Missione compiuta. Domodossola e Siena battute. Corsa di vertice ripresa e adesso arriva il bello. Domani sera alle 20:30 al PalaBattisti la Fiorentina scenderà nella tana del lupo e affronterà la capolista Paffoni, l’indiziata numero uno per la promozione in A2. Sarà un match molto intenso contro una squadra che la All Food ha battuto in casa nel match di andata. Quel mercoledì sera San Marcellino assistette il trionfo dei viola per 78-65. Ben tredici punti di distacco riuscirono a dare a fine ottobre i ragazzi di Coach Niccolai alla compagine di Ghizzinardi. Da quel match alla gara di mercoledì sono cambiate tante cose e sopratutto sono cambiati gli equilibri in classifica. Fu grazie a quella vittoria che i viola agganciarono in vetta la Paffoni. Un primato che in fondo, visto lo scontro diretto a favore, era da ritenersi solitario. E lo fu a tutti gli effetti quando la All Food, corsara a San Giorgio su Legnano, vide la contemporanea e sorprendente sconfitta di Omegna ad Alba di un solo punto. Poi la sciagurata prestazione di Varese, il derby amarissimo di Empoli e la sconfitta agli ultimi istanti al PalaMandela contro Piombino hanno relegato Firenze addirittura al terzo posto. Mentre Omegna dalla sconfitta contro la Olimpo Basket Alba non si è più fermata e come uno schiacciasassi si è ripresa il primato ed ha distanziato le seconde di quattro punti. Ma il derby di domenica ad Oleggio ha dato un volto nuovo alla classifica, perché adesso i viola sono solo a due punti e, se domani la Fiorentina dovesse riuscire a fare il colpo grosso agguanterà la vetta. La Paffoni era stata costruita per la promozione e per il momento i pronostici non sono stati smentiti, vedremo poi cosa accadrà da qui alla fine della regoular season e poi in sede play off.
La squadra rossoverde è reduce da una vittoria: quella con San Miniato, regolata in casa 86-77. E chi si aspettava una marcia trionfale nel derby con Oleggio della corazzata rossoverde ha dovuto ricredersi in fretta: perché la Paffoni ha mollato la presa e al PalaEolo è uscita sconfitta per 71-65. Firenze è invece rinfrancata dalla doppia vittoria con compagini dei bassifondi della classifica. Le partite sono sicuramente servite per far trovare la condizione migliori a uomini come Cuccarolo, Vico e Iattoni che tra acciacchi ed infortuni erano stati sicuramente al di sotto delle loro possibilità nell’ultimo mese. Vincere ad Omegna sarebbe una grandissima impresa. La squadra piemontese è zeppa di veterani della Serie B. D’Alessandro, Bruno, Samoggia, Cantone, sono tutti uomini che vanno oltre i cento punti segnati. Balanzoni supera ampiamente i duecento, come il grande ex Alessandro Grande. Due cestisti navigati per la B, il primo è stato uno dei mattatori delle passate stagioni a Lecco, mentre il secondo come già detto proviene proprio dalla Fiorentina, con la quale la scorsa stagione aveva una media di quasi quindici punti a partita. In più, per rafforzare ulteriormente il parco giocatori di coach Ghizzinardi, le bocche da fuoco a gennaio sono aumentate con l’arrivo da San Giorgio su Legnano di Guido Scali. La guardia ad Omegna ha già messo dentro 19 punti, mentre con la maglia gialloblu aveva totalizzato la bellezza di ben 187 punti. Tutto questo fa capire come sul Lago d’Orta si voglia realizzare un sogno, un sogno chiamato A2. La Fiorentina di questo è ben conscia e vedremo se Niccolai e i suoi, che adesso hanno un’arma in più di nome Tourè, saranno capaci, come nel match dell’andata, di sconfiggere la Paffoni pure in trasferta!