea (3-5-2): Courtois, Azpilicueta, Christensen, Cahill; Zappacosta (32′ st Rudiger), Bakayoko, David Luiz (12′ st Pedro), Fabregas, Alonso; Hazard (35′ st Willian), Morata. A disp.: Caballero, Scott, Kenedy, Batshuayi. All.: Conte
Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nainggolan, Gonalons, Strootman (38′ st Florenzi); Gerson (28′ st Pellegrini), Dzeko, Perotti (43′ st El Shaarawy). A disp.: Skorupski, H. Moreno, De Rossi, Under. All.: Di Francesco
Arbitro: Skomina (Slo)
Marcatori: 11′ David Luiz (C), 37′ Hazard (C), 40′ Kolarov (R), 19′ st Dzeko (R), 25′ st Dzeko (R), 30′ st Hazard (C)
Ammoniti: Bakayoko (C)
Espulsi:
Note:
Londra- Spettacolo, gol, errori ed emozioni , gara davvero non adatta ai deboli di coronarie. A Stamford Bridge va in scena una partita di rara bellezza. Una bellissima indomita Roma strappa un prezioso 3-3 contro il Chelsea pur con tante recriminazioni per aver sfiorato più lei la vittoria anche nel finalissimo più che il Chelsea dopo aver raggiunto il pareggio sul 3-3. I giallorossi danno vita ad un grande inizio partita, ma in 25 minuti vanno sotto 0-2 per i gol di David Luiz (11′) e Hazard (37′), con i londinesi più favoriti da errori individuali giallorossi, che per loro bravura. Ma la Roma da Londra non aveva davvero voglia di tornare sia battuta che a “mani nude”: era prima Kolarov al 40′ dà il la alla rimonta 2-1; poi altri due splendidi gol di Dzeko (64′ e 70′) firmano il clamoroso sorpasso. Ma la gara non era finita… Hazard al 75′ era trovato purtroppo troppo solo di testa firmando il 3-3 che lasciava l’amaro in bocca, perché ancora Dzeko schiacciava sotto misura un gran colpo di testa che faceva la “barba al palo” della porta londinese di Courtois intento a “recitare le preghiere della sera” Blues che adesso salvatisi da una sconfitta casalinga che avrebbe inziato a preoccupare Mister Antonio Conte, conducono il girone a 7 punti, Roma che segue a 5, con adesso staccato l’Atletico Madrid. Grandissima partita, grandissimo spettacolo, enorme cuore giallorosso, ma che e quante recriminazioni per 3 punti buttati via…!!
All’ “Allianz-Stadium” i bianconeri vanno di rimonta concretizzata in extremis..
LA JUVENTUS VINCE DI RIMONTA CON LO SPORTING: 2/2 CON I PORTOGHESI: A TORINO E’ 2-1
Autogol di Alex Sandro, poi pareggia Pijanic su punizione e Manzdukic a 6 dalla fine firma il sorpasso
JUVE–SPORTING 2-1
Juve (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (38′ st Douglas Costa), Benatia (1′ st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (16′ st Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
A disp.: Szczęsny, Asamoah, Bentancur, Bernardeschi. All.: Allegri
Sporting (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Fabio Coentrao (33′ st Jonathan Silva); Carvalho, Battaglia (40′ st Doumbia); Martins (30′ st Palhinha), Fernandes, Acuna; Dost.
A disp.: Salin, André Pinto, Bruno César, Podence. All.: Jorge Jesus
Arbitro: Michael Oliver (Ing)
Marcatori: 12′ aut. Alex Sandro (J), 28′ Pjanic (J), 39′ st Mandzukic (J)
Ammoniti: Sturaro, Chiellini (J); Coates, Fernandes (S)
Espulsi: –
Torino- Dopo gli ultimi colpi a vuoto in campionato in Coppa la Juve cercava la vittoria “rilancio”. E ci sono voluti 84 minuti di sofferenza (fino al 39° della ripresa) per vedere concretizzarsi i tre punti preziosi per la Juve nella terza gara di Champions League. C’ è voluto un altro gol per merito del solito indomito Mandzukic a far esplodere lo Stadium preoccupato di un possibile 3° match al rallentatore da parte dei ragazzi di Mister Allegri.
La squadra di “Acciuga” Allegri per battere 2-1 lo Sporting Lisbona e scavalcarlo in classifica deve tirar fuori un match davvero più difficoltoso del previsto. Al 12′ infatti gli uomini di Jorge Jesus passavano in vantaggio grazie a un autogol di Alex Sandro. Riannodata la partita, ritrovata la calma e la concentrazione poi il rientrante Pjanic pareggiava i conti al 29′ con una perfetta punizione a battere Rui Patricio. Nella ripresa Juve all’assalto per trovare una vittoria fondamentale; e dai e dai, alla fin fine Mandzukic firmava la rete che decideva il match all’84’ su perfetto assist di Douglas Costa facendo esplodere l’urlo liberatorio dello “Stadium”.
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