Vittoria importante e convincente dell’Italia femminile nell’amichevole a Cremona contro la Svezia, altra finalista del prossimo Mondiale di Francia 2019 e una delle più forti rappresentative nazionali del calcio femminile, ai vertici del ranking mondiale, che prima di questa sera l’Italia aveva battuto solo tre volte in 21 sfide. E’ stato il primo di una lunga serie di match che porteranno le azzurre al Mondiale.
Le azzurre di Milena Bertolini, dopo un primo tempo equilibrato con occasioni da una parte e dall’altra e un paio di pericoli corsi per disattenzioni difensive, soffrono nella prima parte della ripresa ma mostrano comunque piglio e presenza di spirito. Nel momento più favorevole alle scandinave trovano il gol con Daniela Sabatino, capitano del Milan che di recente ha battuto la Fiorentina, che è stata lesta a recuperare una ribattuta del portiere ospite e trafiggerlo sul proprio palo con un delizioso tocco d’esterno da posizione defilata. Dopo il gol le azzurre vanno vicinissime al raddoppio con Bonansea che però spara di poco alto sopra la traversa da posizione favorevole.
Nel finale le azzurre tengono bene, col CT Bertolini che ha insistito molto per convincerle a giocare comunque con coraggio e senza ripiegare a difesa del risultato. Solo un pizzico d’apprensione nei minuti finali per l’inevitabile forcing delle svedesi ma l’Italia finisce comunque in attacco e porta a casa un risultato di notevole portata, il successo per 1-0, ulteriore tassello nella crescita della squadra e dell’intero movimento in vista dell’appuntamento Mondiale.
“Sono gare e vittorie che aiutano a crescere – ha detto il CT a fine gara e non mi meraviglia il fatto che, nonostante sia stata una gara amichevole le ragazze non si siano risparmiate e l’abbiano interpretata con determinazione e con lo stesso spirito delle gare ufficiali di qualificazione. Loro sanno che queste sono partite importanti che tutte vorrebbero giocare e che non possiamo concedere niente alle nostra avversarie per acquisire credibilità e consapevolezza. La strada è ancora lunga ma noi ci siamo”.