In occasione della partita Pistoiese-Bologn, prima del calcio d’inizio
lo stadio “Marcello Melani”, la casa della società arancione, ha aperto le
porte per un convegno dedicato a un fenomeno dai toni inquietanti come
recentemente documentato dagli ultimi rapporti divulgati da ISTAT e ONU. Al talk hanno partecipato Gabriele Magni, assessore allo Sport del Comune di Pistoia, Patrizia Contini, segretario del DCF, Luciana Saturni, responsabile calcio femminile in Toscana, più alcuni dirigenti e atlete
delle due società: per quella di casa il presidente Claudio Colomeiciuc con la capitana Elisa Menchetti, Alice Bonacchi e Anna Baroni, mentre
per quella emiliana il presidente Pietro Bosco con la capitana Enrica
Bassi e Martina Perugini.
Un gesto simbolico per ricordare a tutti che la lotta a questa emergenza sociale non deve fermarsi. E’ così,
scambiandosi la statuetta emblema della campagna di sensibilizzazione e la maglia col 1522 del Centro Antiviolenza, che le calciatrici della Pistoiese e del Bologna hanno rilanciato il messaggio di “Palla alle donne contro ogni violenza”, iniziativa sostenuta dal Dipartimento Calcio Femminile LND che sta accompagnando tutte le giornate del campionato di Serie C.
Dalla sala stampa si è passati poi al campo, dove il vicesindaco con
delega alle Pari Opportunità Anna Maria Ida Celesti, nonché presidente
del centro antiviolenza Aiutodonna, e il prefetto Emilia Zarrilli hanno
simbolicamente dato il via alla sfida di campionato. Da oggi, dunque, la
Pistoiese raccoglie il testimone della campagna fino alla prossima gara di
campionato, quando consegnerà a sua volta la statuetta alle ragazze dell’Arezzo.