L’Italia di Milena Bertolini resta in partita per un’ora, perde con un punteggio pesante (5-2) ma tutto sommato non demerita nell’amichevole premondiale contro la Germania ad Osnabrück (Stadion an der Bremer Brücke che presentava un colpo d’occhio da tribune gremite). A dirigere la Germania l’indimenticato panzer del Mondiale ’82 Horst Hrubesch che ha preso la squadra dal marzo scorso.
Il primo tempo si è chiuso sul 2-2. Italia subito sotto al 6′ per una disattenzione difensiva azzurra che lascia di fatto via libera alla Magull che penetra in area e la mette in rete. Il raddoppio tedesco al 18′ con Popp, tiro dalla distanza forse deviato, dopo un’altra sbavatura individuale in difesa.
Le azzurre, che non avevano comunque demeritato fino a quel momento, accorciano le distanze al 29′ con l’attaccante della Juventus Barbara Bonansea che raccoglie un bel lancio in verticale di Alia Guagni e con freddezza deposita in rete sul palo più lontano.
Il pari dell’Italia arriva al 42′ con l’attaccante del Milan Daniela Sabatino: cross dalla destra quasi dal fondo, quasi all’altezza della bandierina del corner, Sabatino sceglie bene il tempo e praticamente con le spalle alla porta, quasi di nuca, di testa inventa una parabola che si insacca sul palo opposto.
Germania però di nuovo in avanti dopo 5′ nella ripresa. Ancora Magull pericolosa, entra in area, serve com precisione Gwinn che è fredda a dribblare sullo slancio anche il portiere azzurro Giuliani per il gol del 3-2.
L’Italia reclama un rigore tre minuti dopo, fallo su Bonansea, toccata sul piede d’appoggio al momento di battere a rete con tutto lo specchio a disposizione. La partita poteva girare ma non è così.
Passano pochi minuti e al 60′ la Germania dopo una serie di tentativi va sul 4-2 ancora con Gwinn che sfrutta alla perfezione un cross proveniente dal settore di sinistra.
Nel secondo tempo per l’Italia entrano la viola Parisi, Giacinti, bomber del Milan capocannoiere del campionato al posto della compagna di squadra Sabatino, anche Tarenzi a rinforzare l’attacco e la fiorentina in forza all’Atletico Madrid Elena Linari a dar man forte alla difesa. Su un suo retropassaggio, erroraccio in controllo di piede del portere Giuliani che regala alla Germania la chance del 5-2 che Maier puntualmente concretizza.
Nel finale molti rovesciamenti di fronte, qualche occasione anche per l’Italia con Giacinti anche se la Germania porta a casa il 16esimo successo nella storia del confronto tra le due formazioni con anche 8 pari e solo 5 vittorie per l’Italia.
C’è da lavorare in vista del Mondiale, ma il telaio costruito da Milena Bertolini, lo ha confermato anche la partita di oggi, resta buono.